Pensare l’impossibile: dialogo infinito tra arte e scienza (T-Hotel, Cagliari, 29 aprile 2011)

Luciano Boi, Cagliari, 29 aprile 2011 Un seminario al confine tra scienza e arte, quello in programma il 29 aprile al T-Hotel di Cagliari (a partire dalle 10 e 30). Il relatore, Luciano Boi, illustrerà tre oggetti-concetti: nodi, buchi e spazi. I nodi e i buchi si intrecciano su più piani e ridefiniscono le configurazioni e le dinamiche dello spazio a più livelli. L'intento è quello di far comprendere gli effetti di senso che questo intreccio genera, mostrando che tanto la matematica quanto l’arte offrono una pluralità di punti di vista del reale. Boi arriverà a dimostrare in che modo Jorge Eielson e Lucio Fontana sono riusciti nell’intento di pensare l’impossibile, di rendere visibile l’invisibile, di immaginare l’infinito al di là delle immagini finite apparenti. Il nodo esprime un percorso interiore dove analisi e intuizione si incontrano e si fondono in un atto di creazione, ma esprime anche un percorso concreto che si svolge nello spazio e nel tempo e lungo il quale culture, saperi e persone diverse si annodano per costruire un dialogo infinito.
Luciano Boi insegna Geometria e Filosofia della Natura al Centre de Mathématiques della Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales (Parigi). Ha studiato filosofia, matematica e fisica nelle università di Bologna, Parigi e Berlino. Le sue ricerche riguardano la matematica e i suoi fondamenti, le interazioni tra geometria, fisica, topologia e biologia, le strutture geometriche e fenomenologiche della percezione, i rapporti tra scienza e arte.
Il seminario è organizzato dal CRS4. Per info e iscrizioni
Luciano Boi

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