In missione nello spazio, a 73 anni (L'Unione Sarda, 2 ottobre 2011)
L'avventura di Gloria Coco (addestrata in Sardegna) per il progetto SpaceLand al via oggi.
Ci sarà anche una donna di 73 anni fra i membri della missione aerospaziale che oggi spiccherà il volo da una pista del celebre Johnson Space Center a Houston, in Texas. Gloria Coco, attrice romana in pensione, fa parte del gruppo che si imbarcherà su un velivolo messo a disposizione dalla Nasa per condurre gli esperimenti microgravitazionali. La missione è organizzata dalla prima agenzia non governativa per il volo aerospaziale, SpaceLand, che nel 2007 fece volare l'uomo più anziano (93 anni) e il bambino più giovane (11 ann) al mondo, in condizioni di assenza di gravità.
Gloria Coco si è sottoposta a tre cicli di addestramento: immersioni, controlli medici, esercizi di orientamento. I primi due, uno subacqueo e l'altro in grotta, si sono svolti in Sardegna, il terzo a Bruxelles. Lo scopo principale della missione è lo studio del comportamento neurobiologico grazie a un accordo con la Fondazione Rita Levi Montalcini, EBRI (European Brain Research Institute): «Campioneremo le reazioni del cervello - spiega Carlo Viberti, comandante delle missioni SpaceLand - in diversi stati di gravità. Queste attività saranno utili anche nella ricerca contro l'Alzheimer».
Viberti nel 2005 è stato il primo italiano a decollare dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral per una missione non governativa su un aereo per il volo parabolico che simula l'assenza di gravità. Lo scopo era testare un indumento biomedicale, sviluppato nel Centro di Bioingegneria della Fondazione don Gnocchi di Milano, in grado di controllare a distanza i parametri vitali.
Ora l'astronauta italiano pensa già alle prossime tappe: «La fase di addestramenti pubblici per le missioni del 2012 è in programma per fine 2011 al Campus SpaceLand di Rubiana, in provincia di Torino, ove è stato reinstallato il sistema di simulatori trasferito recentemente dall'aeroporto di Olbia. Purtroppo le trattative con la Regione autonoma della Sardegna si sono arenate e abbiamo dovuto cercare una nuova collocazione. Ora stiamo negoziando con enti svizzeri e degli emirati arabi il finanziamento dell'operazione SpaceLand che la Sardegna avrebbe potuto assicurare trasformando l'Isola nella prima regione del turismo spaziale con ricadute importanti in termini tecnologici, scientifici, ma anche di formazione e lavoro».
SpaceLand ha organizzato un congresso sulla sperimentazione medico-scientifica e tecnologica a bordo dei voli in gravità lunare, marziana e in assenza di gravità con il patrocinio della Regione Sardegna, delle Università di Cagliari e Sassari, svoltosi a Chia nel settembre 2009.
Più recentemente la biologa spaziale Daniela Santucci, ricercatrice nel reparto di Neuroscienze comportamentali dell'Istituto Superiore di Sanità, ha studiato il comportamento del fattore di accrescimento della fibra nervosa (alla cui scoperta Rita Levi Montalcini deve il Nobel per la medicina 1986) nei lanci parabolici a gravità ridotta.
Andrea Mameli (L'Unione Sarda, Cultura, 2 ottobre 2011)
Ci sarà anche una donna di 73 anni fra i membri della missione aerospaziale che oggi spiccherà il volo da una pista del celebre Johnson Space Center a Houston, in Texas. Gloria Coco, attrice romana in pensione, fa parte del gruppo che si imbarcherà su un velivolo messo a disposizione dalla Nasa per condurre gli esperimenti microgravitazionali. La missione è organizzata dalla prima agenzia non governativa per il volo aerospaziale, SpaceLand, che nel 2007 fece volare l'uomo più anziano (93 anni) e il bambino più giovane (11 ann) al mondo, in condizioni di assenza di gravità.
Gloria Coco si è sottoposta a tre cicli di addestramento: immersioni, controlli medici, esercizi di orientamento. I primi due, uno subacqueo e l'altro in grotta, si sono svolti in Sardegna, il terzo a Bruxelles. Lo scopo principale della missione è lo studio del comportamento neurobiologico grazie a un accordo con la Fondazione Rita Levi Montalcini, EBRI (European Brain Research Institute): «Campioneremo le reazioni del cervello - spiega Carlo Viberti, comandante delle missioni SpaceLand - in diversi stati di gravità. Queste attività saranno utili anche nella ricerca contro l'Alzheimer».
Viberti nel 2005 è stato il primo italiano a decollare dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral per una missione non governativa su un aereo per il volo parabolico che simula l'assenza di gravità. Lo scopo era testare un indumento biomedicale, sviluppato nel Centro di Bioingegneria della Fondazione don Gnocchi di Milano, in grado di controllare a distanza i parametri vitali.
Ora l'astronauta italiano pensa già alle prossime tappe: «La fase di addestramenti pubblici per le missioni del 2012 è in programma per fine 2011 al Campus SpaceLand di Rubiana, in provincia di Torino, ove è stato reinstallato il sistema di simulatori trasferito recentemente dall'aeroporto di Olbia. Purtroppo le trattative con la Regione autonoma della Sardegna si sono arenate e abbiamo dovuto cercare una nuova collocazione. Ora stiamo negoziando con enti svizzeri e degli emirati arabi il finanziamento dell'operazione SpaceLand che la Sardegna avrebbe potuto assicurare trasformando l'Isola nella prima regione del turismo spaziale con ricadute importanti in termini tecnologici, scientifici, ma anche di formazione e lavoro».
SpaceLand ha organizzato un congresso sulla sperimentazione medico-scientifica e tecnologica a bordo dei voli in gravità lunare, marziana e in assenza di gravità con il patrocinio della Regione Sardegna, delle Università di Cagliari e Sassari, svoltosi a Chia nel settembre 2009.
Più recentemente la biologa spaziale Daniela Santucci, ricercatrice nel reparto di Neuroscienze comportamentali dell'Istituto Superiore di Sanità, ha studiato il comportamento del fattore di accrescimento della fibra nervosa (alla cui scoperta Rita Levi Montalcini deve il Nobel per la medicina 1986) nei lanci parabolici a gravità ridotta.
Andrea Mameli (L'Unione Sarda, Cultura, 2 ottobre 2011)
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