Al Festival della Scienza di Genova l'esposizione di Pietro Olla e Raffaello Ugo. Emozionano i “Fragili Equilibri”.
Al Festival della Scienza di Genova l'esposizione di Pietro Olla e Raffaello Ugo
Emozionano i “Fragili Equilibri”
Genova si riempie di bellezza: quella di un Festival della Scienza straripante di pubblico. Un festival, giunto all'undicesima edizione, che se da un lato agisce per rendere la scienza accessibile a tutti, nel contempo è anche uno strumento potentissimo di promozione del territorio. E, aspetto non trascurabile, fa contenti tutti: gli organizzatori, gli animatori, i relatori, i partecipanti, i ristoratori e gli albergatori, i tassisti e le guide turistiche. Una formula di successo ideata dall'Associazione Festival della Scienza, con il sostegno istituzionale della Regione Liguria, del Cnr, del Comune di Genova, del ministero dell'Istruzione.
Quest'anno al festival di Genova si esibiscono, fino al 3 novembre, anche Pietro Olla e Raffaello Ugo, con la loro mostra interattiva “Fragili Equilibri 3E: Etica, Emozione, Energia”. L'associazione Le Strade di Macondo, insieme alla compagnia Avvoltelinverso di Cagliari, hanno riempito di scienza e poesia la grande Sala delle Compere del Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità portuale.
Per Pietro Olla, che il mese prossimo sarà anche al Cagliari FestivalScienza, quella di Genova è una soddisfazione enorme: «La gente apprezza: sono venuti in tantissimi a vederci e da quello che leggiamo nel quaderno delle firme siamo riusciti a trasmettere emozioni e concetti. Siamo orgogliosi di essere parte di uno degli eventi divulgativi più importanti d'Europa. Mettiamo in scena e in mostra lo spettacolo e la mostra che abbiamo portato in giro per la Sardegna, come sempre divisi in tre spazi: la Sala Nautilus, con le macchine mosse dall'acqua, curata da Raffaello Ugo; la Sala Galileo, disegnata e interpretata da me per raccontare la meccanica classica e il risparmio energetico attraverso il gioco e il coinvolgimento diretto; la Sala Icaro, che sperimenta nuove proposte di movimento e arte acrobatica e coinvolge due animatrici di Genova: Serena Camedda e Elisa Marenco».
Alcuni dei commenti dei visitatori citati da Pietro Olla: “Le installazioni fatte con materiale di scarto suonano sono poesia pura!! bellissime!”; “Scienza poetica e amore per la vita”; “Ottimo liello di presentazione, ottime professionalità, sul piano poetico, scientifico e narrativo”; “Alza il livello del festival”.
Secondo Raffaello Ugo «le cose che abbiamo portato, per quanto semplici, sembrano riempire tutto lo spazio e sembrano acquistare un volume che non hanno normalmente. Questo spazio ha arricchito moltissimo: la cornice del quadro è fondamentale. Ma la cosa che più mi ha colpito è stato vedere diverse persone emozionate fino alle lacrime, qualcosa di superiore alle nostre aspettative. Forse significa che il nostro progetto funziona».
Andrea Mameli
Articolo pubblicato nella pagina della Cultura del quotidiano L'Unione Sarda il 28 Ottobre 2013
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