Pensavano di abbatterla dopo 20 anni, invece è ancora in piedi: la torre Eiffel, in questo modo, non è solo il simbolo di Parigi e della sua modernità , ma, in fondo, della forza dell'ingegno umano. Così è doveroso ricordare il suo ideatore, Alexandre Gustave Eiffel , nel giorno della sua scomparsa, avvenuta il 27 dicembre 1923, anche se è buffo pensare che il suo (famosissimo) cognome fu scelto dal bisnonno in sostituzione di quello originario (Bönickhausen) ritenuto difficile da pronunciare per i francesi. Appena ventiseienne Gustave Eiffel nel 1858 fu chiamato a dirigere i cantieri della compagnia di Bordeaux e si occupò della costruzione di ponti e viadotti. Per il primo dei quali, lungo 510 metri (oggi noto come Passerelle Eiffel), fu impiegata per la prima volta l'aria compressa per la costruzione delle colonne portanti, fatte di ghisa e affondate a 16 sotto del livello del fiume. Qui Eiffel si rese protagonista anche del salvataggio di un operaio caduto in acqua. Nel 1...