Le meduse, i biscotti e i saku saku kukki...

Un giorno cerchi meduse e Google, con un tipico gesto serendipico, ti fa trovare un post del 4 ottobre 2009 (Blog Dita di fulmine ); "Caramelle al gusto di meduse giganti" in cui si narra di dolcetti a base di meduse. Leggi e ti insospettisci, dopo frasi tipo "i giapponesi hanno scatenato la loro rinomata creatività creando delle caramelle al sapore di medusa gigante". Allora cosa fai? Lasci perdere o cerchi di capire? La seconda: interpelli la ricercatrice sarda che lavorava in Giappone e le chiedi di verificare le scritte sulle scatole ritratte nella foto (la stessa che trovi in numerosi altri post in svariati blog sparsi per il pianeta). E la mia instancabile cara Rosaria Piga, mi svela: "in quella foto di quei biscotti c'è scritto saku saku kukki (penso che tu non possa leggere i caratteri giapponesi nel tuo computer, per cui ti allego un jpg per mostrarti l'associazione tra l'alfabeto ed il loro Hiragana -sillabario-) e sono normalissimi bis