L'analisi logica in un videogame (L'Unione Sarda, 25 agosto 2009)

Vizzari Unione Nel patrimonio di esperienze scolastiche di ciascuno di noi per alcune materie si conservano buoni ricordi. Per altre i percorsi di apprendimento sono stati particolarmente accidentati. In questo campionario di "bestie nere" non pochi annoverano l'analisi logica. Lo ammette anche l'Accademia della Crusca, per voce del suo presidente Francesco Sabatini (in La Crusca per voi , 2004): «Questo disagio, proprio degli studenti, ma avvertito anche dagli stessi insegnanti, spesso incerti nel fornire soluzioni immediate ai vari quesiti, ha favorito la predisposizione degli stessi docenti a rivedere acquisizioni ormai cristallizzate».
Esistono modalità innovative per avvicinare i ragazzi a questo tema? Se lo è chiesto Anna Rita Vizzari, cagliaritana, insegnante di scuola media a Sestu e collaboratrice del dirigente scolastico per l'impiego delle nuove tecnologie nella didattica. Con passione e competenza, ha creato un titolo multimediale (libro e Cd-Rom) pubblicato dall'editrice Erickson: Impariamo l'analisi logica. Attività per esplorare la struttura della frase e i complementi .
Attraverso attività e giochi stimolanti l'analisi logica diventa uno strumento per catalogare gli elementi del discorso e per aiutare i ragazzi a sviluppare abilità logiche.
Professoressa Vizzari, che reazioni ha suscitato la sua grammatica multimediale?
«I colleghi hanno reagito positivamente soprattutto per un aspetto che affronto nel libro: la difficile classificazione di alcuni elementi della frase. Spesso in classe ci si trova in difficoltà perché la grammatica in adozione in quel momento classifica qualche complemento in modo differente rispetto a quello a cui siamo abituati. C'è chi si adatta a quella determinata grammatica, chi impone la propria visione a prescindere dal libro di testo, chi invece ne approfitta per mettere i ragazzi di fronte al fatto che talvolta anche la grammatica è soggetta a interpretazioni soggettive».
E gli alunni?
«Giocano con entusiasmo, innanzitutto perché incoraggiati dal personaggio-guida, la Civetta Concetta, poi perché vedono le frasi non più come un noioso nero su bianco bensì come oggetti manipolabili. Purtroppo non ho ancora avuto modo di sperimentare in classe l'intero percorso di un anno in quanto da quando è uscito il kit non ho avuto una seconda… e l'analisi logica si fa in seconda».
Come nasce la sua collaborazione con una casa editrice prestigiosa?
«Qualche anno fa proposi a cinque editori, anche sardi, un libro realizzato col materiale da me predisposto per un'attività opzionale di archeologia. Soltanto la Erickson mi rispose. Così ho pubblicato il libro Laboratorio archeologia , seguito da qualche articolo con attività laboratoriali per la rivista "Difficoltà di apprendimento". A gennaio uscirà un nuovo kit. Ora sto predisponendo il materiale per un seminario che si terrà a Rimini in novembre, nell'ambito di un convegno».
Quali soddisfazioni?
«Tante. La prima è il rapporto sempre più stretto con questa casa editrice che ho sempre ammirato. I redattori sono giovani, preparati e stimolanti. E il kit di analisi logica è stato spesso nella top ten della Erickson».
E “Archeologia sperimentale”?
«Il paradosso è che avevo concepito quel libro per aiutare gli insegnanti a sviluppare un laboratorio di archeologia, senza dover ricorrere a esperti e musei… mentre a inviarmi mail gratificanti e commenti positivi sono proprio archeologi e operatori museali! Mentre i colleghi spesso mi dicono: “Interessante il libro, ma io non possiedo le competenze archeologiche per fare queste attività in classe”. Peccato, perché il libro si rivolgeva proprio a loro! è vero però che tutti i docenti di Lettere fanno analisi logica, pochi archeologia sperimentale…».
ANDREA MAMELI

Blog Impariamo l'analisi logica: impariamolanalisilogica.blogspot.com

Blog Laboratorio Archeologia: laboratorioarcheologia.blogspot.com/

Commenti

Anna Rita Vizzari ha detto…
Ciao, Andrea.
Grazie per le domande intelligenti e per la presentazione che coglie nel segno!

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