InvFactor: nuovo riconoscimento per gli inventori dell'Itis Giua di Cagliari. Al primo posto l’Isis Enrico Fermi di Bibbiena (Ar)

Ecco le tre innovazioni vincitrici della quinta edizione del concorso "InvFactor - anche tu genio!" organizzato dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpps-Cnr) con la collaborazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Le invenzioni sono state scelte da una giuria di esperti durante la cerimonia di premiazione, che si è svolta questa mattina a Roma (Spazio Europa), dopo una selezione che ha esaminato 47 invenzioni da tutta Italia, realizzate dagli studenti coadiuvati dagli insegnanti nel corso dell’anno scolastico.
Al primo posto ‘Tripla sicurezza per auto’ dell’Isis ‘Enrico Fermi’ di Bibbiena
(Ar): tre dispositivi per auto ideati allo scopo di contrastare incidenti causati dalla distrazione. Il sistema ‘No smartphone’ attiva un display con messaggi luminosi e sonori se il guidatore usa il cellulare mentre l’auto è in movimento; ‘No alcol’ è composto da tre sensori che rilevano la presenza di alcol nell’aria, e impediscono l’avviamento dell’auto, inviando un messaggio a un numero amico; ‘No apertura improvvisa della portiera’, con un sensore a ultrasuoni posizionato nello specchietto sinistro, rileva l’arrivo di un mezzo e avverte con un segnale luminoso e acustico. L’Istituto, che aveva già vinto l’anno scorso grazie al seggiolino ‘salva bimbi’ dimenticati nelle vetture, torna quest’anno sul tema della sicurezza stradale. Il secondo premio è andato ai sonar realizzati per agevolare il movimento delle persone non vedenti messi a punto dagli studenti dell’Iti ‘Michele Giua’ di Cagliari, che nel 2011 aveva vinto il primo premio con il robot Gavin.
S-MAR-3D’ è integrato in un cappellino che rileva intralci sia nello spazio sia sul pavimento, mentre ‘Gemma Sonica’ è una medaglia da portare al collo che genera un numero minimo di segnali per spazi meno affollati. 
La carta d'identità chimica dei salumi Dop italiani degli studenti dell’Iti ‘Montani’ di Fermo ha meritato il terzo premio. Il metodo presentato si basa sull’analisi dell'aroma degli insaccati attraverso una tecnica di campionamento, l’estrazione SPME (Solid Phase Micro-Extraction), e l’utilizzo del gascromatografo accoppiato ad uno spettrometro di massa. In tal modo si riesce ad avere una sorta di identikit chimico che impedisce la contraffazione e testimonia l’origine del prodotto italiano.
Cappellino sonar per nonvedenti
Il direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Lucio Battistotti ha dichiarato: “Il futuro dell'economia europea ma anche il futuro di noi stessi è sempre più legato alla ricerca e all'innovazione. Non a caso, per i prossimi 7 anni, l'UE vi ha posto forte accento e dedicato più di 80 miliardi di euro. I giovani premiati oggi saranno coloro che aiuteranno l'Europa a vincere questa sfida cruciale”.
Le tecnologie vincitrici saranno esposte venerdì 26 settembre a ‘Light: accendi la luce sulla scienza’, manifestazione organizzata da Irpps-Cnr a Roma, presso il Museo Civico di Zoologia e l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù (sede di viale San Paolo) nell’ambito della ‘Notte dei ricercatori’ promossa dall’Unione Europea.Al Giua le idee innovative sono di casa: vincitore dell’edizione 2011 del premio "Inv-factor – anche tu genio!" con il robot Gavin e finalista nel 2012 con “Sinapsi 2”, una carrozzina motorizzata che permette non solo lo spostamento all’interno di ambienti domestici, ma anche l’accensione, la regolazione e lo spegnimento di apparecchiature elettriche e elettroniche, del sistema di climatizzazione e di riscaldamento, nonché la gestione del telefono.

Nell'ultimo anno scolastico gli allievi di Antonello Zizi, professore di Informatica e Sistemi automatici al Giua di Cagliari, hanno realizzato un dispositivo in grado di rilevare la presenza di un bambino seduto nel seggiolino e di avvisare il conducente al momento dello spegnimento del motore dell'automobile, allo scopo di evitare di dimenticare il bambino in auto.
Come funziona?
«Il dispositivo è formato da un sensore e da una serie di moduli che implementano un sistema di allarme in grado di allertare un genitore o una terza persona nel caso in cui si rilevi un bambino sul seggiolino dopo lo spegnimento del motore dell'automobile. Il dispositivo, trascorso un certo tempo dal primo avviso, emette un allarme esterno che può essere udito da chi si trova nei pressi dell'automobile. Questo allarme è un messaggio vocale ad alto volume riportante il numero di targa, la marca e il modello dell'automobile e l'indicazione di una possibile dimenticanza di un bambino sul seggiolino. Se i sensori non rilevano variazioni nei successivi minuti, allora viene inviato un messaggio SMS ad uno o più numeri telefonici, nel quale si comunicano le coordinate GPS del punto dove si trova l'auto e l'indicazione di una possibile dimenticanza dei un bambino a bordo.»
Su cosa si basa?
«La tecnologia è quella dei microcontrollori programmati. Il linguaggio di programmazione utilizzato è il C. I sensori sono prevalentemente di tipo resistivo e sono presenti alcune eeprom per la riproduzione dei vari messaggi vocali. E' inoltre previsto un modulo GSM/GPS interfacciato al sistema che serve per le funzionalità di messaggistica aggiuntive. Il primo modulo, già realizzato, non si basa su tecnologia hw/sw particolari ma necessita di poche competenze in elettronica e di una certa manualità fine per le microsaldature presenti, per questo motivo è stato realizzato principalmente dalla professoressa Grazia Chiuchiolo e da me. Abbiamo mostrato agli studenti un aspetto (quello elettronico) che non riguarda la loro attività principale (infatti sono studenti di informatica). I prossimi moduli saranno più attinenti con il loro indirizzo di studi e li faremo realizzare interamente a loro.»

Andrea Mameli
blog Linguaggio Macchina
18 Settembre 2014


Allievi e prof inventori: Giua in finale (L'Unione Sarda, Cultura, 20 Agosto 2012) 

Sinapsi 2 (Liceo scientifico applicato Michele Giua, 2012)

 



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