Come calcolare i consumi di casa nostra (standby compresi)? Ce lo spiega Karin Bertolussi.
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Ho avuto il piacere di conoscere Ruggero Da Ros e Karin Bertolussi il 20 aprile 2012, in occasione della presentazione del mio Manuale di sopravvivenza energetica nella loro scuola.
Lo schema di Karin ("Conosciamo i nostri consumi?") spiega come calcolare il consumo della nostra casa, a seconda che utilizziamo Metano o altri combustibili.
Nel primo caso, scrive Karin: "Occorre conoscere alcuni dati di partenza: la superficie effettivamente riscaldata della nostra casa in m² e il consumo annuo di metano (ricavabile dalla bolletta del gas nel caso standard) espresso in m³. A questo punto si può procedere a calcolare il consumo della casa dividendo i m³ di gas metano utilizzati per riscaldare la casa per i m² riscaldati della nostra casa e, alla fine, moltiplicare il risultato ottenuto per 10 visto che ogni m³ di metano fornisce circa 10 kWh". La spiegazione è chiara, ma un esempio la rende ancora più comprensibile: "trovato il consumo annuo della bolletta del gas, che supponiamo sia di 5300 m³, lo dividiamo per i m² della nostra casa riscaldati, che nel nostro caso sono 200 m². Moltiplichiamo questo risultato per 10: (4600:260)x10=18,85x10=188,46 kWh/m²."
E per quanto riguarda gli altri combustibili? Karin riproduce la tabella di conversione nello standard Casa Clima dal potere calorico al valore energetico.
--> "Ad esempio - scrive Karin - supponiamo che io consumi, per riscaldare la mia casa, 10 q di legna spezzata, 500 litri di GLP e 10 sacchi di pellets. Dobbiamo procedere con il calcolare l'energia fornita:
- 10 q (=1000 kg) di legna spezzata forniscono: 1000x4,3=4300 kWh
- 500 litri di GPL sono uguali a 500x0,52=260 kg di GPL (perché un litro di GPL ha una massa di 0,52 kg) che forniscono: 260x12,8=3328 kWh. Fatte queste equivalenze, si può andare a sommare l'energia necessaria per riscaldare la nostra casa: 4300+3328 = 7628 kWh. Dopo aver fato questi calcoli si può procedere come nel caso precedente a dividere questo risultato per i m² riscaldati".
Ma il lavoro di Karin Bortolussi non finisce qui: nella seconda pagina della ricerca troviamo il metodo per il calcolo dei consumi dovuti agli standby di casa: dopo aver spento tutte le luci, il congelatore e il frigorifero, misuriamo il tempo che intercorre tra due accensioni successive del led rosso, posizionato in alto a sinistra, nel contatore dell'Enel. Il tempo misurato di solito è compreso tra 40 e 200 secondi. Fatto questo dobbiamo dividere il coefficiente 31536 per il numero di secondi che abbiamo misurato tra un impulso e l'altro.
"Ad esempio - spiega Karin - dopo aver spento il congelatore e il frigorifero siamo andati a misurare i secondi tra l'accensione di un led e l'altro. Abbiamo ottenuto 98 secondi. Quindi, svolgiamo la divisione per calcolare i kWh consumati in un anno solo per gli standby: 31536 : 98 =321,78 kWh."
Di sicuro il professor Da Ros ha trovato un modo efficace per stimolare i ragazzi a pensare alla fisica dei consumi in maniera concreta.
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