Cosa ci fa un gioiello della Roma Imperiale in Giappone? Una foto del 10 Settembre 2011 pubblicata su The Archaeology News il 22 Giugno 2012.
Negli scavi di Nagaoka i ricercatori del Nara (National Research Institute for Cultural Properties) hanno scoperto un oggetto di vetro di 5 millimetri di diametro.
Il gioiello, trovato a dentro una tomba del V secolo denominata Utsukushi ("Bello" in giapponese: 美しい), è del tipo di quelli realizzati dagli abili artigiani dell'Impero Romano.
L'oggetto è realizzato con il Natron (carbonato idrato di sodio) un sale naturale (che deve il nome alla parola egizia Ntry, da cui derivano il greco nítron, poi il latino natrium e infine il simbolo della tavola periodica Na per il sodio) usato per l'imbalsamazione dei corpi grazie alle sue eccellenti capacità di assorbimento dell'acqua.
Cosa significa aver scoperto questo piccolo gioiello romano in una tomba giapponese? Troppo presto per dirlo.
Di certo c'è la distanza tra Roma e l'antica capitale Kyoto: 9710 km.
Il gioiello, trovato a dentro una tomba del V secolo denominata Utsukushi ("Bello" in giapponese: 美しい), è del tipo di quelli realizzati dagli abili artigiani dell'Impero Romano.
L'oggetto è realizzato con il Natron (carbonato idrato di sodio) un sale naturale (che deve il nome alla parola egizia Ntry, da cui derivano il greco nítron, poi il latino natrium e infine il simbolo della tavola periodica Na per il sodio) usato per l'imbalsamazione dei corpi grazie alle sue eccellenti capacità di assorbimento dell'acqua.
Cosa significa aver scoperto questo piccolo gioiello romano in una tomba giapponese? Troppo presto per dirlo.
Di certo c'è la distanza tra Roma e l'antica capitale Kyoto: 9710 km.
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