Nuovo premio per Marta Burgay, l'astrofisica valdostana che fa grande la Sardegna

Marta astrofisica valdostana in Sardegna Marta sorride spesso. Come in questa foto, accanto alla parabola del Sardinia Radio Telescope, nelle campagne di Pranu Sanguni (San Basilio, a 35 km da Cagliari). Come il 17 giugno, quando si recherà al Teatro delle Vittorie di Roma, per ritirare un nuovo premio. Eh già, non si può dire che Marta Burgay ai premi non sia abituata (come ha scritto Marco Malaspina nel notiziario Media Inaf). Dalla scoperta della prima pulsar doppia nel 2003, quando lavorava alla tesi di dottorato (insieme a Nichi D'Amico e Andrea Possenti), Marta ha ottenuto numerosi (e prestigiosi) riconoscimenti. E ora arriva il Premio “Marisa Bellisario”, sezione Ricerca "Giovani talenti della ricerca d’eccellenza italiana".
Sono contento per Marta, che ammiro (per la sua bravura e per la sua umiltà). Ma sono contento anche per la Sardegna, dato che la ricercatrice valdostana ha scelto di continuare a lavorare qui: al Sardinia Radio Telescope.
Brava Marta!

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