Dopo la pulsar doppia, una Mela d'oro (L'Unione Sarda, 17 giugno 2011)

Marta Burgay davanti a Parkes . Foto: J. Sarkissian (CSIRO) È arrivata in Sardegna dalla Valle d'Aosta nel 2004 inseguendo la sua passione: l'astrofisica. Ora Marta Burgay è un'affermata ricercatrice dell'Istituto nazionale di Astrofisica e dell'Osservatorio astronomico di Cagliari. Al Teatro delle Vittorie di Roma oggi le sarà conferita La Mela d'oro in occasione della XXIII edizione del Premio Marisa Bellisario. La giovane scienziata ha già vinto il Premio Tacchini 2005 della Società astronomica italiana, il Premio della Società italiana di Relatività generale e Fisica della gravitazione e lo Young Scientist Prize della International Union for Pure and Applied Physics, entrambi nel 2006, e più recentemente il Premio Brian G. Marsden dell'European Astrosky Network. Da dove viene tutto questo successo? Dalla scoperta della pulsar doppia, pubblicata su Nature alla fine del 2003, a firma proprio di Marta Burgay, insieme a Nichi D'Amico (direttore d