08 dicembre 2012

Giochi, giocattoli e diritti. Ricordando Gianfranco Zavalloni.

La mostra “Un mondo, 10 giocattoli, 1000 combinazioni” è un modo per ricordare uno straordinario educatore, formatore e artista: Gianfranco Zavalloni.
Dedicata ai 10 giocattoli "universali", tra i più usati dai bambini di tutto il mondo, la mostra mette in evidenza anche le differenze tra costruire un giocattolo e comprarlo. La mostra, promossa da CEM mondialità, sarà aperta dal 10 al 20 Dicembre (ingresso libero dalle 16:30 alle 18:30; apertura dedicata alle scuole: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15,30) al Centro del Gioco e del Giocattolo di Ponteranica (BG) in via Papa Giovanni XXIII.
Il 15 Dicembre: lettura della "Carta dei diritti naturali dei bambini", interverranno la pedagogista Sigrid Loos il maestro giocattolaio Roberto Papetti e . Modera Nadia Savoldelli. A seguire sue seminari interattivi: "Manualità creativa e costruzione del giocattolo" (Roberto Papetti) e "Cosa mette in gioco il gioco" (Sigrid Loos).

Common Physics Misconceptions (MinutePhysics)

07 dicembre 2012

Watering plants with social networks. Jardimpu and the intelligent irrigation.

How to Water Plants while you're away? Is this a crucial question for many people. An expert of programming and electronics, Alberto Serra, shows a solution called Jardimpu.

Alberto Serra, what is Jardimpu?
«It's a prototype of a intelligent irrigation based on sensors and managed by Social Networks. The word Jardimpu is a contraction of "Jardim" (Garden in Portuguese) with the names "Arduino" and "Paraimpu".»

What is the inspiring idea?
«About a year ago, knowing how Arduino and Paraimpu runs, I thought to make an intelligent irrigation system for my garden, in order monitoring conditions (temperature, humidity, soil moisture, light, level of water) of my plants. In particular the Dionaea muscipula. My idea was to create a “social gardening”, which allows other people to activate the drippers, to watch plants in a live streaming and to control living parameters. This system does not represent an absolute novelty but to share data I use Paraimpu then all is more "social".»

How you obtain the Jardimpu project?
«You must use: Arduino + Ethernet Shield, sensor temperature and humidity air, soil moisture sensor, an IP webcam, a system of pipes, pumps and drippers, an electrovalve for irrigation, components and cables for Arduino.»

How we can interact with Jardimpu?
«Using Twitter write a message with "#jardimpu" and ON/OFF (LIGHTON/LIGHTOFF for the nightlight only).
A light will signal that the drippers are up and running.
Example "ON": "Plants need water!! #jardimpu ON"
Example "OFF": "Plants are ok!! #jardimpu OFF"
*Jardimpu goes automatically OFF after 3 minutes

Hot it runs?
«You can find schemes of work, instructions and tips, in the website: jardimpu.blogspot.it and in the video shown below»

PS Jardimpu has been chosen by OFL Architecture (Francesco Lipari, Vanessa Todaro, Federico Giacomarra) into a project called St. Horto (where the two words “Horto” and “St” they give at the same time the idea of a sacred, intimate garden and of something crooked, apparently disordered but full of life, just like a plant). This project won the prize Hortocontest: competition of ideas for the arrangement of terrace Lanificio Factory, Rome. The innovative feature of St. Horto is definitely its integration with the 2.0 technology through a customized project. Inspired by other projects of interactive gardens with sensors and thanks to the direct experience of Alberto Serra, creator of Jardimpu, it consist of a technology allowing realtime monitoring of the growing plants in the garden, through the use of hardware tools (Arduino with sensors and webcam) and software.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it December 7 2012

Chi ti innaffia le piante quando non sei a casa? Il social network.

Il collega del CRS4 Alberto Serra nel suo tempo libero si è messo in testa di risolvere un piccolo grande problema: innaffiare le piante quando non siamo in casa. E, scusate se è poco, anche di permettere agli altri di fare lo stesso.

Alberto com'è nato Jardimpu?
«Jardimpu è un sistema di irrigazione comandabile a distanza. Si basa sul semplice fatto che, con un po’ di dimestichezza con l’hardware e il software, oggi si può controllare da remoto lo stato del proprio giardino e attivare dei gocciolatori per innaffiarlo. Voglio prima di tutto dire che questo progetto non sarebbe stato possibile senza Paraimpu (il social tool per l’Internet of Things nato al CRS4). Da subito ho utilizzato la piattaforma come alpha user, creando delle piccole connessioni con il mio account twitter e il mio profilo facebook... ma ho sempre pensato, e ora ne ho la conferma, che la vera potenza di Paraimpu viene fuori se hai tra le mani un oggettino magico come Arduino o OpenPicus o similari... è proprio con questi strumenti ho ideato il mio Giardino Intelligente (e sociale... ). L’idea di attivare un irrigatore a distanza per giardino era già venuta a Massimo Banzi (il papà di Arduino) che con il suo Giarduino rendeva possibile una sua attivazione via Internet grazie appunto ad Arduino. La novità di Jardimpu sta nel fatto che questa irrigazione ora diventa social! Grazie a Paraimpu infatti è possibile condividere in maniera facile e intuitiva con i social network lo stato del proprio giardino, e allo stesso modo permettere l’irrigazione del giardino ai propri amici. Tutto è nato come un gioco, dall’esigenza di avere un controllo a distanza del mio piccolo orto casalingo e soprattutto della mia piantina carnivora, una Dionea Muscipula. Questa pianta infatti necessita di un livello costante di acqua nel sottovaso, e un solo giorno di assenza dell’acqua può recare gravi danni alla pianta. Ho iniziato quindi a installare un sistema sensori/arduino/paraimpu che mi avvisa in caso di carenza di acqua, e successivamente ho aggiunto altre funzionalità completando il Jardimpu finale.»  

Quali sono gli elementi principali di Jardimpu?
«Un account su www.paraimpu.com e tutta l'elettronica: Arduino + shield ethernet o WiFi. Sensore temperatura/umidità aria. Sensore umidità terreno che si può costruire con gesso e due mine per matita HB. Una ipwebcam. Un sistema di tubi, gocciolatori e pompe. Un'elettrovalvola. Un relay per attivare l’elettrovalvola con Arduino. Componentistica per Arduino. Cavetteria varia.»
Qui sotto riporto lo schema che spiega il sistema interagisce con twitter:

Come funziona tecnicamente Jardimpu?
«Lo sketch realizzato su Arduino legge i dati dei sensori nel giardino e li invia al mio workspace su Paraimpu. Dentro paraimpu ho costruito delle connessioni che visualizzano i dati nel sito Jardimpu e su Twitter. Attraverso il tweet #jardimpu ON è possibile attivare l’elettrovalvola e irrigare il giardino. Chiunque lo può fare, senza nessun tipo di iscrizione. Basta avere un account twitter. Il proprietario del giardino, in questo caso io, viene avvisato su ogni operazione. Attraverso il tweet #jardimpu OFF si interrompe l’irrigazione.»

Hai allestito qualche soluzione specifica per qualche pianta?
«Ho creato con Paraimpu una connessione per il monitoraggio della Dionea e il controllo costante del livello dell’acqua. Come già accennato è una pianta molto delicata, se nel sottovaso non sono presenti almeno 2-3 cm di acqua anche per un solo giorno,può subire dei danni gravi irreparabili. Il “sensore” (molto artigianale) è costituito da 2 mine HB immerse nell’acqua presente nel sottovaso. Le mine solo le estremità di un circuito collegato con arduino a una resistenza di 10 kOhm. Il funzionamento è semplice: se l’acqua è presente, il circuito è chiuso e quindi c’è un passaggio di corrente. Se l’acqua non è presente, il circuito è aperto, e quindi non c’è passaggio di corrente e di conseguenza la piantina necessità di acqua.»

Anche per questo aspetto specifico Alberto ha disegnato uno schema (sopra). Paraimpu riceve i dati registrati da Arduino e genera un tweet che notifica all’utente quando l’acqua nella pianta scarseggia, oppure quando il livello è estremamente basso e necessita urgentemente di acqua.

Facciamo un esempio concreto. Io a casa ho una scheda Arduino. Cosa devo fare, partendo da zero?
«Dato che già possiedi un Arduino il passo successivo a mio parere è chiedere un account di alpha tester a Paraimpu, e questo si può fare molto semplicemente compilando l'apposito form. Il terzo passo è procurarsi i sensori e gli accessori che ho descritto precedentemente. Consiglio per prima cosa, se già si ha un po’ di dimestichezza con Arduino, di collegare dei sensori di temperatura/umidità come il dht11 o il Dallas DS18B20 e fare alcune prove inviando i dati a Paraimpu. Se vogliamo semplificarci la vita Paraimpu stesso permette di scaricare il codice AD HOC per il nostro Arduino, impostando dei semplici parametri. Sul blog ufficiale di Paraimpu si trovano alcuni esempi interessanti. Dopo di che è molto importante il relay da collegare ad arduino, in modo da attivare l’elettrovalvola. Sia chiaro, con un relay si può attivare l’elettrovalvola della pompa del giardino, ma se si ha un po’ di fantasia si può collegare al sistema arduino/paraimpu anche un frigorifero... nessuno ce lo impedisce. Tornando a Jardimpu, se si vuole realizzare qualcosa di simile non si deve far altro che collegare arduino con relay ed elettrovalvola (20€ nei negozi di bricolage) sulla pompa che termina con una serie di gocciolatori. In questo modo si può già comandare l’elettrovalvola, se consideriamo il fatto che Paraimpu permette di “inviare” dei segnali ad arduino, allora il gioco è fatto. Attraverso Paraimpu/arduino, mediante un Tweet ad esempio, si manda un impulso che apre la nostra elettrovalvola e attiva gli irrigatori. Se al sistema si vuole aggiungere dei sensori di umidità del terreno rimando a questa pagina che ci mostra come costruirli mediante delle mine HB e un po’ di Gesso: "How to make a cheap soil moisture sensor – Heavy Duty Version"

E cosa mi dici del premio internazionale Hortocontest? «Il premio Hortocontest è stato vinto lavorando con il gruppo OFL Architecture (Francesco Lipari, Federico Giacomarra e Vanessa Todaro) con la collaborazione dell’architetto Mitchell Joachim e dell’agronomo Nicola Corona. È stato il collega del CRS4 Antonio Pintus (del team Paraimpu) il quale alcuni mesi fa mi ha messo in contatto con gli architetti per la consulenza tecnica relativa ad un progetto di architettura bandito dal Lanificio159, a Roma. Il progetto che avevano in mente, chiamato St.Horto, nasce dall’idea di creare una perfetta sinergia tra architettura, natura e tecnologie social. St. Horto si installa perfettamente all’interno dell’area di progetto, se ne appropria e allo stesso tempo ne ridefinisce i confini attraverso un gioco di compressioni e dilatazioni mutandosi in spazio dinamico ed attraente. La caratteristica innovativa è quindi la sua integrazione con la tecnologia 2.0 grazie al supporto di Paraimpu. Prendendo spunto da Jardimpu infatti si è pensato di installare una tecnologia in grado di permettere il monitoraggio live delle piante presenti nell’orto attraverso l’utilizzo di strumenti hardware (Arduino con sensoristica e webcam) e software e dotare l’installazione di un interazione audio/visiva con i visitatori. Devo dire che è stata una grande soddisfazione vincere il premio con i ragazzi. Con Jardimpu si è visto che anche con un lavoro realizzato in casa durante il tempo libero, con un piccolo budget personale, si può collaborare con dei professionisti in altri settori. In questo caso architetti. Colgo l’occasione per salutare i ragazzi di OFL Architecture e far loro i complimenti per la competenza e la professionalità.»
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 7 Dicembre 2012



St. Horto from federicogiacomarra on Vimeo.

06 dicembre 2012

What is Creating Gullies on Vesta? Strane forme sull'asteroide più luminoso.


È intitolato alla dea Vesta (sorella di Giove e figlia di Saturno e di Opi) il secondo più grande asteroide della fascia di asteroidi (diametro medio: 530 chilometri). Ma questo corpo celeste, citato in un racconto di Isaac Asimov (Naufragio) del 1938, in realtà non è un asteroide ma un protopianeta: un pianeta la cui formazione è iniziata nei primi milioni di anni di storia del Sistema solare ma non si è completata. E il nostro pianeta ne conserva tracce: le meteoriti HED (rocce howarditi-eucriti-diogeniti) provengono da Vesta.
La missione Dawn (sonda lanciata il 27 settembre 2007 dalla NASA con l'obiettivo di esaminare gli asteroidi Cerere e Vesta) sta rivelando l'esistenza di alcune forme insolite su Vesta: da una prima analisi pare che i crateri siano geologicamente molto giovani. Vesta è anche uno degli oggetti più brillanti del Sistema Solare, l’unico asteroide visibile a occhio nudo dalla Terra. Alcune aree sono particolarmente brillanti.
The image above shows examples of long, narrow, sinuous gullies that scientists on NASA's Dawn mission have found on the giant asteroid Vesta.  Image credit: NASA/JPL-Caltech/UCLA/MPS/DLR/IDA
What is Creating Gullies on Vesta?  (Jet Propulsion Laboratory December 06, 2012)

05 dicembre 2012

Scienza e Fumetti: dall'Almanacco della Scienza a "Lucca Comics & Games 2012"


Ho iniziato a interessarmi del rapporto tra scienza e fumetti molti anni fa e in particolare, nel 2006, con Fabrizio Murgia e Claudia Cabras abbiamo scritto un articolo "Comunicare la scienza con il fumetto", presentato al quinto convegno annuale sulla Comunicazione della Scienza (organizzato dalla Sissa di Trieste) a Forlì il 2 dicembre 2006 (e pubblicato negli atti).

L'anno successivo, insieme ai disegnatori Alessandra Basciu, Claudia Cabras, Gianfranco Meloni, Fabrizio Pani, Fabrizio Piredda, abbiamo ideato il progetto scienzAfumetti con un primo insieme di tavole divulgative.
 
Ecco perché oggi ho apprezzato molto leggere nel Focus monografico dell'Almanacco della scienza CNR (il quindicinale a cura dell’Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche) dedicato ai fumetti, alla loro interpretazione in chiave scientifica e al loro utilizzo come mezzo di divulgazione.
Nel primo articolo "Diabolik, il criminale tecnologico", Marco Ferrazzoli, con l'aiuto di alcuni ricercatori del CNR, analizza i trucchi e le invenzioni con cui Diabolik e Eva Kant mettono a segno i loro colpi e sfuggono alla polizia.

 
Nel secondo pezzo ("Ricercatore di professione, fumettista per passione") Manuela Faella intervista Franco Gambale, fisico dell'Istituto di biofisica (Ibf) del Cnr di Genova e fumettista: "L'immaginazione coniugata con il rigore scientifico aiuta a semplificare il linguaggio tecnico e il fumetto può anche essere usato per ammonire 'scherzosamente' sui rischi del futuro se l'uomo non imparerà a conoscere meglio il proprio corpo e rispettare l'ambiente".
Con "L'inganno di Braccio di Ferro" Rita Bugliosi intervista Gianvincenzo Barba dell'Istituto di scienze dell'alimentazione (Isa) del Cnr di Avellino sulle proprietà degli spinaci.
Claudio Barchesi "A Lucca i Comics si aprono alla scienza" racconta l'intervento di Roberto Natalini, matematico dell'Istituto per le applicazioni del calcolo 'M. Picone' (Iac) del Cnr e di Andrea Plazzi, nella sezione 'Comics & Science' del festival di Lucca 2012.

E proprio l'apertura del festival di Lucca alla scienza mi sembra il segnale più importante: Scienza+Fumetti si può fare
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 5 Dicembre 2012

04 dicembre 2012

"Il viaggio, andare per le strade del mondo": concorso letterario.

Il viaggio è il tema del Concorso letterario Fili e nodi, terza edizione. Il concorso, organizzato dall'associazione onlus “Africadegna” in collaborazione con la Comunità “La Collina”, si articola in due sezioni: poesia e narrativa. Il testo può essere scritto in qualsiasi lingua, ma dovrà essere accompagnato dalla traduzione in italiano. Poesie e racconti dovranno essere inediti e non aver già vinto altri concorsi. Il tema del concorso, per entrambe le sezioni è "Il viaggio, andare per le strade del mondo".
  • Poesia. L’autore può partecipare con una sola poesia, composta da non più di 40 righe, o, in alternativa, con il testo di una canzone musicabile, con lo stesso limite massimo.
  • Narrativa. L’autore può partecipare con un solo racconto, compreso fra le 3 e le 5 cartelle dattiloscritte, con interlinea 2.
Il testo dovrà essere inviato in 4 copie e con un titolo, ma in forma rigorosamente anonima, alla Segreteria del Concorso: Comunità “La Collina” località S'Otta, 09040 Serdiana (Cagliari) entro e non oltre il 2 marzo 2013.
Le generalità del concorrente (nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo, recapito telefonico, e-mail, e dichiarazione autografata in cui si afferma che il testo è frutto della propria creatività, è inedito e non ha già vinto altri concorsi) dovranno essere inserite in una busta chiusa, con all’esterno il titolo dell'opera. La busta dovrà essere inserita in una busta più grande contenente le copie anonime del testo e spedita alla Segreteria del Concorso, specificando la sezione alla quale si intende partecipare.
L’associazione promotrice del Concorso si riserva il diritto di pubblicare le opere vincitrici vincitori, dandone nel caso avviso agli autori i quali accettando le regole del concorso, mantengono la proprietà della loro opera e acconsentono a che i proventi di eventuali vendite vengano utilizzati per progetti di cooperazione e di aiuto in Africa.
Le opere pervenute saranno esaminate da una giuria che sceglierà con insindacabile giudizio le 5 finaliste per ciascuna delle 2 sezioni. Ai primi classificati verrà assegnato un premio in denaro di 200 euro. Ai secondi classificati andranno, 150 euro. I terzi vinceranno 100 euro.
La premiazione dei vincitori avverrà durante il mese di maggio 2013, nel corso di una manifestazione pubblica nella Comunità la Collina di Serdiana. I partecipanti verranno tempestivamente informati via e-mail sulla data e l'ora della premiazione.
A presiedere la giuria sarà lo scrittore e giornalista Giacomo Mameli.
La partecipazione al concorso implica la piena e incondizionata accettazione di questo regolamento.
Per informazioni: africadegna@tiscali.it
3405888329 (Alessandro); 3204695277 (Rita).

03 dicembre 2012

Ragni e insetti per tutti. Dall'8 al 28 dicembre a Cagliari.

Alla scoperta del mondo segreto delle chiocciole, degli insetti e dei ragni, a Cagliari dall’8 al 28 dicembre: laboratori per bambini da 3 a 10 anni.
Al Centro comunale d’arte Exmà a cura dell’associazione culturale Punti di vista.
L'appuntamento conclusivo del progetto è l’appuntamento per 30 bambini in programma il 28 dicembre: "Aiuto, c’è un ragno sotto il letto!".
Una notte in compagnia di un ragno gigante dalle ore 20 alle 23.
Il percorso si articola in tre laboratori. I partecipanti dovranno portare materiale da riciclo: cilindri di cartone dei rotoli di carta igienica, bottigliette di plastica, tappi, vasetti di vetro, ecc.
  1. Alla scoperta di un mondo segreto di.. chiocciole!
    Sabato 8 dicembre: 1° turno: bambini dai 3 ai 5 anni (dalle 16:30 alle 17:30), 2° turno: bambini dai 6 ai 10 anni (dalle 18 alle 19:30). I bambini scopriranno cosa si prova a essere chiocciole. Con il materiale da riciclo verrà ricostruito l’habitat della chiocciola e tante chioccioline fantasiose di plastica, carta, carta stagnola e altri materiali di scarto!
  2. Alla scoperta di un mondo segreto di... blattine!
    Sabato 15 dicembre: 1° turno: bambini dai 3 ai 5 anni (dalle 16:30 alle 17:30), 2° turno: bambini dai 6 ai 10 anni (dalle 18 alle 19:30). Scopriamo come vivono, come crescono facendo la muta le blatte. Costruiamo con materiale da riciclo il loro micromondo.
  3. Alla scoperta di un mondo segreto di... ragnetti!
    Sabato 22 dicembre: 1° turno: bambini dai 3 ai 5 anni (dalle 16:30 alle 17:30), 2° turno: bambini dai 6 ai 10 anni (dalle 18 alle 19:30). Osserviamo dal vivo ragni e ragnetti diversi. Costruiamo anche noi una ragnatela con fili di lana, cotone, carta e materiali di scarto e tanti magici ragni.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 3 Dicembre 2012
Per info e prenotazioni: didattica@camuweb.it 070666399

Disney's Hollywood Studios logo

mickeyavenue.com

02 dicembre 2012

Viaggio sempre. Un capolavoro di Simone Lecca sul brano di dr. drer & CRC posse

Il video di Simone Lecca presentato oggi al Muzak è di quelli che non si fanno in pochi giorni. Il lavoro di post produzione è durato due mesi e i risultati di questo sforzo sono evidenti. Un lavoro eccellente, questo di Simone Lecca, che valorizza il brano ("Viaggio sempre") e lo rafforza. Devo confessare di aver colto molte sfumature di questa canzone solo dopo numerosi ascolti: se invece l'avessi sentita per la prima volta insieme al video forse che avrei colto immediatamente alcuni significati che mi erano sfuggiti.
Le immagini dei protagonisti (dottor Drer e CRC posse) compongono una narrazione che mantiene inalterata la forza dell'ironia che si abbatte sui luoghi comuni («noi che nel Mediterraneo siamo proprio al centro») evidenziando le contraddizioni («"Low cost" lo so, lo sappiamo cosa sono - aziende che fan solo gli interessi loro  ma allora pensa come siamo messi male - e la chiamano "continuità territoriale"») e sbriciolando con una risata quelle grandi presunzioni che fanno piccola la Sardegna («e la flotta sarda - una barzelletta - due traghettini - come quelli di Calasetta - che d'inverno manco sono in grado di viaggiare - meno male che eravamo i popoli del mare»).
Sarò esagerato, ma per me queste cose sono dei capolavori, di comunicazione.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 2/12/2012

(Ivo Murgia, 3/12/2012)
  • Simone Lecca su Cortomobile
  • Una colletta da 9 milioni di dollari per ricomprare il Pe’Sla (Vecchio Calvo): monte sacro ai Lakota Sioux.

    Dopo tre mesi di raccolta fondi un gruppo di tribù indiane ha messo insieme 9 milioni di Dollari per acquistare i terreni delle Black Hills.
    La raccolta si è conclusa il 30 Novembre e ha permesso ai Sioux di ricomprare un pezzo di terra sacra delle Black Hills. Il terreno, denominato "Pe'sla" ("Vecchio Calvo"), è stato messo all'asta nel mese di agosto dalla famiglia Reynolds, proprietaria dal 1876.
    Pe’Sla, per il popolo Lakota, è il posto cadde un meteorite (noto come la Stella del Mattino) per salvare sette donne che erano state catturate da un uccello rapace.
    Così - spiega il portale Nativi Americani - gli spiriti di queste sette donne andarono a formare la costellazione delle Pleiadi (Sette Sorelle).
    Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 2/12/2012

    [Image: Sioux tribes prior to 1770 (dark green) and their current reservations (orange)]