Vent'anni in attesa di processo. Fantascienza o disumana realtà?
"Signor Di Noi vuole accomodarsi un momento in ufficio? È una semplice formalità..." con queste parole, rivolte da un doganiere a un emigrato italiano al rientro nel suo Paese, si apre l'incubo giudiziario dipinto da Nanni Loy nel 1971. "Detenuto in attesa di giudizio" mostra un Alberto Sordi (Orso D'Oro a Berlino) nei panni di un uomo ingiustamente accusato e sbattuto in carcere. Nel film le disavventure durano solo qualche mese, ma a volte l'agonia è molto più lunga. Come nel caso di Luigino Scricciolo , arrestato il 4 febbraio 1982 con accuse terribili (partecipazione a banda armata e spionaggio) poi rivelatesi completamente infondate. Pochi mesi dopo l’arresto perde la moglie, la casa, il lavoro. Così inizia uno sciopero della fame che lo porterà a pesare 45 kg (al momento dell'arresto superava i 90 chili). Scricciolo resta in carcere 900 giorni, senza possibilità di difendersi dalle accuse che peraltro non conosce. Gli vengono concessi g