Cose viste a Londra (1) La differenziata per le tazze del caffé
Chi segue questo blog sa che il livello della mia curiosità è sempre notevole. In viaggio, poi, raggiunge livelli altissimi.
"A Londra il ritiro dei rifiuti è a domicilio e i cassonetti non esistono", avevo letto prima di partire. Quindi sono andato a constatare di persona. E ho preso nota dei due aspetti che più mi hanno colpito.
Primo: il processo di separazione è automatizzato. Ecco perché in alcuni casi possono essere solo due: uno per l'indifferenziato (organico/umido compreso) e uno per i materiali riciclabili (carta, vetro, plastica).
Secondo: tra tutti i cestini dedicati mi ha incuriosito di più quello per i coffee cups, dato che il numero di barattoli per il caffé eliminati ogni anno è mostruoso. Si parla di 5 milioni nella sola City of London. Io li ho visti e fotografati nel centro commerciale di Canada Square (una piazza di Canary Wharf), siamo sull'Isle of Dogs (o se preferire i Docklands di Londra), un'area che costeggia il Tamigi dove in passato attraccavano le navi mercantili e ora svettano grattacieli, sedi di multinazionali e uffici.
Il cestino per le coffee cups è diviso in due sezioni: tazze (cups) e coperchi (lids).
Dato che quella zona è frequentata da persone che presumibilmente consumano molti cibi preconfezionati e bevande in lattina, nella foto vedete che ci sono anche un raccoglitore per gli involucri degli uni (food wrappers) e degli altri.
L’iniziativa è stata lanciata dal collettivo di volontariato ambientale Hubbub in collaborazione con: City of London Corporation, Simply Cups, Network Rail e con alcune catene di bar/caffè.
I cestini dedicati a questi rifiuti si trovano nei marciapiedi e all'interno di negozi e uffici.
Andrea Mameli
Blog Linguaggio Macchina
30 agosto 2018
"A Londra il ritiro dei rifiuti è a domicilio e i cassonetti non esistono", avevo letto prima di partire. Quindi sono andato a constatare di persona. E ho preso nota dei due aspetti che più mi hanno colpito.
Primo: il processo di separazione è automatizzato. Ecco perché in alcuni casi possono essere solo due: uno per l'indifferenziato (organico/umido compreso) e uno per i materiali riciclabili (carta, vetro, plastica).
Secondo: tra tutti i cestini dedicati mi ha incuriosito di più quello per i coffee cups, dato che il numero di barattoli per il caffé eliminati ogni anno è mostruoso. Si parla di 5 milioni nella sola City of London. Io li ho visti e fotografati nel centro commerciale di Canada Square (una piazza di Canary Wharf), siamo sull'Isle of Dogs (o se preferire i Docklands di Londra), un'area che costeggia il Tamigi dove in passato attraccavano le navi mercantili e ora svettano grattacieli, sedi di multinazionali e uffici.
Il cestino per le coffee cups è diviso in due sezioni: tazze (cups) e coperchi (lids).
Dato che quella zona è frequentata da persone che presumibilmente consumano molti cibi preconfezionati e bevande in lattina, nella foto vedete che ci sono anche un raccoglitore per gli involucri degli uni (food wrappers) e degli altri.
L’iniziativa è stata lanciata dal collettivo di volontariato ambientale Hubbub in collaborazione con: City of London Corporation, Simply Cups, Network Rail e con alcune catene di bar/caffè.
I cestini dedicati a questi rifiuti si trovano nei marciapiedi e all'interno di negozi e uffici.
Andrea Mameli
Blog Linguaggio Macchina
30 agosto 2018
- Recycle disposable coffee cups (Square Mile Challenge, 2018) Caffè da portar via: Londra scommette sul riciclo (recyclingpoint, 2017)
- Recycle your coffee cup (The City of London, 2017)
- The waste mountain of coffee cups (BBC news, 2016)
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