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Visualizzazione dei post con l'etichetta Londra

Il fruscio degli eucalipti di Maria Grazia Zedda: un grande romanzo di formazione

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Ho letto il romanzo d'esordio di Maria Grazia Zedda con piacere e vivo interesse. Apprezzo i romanzi di formazione quando sono privi di retorica e devo dire che Il fruscio degli eucalipti (Il Maestrale, 2022) non ha deluso le mie aspettative. Ho vissuto ogni pagina come un film, ho ascoltato i personaggi parlare, ho provato emozioni vere. E soprattutto ho riconosco dentro quelle pagine la forza della vita: l'amicizia, i legami familiari, la passione, le incertezze, le soddisfazioni, le imperfezioni, le paure, le lacrime, le risate. Dentro ci sono persone serie, solidali, inclusive, che incoraggiano e rendono la vita piacevole e degna di essere vissuta. E ci sono persone odiose, inadeguate, ossessive, che ostacolano il percorso di trasformazione della protagonista. Una trasformazione che forse coincide con quella che il poeta canadese Alden Albert Nowlan descrive semplicemente così: Il giorno in cui il bambino si rende conto che tutti gli adulti sono imperfetti, diventa un ado...

Island2Island Art Exhibition: tra Sardegna e Gran Bretagna. Intervista a Daniele Marzeddu, secondo classificato

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Island2Island Art Exhibition: vince Gianluca Pisano ; secondi classificati Ex aequo Daniele Marzeddu e Despina Symeou ; terza Gabriela Drees-Holz . Ho conosciuto Daniele Marzeddu sul set di un film ancora in lavorazione (Side Effect) e di cui quindi non posso parlare. Voglio invece raccontarvi il Secondo Premio che Daniele ha vinto al concorso Island to Island Art. Vi racconto breve chi è Daniele: è nato in Sardegna, ma si sente cittadino del Mondo, è appassionato di immagine, di musica, di archeologia e di antropologia, è passato dai nuraghi ai carnevali arcaici, dal sassofono alla produzione di documentari, fino alla fotografia. Da fotografo Daniele ha scoperto somiglianze e differenze tra Sardegna e Gran Bretagna e sta partecipando al progetto Return to Sea and Sardinia che nel 2021 celebrerà il centesimo anniversario della pubblicazione del libro di viaggio di David Herbert Lawrence "Sea and Sardinia" (1921). Negli ultimi 5 anni Daniele ha vissuto in Inghilterra e c...

Cose viste a Londra (4): il Crossrail Place Roof Garden e Maria Grazia Zedda (Equality Diversity and Inclusion Workforce Manager per High Speed Two

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Ho avuto la fortuna di conoscere Maria Grazia Zedda alcuni anni fa e il piacere di intervistarla più volte (per L'Unione Sarda nel 2013, per Radio X con Andrea Ferrero nel 2016). Ho così imparato a scoprire la competenza di Maria Grazia in un ambito importante ma spesso sottovalutato: il contrasto alle discriminazioni nel lavoro (e nel percorso per trovare lavoro).  E ho apprezzato molto la sua tenacia e caparbietà, tutta sarda. L'ho ritrovata a Londra poche settimane fa: questa è l'intervista che mi ha concesso all'ombra del Crossrail Place Roof Garden , un maestoso giardino sospeso nel cuore della "city". Devo ringraziare Maria Grazia per avermi fatto scoprore questa zona di Londra di cui avevo a mala pena sentito parlare. Grattacieli accanto agli antichi ormeggi. Mezzi pubblici più che efficienti. Marciapiedi puliti e vetrine luccicanti. Un giardino pensile che non ti aspetti (il Crossrail Place Roof Garden appunto) e poi questo bar - ristorante - Gian...

Cose viste a Londra (3): l'Ape Piaggio sotto il palazzo di J.P. Morgan (per "Change Please")

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Londra, Canary Wharf, proprio davanti al palazzo di J.P. Morgan , a pochi passi dal centro commerciale di Canada Square (in cui ho visto la differenziata per le tazze da caffé ), ecco l' Ape Piaggio . Ape sotto J.P. Morgan. Londra, agosto 2018 (foto: Andrea Mameli) Da un lato l'enorme edificio, simbolo della ricchezza e di un potere economico planetario, dall'altro il piccolo veicolo, simbolo del trasporto in economia (e della ricostruzione italiana del secondo dopoguerra, essendo nato nel 1948, grazie all'ingegno di Corradino D'Ascanio ). Molto più pragmaticamente l'Ape appartiene all'impresa sociale (e alla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi) Change Please . Ecco come ne parla "Shaker - Pensieri senza dimora", giornale di strada di Roma ( Change Please, quando gli homeless diventano baristi ): «Change Please è un’impresa sociale che aiuta gli homeless formandoli come baristi: i senza tetto vendono caffè biologico in furg...

Cose viste a Londra (2): Imperial War Museum, per imparare a odiare la guerra

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L'ingresso princioale del War Museum (Foto: Andrea Mameli) Se da un viaggio a Londra vuoi portar via un ricordo importante allora The Imperial War Museum è un obiettivo da non mancare. Io ho visitato la sede di Lambeth Road (dove sorgeva il tristemente famoso Bethlem Royal Hospital, noto con il nomignolo di bedlam ), ma ne esistono altre tre. Il museo della guerra ti accoglie con una coppia di enormi cannoni. Da lontano il loro scopo potrebbe sembrare celebrativo. Ma quando ti avvicini e noti le reali dimensioni della micidiale arma, lo spessore del metallo, la cura con cui fu costruita, ti fermi a pensare a quali effetti avrà avuto e a quante risorse sono servite per costruirla, per caricarla e per mantenerla efficiente. Poi entri e capisci meglio. Leggi il primo invito : guarda la guerra attraverso gli occhi delle persone che l'hanno vissuta, ma non restare fermo a contemplare i reperti, in modo da ricavare ispirazione e uscire dal museo realmente trasformato. Non è ...

Cose viste a Londra (1) La differenziata per le tazze del caffé

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Chi segue questo blog sa che il livello della mia curiosità è sempre notevole. In viaggio, poi, raggiunge livelli altissimi. " A Londra il ritiro dei rifiuti è a domicilio e i cassonetti non esistono ", avevo letto prima di partire. Quindi sono andato a constatare di persona. E ho preso nota dei due aspetti che più mi hanno colpito. Primo : il processo di separazione è automatizzato. Ecco perché in alcuni casi possono essere solo due: uno per l'indifferenziato (organico/umido compreso) e uno per i materiali riciclabili (carta, vetro, plastica). Secondo : tra tutti i cestini dedicati mi ha incuriosito di più quello per i coffee cups , dato che il numero di barattoli per il caffé eliminati ogni anno è mostruoso. Si parla di 5 milioni nella sola City of London. Io li ho visti e fotografati nel centro commerciale di Canada Square (una piazza di Canary Wharf), siamo sull'Isle of Dogs (o se preferire i Docklands di Londra), un' area che costeggia il Tamigi dove in p...

Sensori magnetici a livello molecolare. Uno studio pubblicato su Nature Nanotechnology il 26 Gennaio 2015

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Scanning Tunnelling Microscope (STM) image of iron phtalocyanin In uno studio pubblicato il 26 Gennaio su Nature Nanotechnology - Tunable magnetoresistance in an asymmetrically coupled single-molecule junction - un gruppo di ricercatori del London Centre for Nanotechnology e dell' Università di Liverpool illustra come si può controllare magneticamente una corrente che attraversa una singola molecola.  Si tratta di un passo importante verso lo sviluppo di sensori di campo magnetico per dischi rigidi molto più piccoli di quelli attuali. Riscire a rendere le aree magnetiche in un hard disk più piccole significa aumentare la capacità di archiviazione del un disco rigido senza doverlo ingrandire , ciò richiede ovviamente un sensore di dimensioni minori.  

Domani porto a Westminster la voce dei cittadini disabili (mia intervista a Maria Grazia Zedda: L'unione Sarda, Cultura, 10 Marzo 2013)

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Al convegno "Tecnologie per la disabilità - ICT: Innovation and work", organizzato da Sardegna Ricerche, l'8 marzo a Cagliari, una storia ha colpito il pubblico. Quella di Maria Grazia Zedda, una persona che deve fare i conti con una sordità dal 75 al 90% delle frequenze medio-alte: «quando mi parlano sento solo le vocali e non le consonanti, e nella musica sento i bassi, quindi la batteria e il basso ma non la chitarra o i violini». Una storia di sacrifici e di successi: premi internazionali e affermazioni professionali. Domani Maria Grazia sarà a Londra, alla Camera dei Comuni, per illustrare ai deputati inglesi il portale per le persone disabili che ha messo a punto per le ferrovie. «Dirò - spiega - che è stato un onore immenso per me e per la mia piccola impresa, Wideaware, affrontare questa sfida che ci ha proposto la Association of Train Operating Companies. Abbiamo costruito un portale web totalmente accessibile che incoraggia i disabili a viaggiare in treno, ...

Una persona straordinaria. Della serie imparare a superare le difficoltà

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Ieri a Cagliari, al convegno Tecnologie per la disabilità - ICT : Innovation and work ho conosciuto Maria Grazia Zedda. Una persona straordinaria, che ha imparato a superare le difficoltà e ora insegna agli altri attraverso il portale della sua impresa: Wideaware . Guardate questo video (Handimatica 2012) per farvi un'idea. Mi ha colpito molto il punto in cui racconta il periodo in cui, in Inghilterra, cercava lavoro e pensava "ma a me non mi prenderebbero mai, perché io non pensavo di avere le abilità per poter fare certi lavori". Dopo un corso di Autostima, fornito dallo stato (ecco perché ammiro gli inglesi), ha fatto un colloquio alla BBC e l'hanno assunta. Ho avuto l'onore di intervistare Maria Grazia. L'articolo uscirà domani nella pagina della Cultura del quotidiano L'Unione Sarda. Andrea Mameli www.linugaggiomacchina.it 9 Marzo 2013

Sviluppatori di videogiochi udite: sei mesi al museo londinese Victoria and Albert per creare un videogame!

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Lo splendido museo Victoria and Albert di Londra (V&A) offre 6 mesi di lavoro a uno sviluppatore di videogiochi . Lo scopo è creare un videogame con lo scopo di far scoprire e apprezzare le splendide collezioni. L'idea è della prima università al mondo ad aver promosso (a partire dal 1997) un corso di creazione videogiochi: la Abertay University di Dundee. La scadenza è vicina: 8 febbraio 2013. Dimenticavo: in palio ci sono anche 8400 sterline ... Chi ha le competenze e la creatività per proporsi ha tutta la mia ammirazione (e un pizzico d'invidia!): View current vacancies and apply online These are exciting times for the V&A - we're putting on hugely successful exhibitions and events, opening spectacular new galleries and facilities, working nationally and internationally, and making our collections more accessible than ever before. We need great people to help us sustain this success. Our purpose is to promote, support and develop creativity and this a...

Ecco il libro “evoluto”: racconta una storia che si è interrotta 65 milioni di anni fa (L'Unione Sarda, 14 Giugno 2012)

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Chi ha detto che i libri non possono evolvere? Basta aprire questo “Viaggio nel mondo dei dinosauri” (Editoriale Scienza, 2011, pagine 32, euro 22,90) per capire che l'evoluzione è possibile. A guardare tutte quelle finestrelle, i cartoncini mobili che sembrano dar vita ai rettili estinti 65 milioni di anni fa, e soprattutto le figure che si sollevano quando si sfogliano le pagine sembra che tra i libri classificati “per bambini” sia in atto un'autentica evoluzione. E questa evoluzione paradossalmente non è frutto di raffinate tecnologie elettroniche ma riguarda l'elemento tradizionale del libro, cioè la carta. Così le scoperte fondamentali della palentologia dei lucertoloni giganti, la classificazione dei predatori e degli erbivori, il significato dei nomi e le storie delle scoperte diventano tappe di questo viaggio tridimensionale chiamato pop-up. Il libro così evoluto si arricchisce di emozioni e le emozioni diventano veicoli del sapere. Un viaggio splendidamente ill...

I problemi causati dai lavori in corso? Segnalali al Sindaco. L'esempio del Mayor of London

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I lavori stradali (roadworks) ti causano qualche problema? Il Sindaco di Londra ti invita a segnalarli. E per rendere la cosa semplice e concreta ti rimanda al sito apposito (Report roadworks) dal quale arrivi alla mappa interattiva: Report ItPlease select the type of problem you wish to report or view previously reported issues . E non serve neppure sapere come si chiama la strada (gli unici a cui viene richiesto di conoscere le 25 mila strade di Londra sono i tassisti, per i quali esiste un apposito esame, denominato non a caso "The Knowledge" ) dato che la mappa interattiva genera il nome sul form . The form will generate the address. Location of roadworks. Please select a location by zooming into the map and then clicking on the exact location. All roadworks with a permit in the area will then appear as icons. If you recognize one of the icons as a set of roadworks where you've seen a problem, you can tag this by clicking on the roadworks icon and then click...

Bambini accanto alla teca di Lucy. Natural History Museum, 27 febbraio 2012

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Bambini a lezione (giocosa) di paleontologia al Natural History Museum di Londra

Cane giuda camion. Fa notizia?

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Cane giuda camion. Londra, 28 febbraio 2012. Sembra proprio un cane alla guida di un camion. E farebbe certamente notizia. Ma la foto è scattata per le strade di Londra e il cane occupa il sedile del passeggero. Niente notizia. Peccato che a volte cose simili nell'acquistare "popolarità" su facebook divengano poi notizie esse stesse. Peggio ancora quando la fonte (o presunta tale) è un quotidiano o un'agenzia di stampa (e i loro siti web, of course )... Lo storico Marc Bloch nel saggio "Riflessioni d’uno storico sulle false notizie della guerra" («Revue de synthèse historique», 1921) scrive: "Perché la leggenda nasca, sarà ormai sufficiente un avveni­mento fortuito: una percezione inesatta, o meglio ancora una per­cezione inesattamente interpretata". Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 3 marzo 2012

Frammenti di Sardegna a Londra: minerali del Sulcis nelle teche del Natural History Museum

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Natural History Museum, London Minerals Andrea Mameli

Chi ha inventato la parola Dinosauro? Sir Richard Owen, primo direttore del Natural History Museum

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Il nome Dinosauria fu introdotto per indicare il superordine "Dinosauria" dal biologo Richard Owen nel 1842. Il termine mette insieme le parole greche deinos ("terribilmente grande") e sauros ("rettile"). Il nome fu scelto da Owen per esprimere il rispetto che quei resti incutono. Sir Richard Owen (20 July 1804 – 18 December 1892) fu, nel 1856, il primo sovrintendente delle sezioni di storia naturale del British Museum e lavorò da subito alla creazione di un nuovo museo di storia naturale natural che riuscì a inaugurare nel 1881. Oggi è ricordato per essere stato il primo direttore del Natural History Museum e per averlo reso un museo "per tutti". Per la struttura del museo Owen pensò di realizzare una "cattedrale della natura" e lo fece disegnare dall'architetto Alfred Waterhouse (1830-1905).

I tassisti, l'ippocampo e “The Knowledge”

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L’ippocampo è una porzione del cervello situata in profondità nel lobo medio-temporale, coinvolta nella navigazione spaziale e nella memoria a lungo termine. Il celebre caso di Henry Gustav Molaison ha mostrato che senza ippocampo non è possibile formare nuove memorie di eventi e di nozioni semantiche. Numerosi studi hanno evidenziato che alcune attività sono in grado di modificare la dimensione dell'ippocampo negli esseri umani. Ricerche condotte sul cervello dei tassisti londinesi hmostrano che il volume di materia grigia nella regione posteriore dell’ippocampo è maggiore di quella dei non guidatori di taxi. Per ottenere la licenza di guida dei taxi viene richiesta la conoscenza delle oltre 25 mila strade di Londra comprese entro 10 km dalla stazione di Charing Cross. Le neuroscienziate Katherine Woollett e Eleanor Maguire dell'istituto di neurologia Wellcome Trust Centre for Neuroimaging (University College London) hanno pubblicato su Current Biology uno studio ( Acquir...

Il corpo dell'architetto (L'Unione Sarda, 31 agosto 2009)

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Il corpo dell'architetto Lo storico dell'arte Kenneth Clark nel suo saggio del 1949 Landscape into Art attribuiva alla pittura di paesaggio l'obiettivo di descrivere la natura, la curiosità per il mondo e un profondo desiderio di individuare un ordine e un'armonia. Ma l'influenza sul paesaggio esercitata dall'industria, dai trasporti e dagli stessi luoghi urbani, ha alterato una parte del pianeta, trasformando le città in ambienti che trasmettono un insieme di informazioni. Lo stesso concetto di paesaggio è mutato e la varietà di insediamenti umani è impressionante. Megalopoli, palazzi ipertecnologici, baracche di latta e villaggi popolati solo in alcuni periodi dell'anno convivono sullo stesso pianeta dimostrando le capacità di adattamento dell' Homo Sapiens e la sua capacità di trasformare l'ambiente.  Dalle case costruite con mattoni di argilla e pietre recuperate da nuraghi e ville romane, i Furriadroxius, a una delle città più densamente pop...

Da Londra al Giappone storie di giovani sarde all'estero (Il Messaggero Sardo, giugno 2005)

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