Anche i bambini alieni hanno paura del buio? Una delle domande più belle che mi siano mai state rivolte
«Credo che non avremo mai modo di incontrare un extraterrestre. Le distanze non ce lo permettono. In conclusione - dice ancora - penso che siamo destinati alla solitudine. Ma questo non vuol dire che dobbiamo rinunciare a cercare!»
Margherita Hack ha ragione. Non si deve mai perdere la motivazione per cercare. Prioprio come fanno i bambini del Laboratorio di Giornalismo di Franca Rita Porcu: curiosi e irriverenti quanto basta.
I piccoli giornalisti mi quali mi hanno fatto la deliziosa sorpresa di intervistarmi. Grazie e complimenti per le domande!
Riporto qui di seguito la prima parte dell'intervista
Gli alieni esistono?
«La domanda è la stessa che mi ponevo quando avevo la vostra età. L'astronomo Frank Drake ha studiato il problema e ha ipotizzato che nella nostra galassia possano esistere circa 5 milioni di pianeti con le condizioni adatte alla vita come la intendiamo noi e 5 mila pianeti in cui si potrebbe sviluppare una civiltà evoluta. Altri scienziati hanno ricavato cifre diverse, ma su una cosa tutti sono concordi: il problema è che ogni pianeta segue evoluzioni diverse. In uno la vita potrebbe essere ancora a livello di organismi unicellulari, in un altro potrebbero non essersi determinate le condizioni giuste, in un altro ancora potrebbe essersi già estinta. E poi esiste la possibilità che si tratti di creature simili ai vegetali, oppure di esseri con una costituzione e funzioni completamente diverse da quelle cui siamo abituati. Oppure potrebbero più semplicemente essere talmente lontani da rendere impossibile qualsiasi tipo di comunicazione e tanto meno di contatti diretti, in una scala dei tempi ragionevole»
Tu credi agli alieni?
«Io credo che le probabilità che in altri pianeti si sia generata qualche forma di vita non siano poi così basse. Ma, forse si tratta di creature talmente intelligenti da non ritenere utile comunicare con noi»
Se esistono, come sono fatti gli alieni? Gli alieni sono come li vediamo nei film?
«Le immagini degli extraterrestri riportata dalle opere cinematografiche risentono della necessità di rappresentare in molti casi un essere non troppo diverso da noi, nel senso che c'è bisogno di mostrare una creatura dotata di una faccia, di un corpo e di arti. Ma poniamo che in un pianeta si siano sviluppate forme di vita, che ne so, basate sul silicio e non sul carbonio, oppure sistemi non costituiti da cellule o altre differenze marcate rispetto alla vita terrestre. Allora come sarebbero fatti? Boh. Non ne ho idea. Anzi. L'unica certezza che ho è che, al momento, non posso avere certezze»
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