Il giardino di Eva Mameli Calvino lunedì 29 luglio ai Giardini Pubblici di Cagliari

Il giardino di Eva Mameli Calvino, di e con Valentina Sulas e Andrea Mameli, sarà in scena lunedì 29 luglio a Cagliari (Giardini Pubblici) con inizio alle 21:30 per il festival Giardini Aperti. Per informazioni e prenotazioni Abaco Teatro Whatsapp 3478928141

Debutto: primo luglio 2024 Cagliari (parco Monte Claro)
Repliche:
5 luglio 2024 Villaspeciosa (parco San Platano)
13 luglio 2024 Siliqua (parco giochi comunale)
17 luglio 2024 Quartu S. Elena (In Our Garden)
23 luglio 2024 Nuoro (Spazio Ilisso)
25 luglio 2024 Monserrato (Casa della Cultura)
29 luglio 2024 Cagliari (Giardini Pubblici) 




La vita di Evelina (Eva) Giuliana Mameli in breve:
- nasce a Sassari il 12 febbraio 1886;
- nel 1898 la famiglia di Eva si sposta a Cagliari dove lei frequenta l'Istituto Tecnico Martini (prima di lei gli studenti erano esclusivamente maschi);
- nel 1903 Eva consegue il Diploma di Maturità e si scrive alla Regia Università di Cagliari al corso di laurea in Matematica;
- nel 1905 Eva ottenne la “licenza in fisica e matematica” e lo stesso anno, alla morte del padre, si trasferisce a Pavia, a casa del fratello Efisio, chimico e professore universitario in quella città;
- nel 1907, all'età di 21 anni, Eva si laurea in Scienze Naturali alla Regia Università di Pavia;
- nell'anno accademico 1911-12 ottiene l'incarico di assistente di botanica e prosegue gli studi di fisiologia e patologia vegetale;
- nel 1915 Eva, prima donna in Italia, ottiene la libera docenza in botanica;
- nel 1920 Eva si trasferisce a Cuba insieme a Mario Calvino che era stato chiamato a dirigere la locale Stazione Agronomica Sperimentale per la produzione della canna da zucchero;
- nel 1925 Eva e Mario lasciano Cuba e tornano in Italia
- il 23 febbraio 1926 Eva è la prima donna a essere nominata Direttore di un Orto Botanico, quello di Cagliari;
- Eva viaggia tra la Sardegna e la Liguria fino al 1929, quando si trasferisce definitivamente a Sanremo, dove con suo marito anima la comunità di agricoltori e floricoltori;
- nel 1931 fonda la rivista «Il Giardino Fiorito», di cui fu direttrice fino al 1947;
- nel 1944 le SS e i fascisti della Repubblica di Salò irrompono a Villa Meridiana e interrogano Eva e Mario per sapere dove si nascondo Italo e Floriano;
- il 25 ottobre 1951 Mario Calvino muore: Eva prende il suo posto alla direzione della Stazione sperimentale, che lascia solo nel 1959 per raggiunti limiti d'età;
- il 31 marzo 1978 eva muore; ha 92 anni; è sepolta nel cimitero della Foce di Sanremo accanto a Mario e a Floriano (la tomba di Italo è a Castiglione della Pescaia).

Eva ha scritto numerosi articoli scientifici su svariati temi (lichenologia, micologia, fisiologia vegetale, genetica applicata alle piante, fitopatologia e floricoltura) eccone alcuni:
1906 Mameli Calvino E. Di alcune specie e varietà del genere Fumaria nuove per la Flora sarda. Annali di Botanica, V, 77-86.
1907 Mameli Calvino E. Sulla flora micologica della Sardegna. I contribuzione. Atti dell’Istituto botanico di Pavia, XIII, 153-175.
1908 Mameli Calvino E. Sulla flora micologica della Sardegna. II contribuzione. Atti dell’Istituto botanico di Pavia, XIV, 2-18.
1908 Mameli Calvino E. Sulla conducibilità elettrica dei succhi e dei tessuti vegetali. Atti dell’Istituto botanico di Pavia, XII, 285-297.
1908 Mameli Calvino E., Pollacci G. Intorno a recenti ricerche sulla fotosintesi clorofilliana. Rendiconti Accademia dei Lincei, XVII, 739-744.
1910 Mameli Calvino E., Pollacci G. Metodo di sterilizzazione di piante vive per esperienze di fisiologia e di patologia vegetale. Atti dell’Istituto botanico di Pavia, XIV, 129-135.
1911 Mameli Calvino E. Pollacci G. Sull’assimilazione dell’azoto atmosferico libero nei vegetali superiori. Rendiconti Accademia dei Lincei, XX, 680-687.
1913 Mameli Calvino E. Lichenes tripolitani a R. Pampanini. Bullettino della Società Botanica Italiana.
1915 Mameli Calvino E. Ricerche anatomiche, fisiologiche e biologiche sulla Martynia lutea Lin. Atti dell’Istituto botanico di Pavia, XVI, 137-188.
1908 Mameli Calvino E. Sul geotropismo negativo spontaneo di radici di Helianthus annuus. Atti dell’Istituto botanico di Pavia, XVII, 9-20.
1919 Mameli Calvino E., Ascheri E. Ricerche anatomiche e biochimiche sul Lychnis Viscaria Linn. Atti dell’Istituto botanico di Pavia, XVII, 119-129.
1919 Mameli Calvino E. Licheni della Sardegna. Atti dell’Istituto botanico di Pavia, XVII. 159-193.
1925 Mameli Calvino E. Commenti ad alcuni recenti lavori sulla biochimica dei Licheni. Bullettino della Società botanica italiana.
1928 Mameli Calvino E. Index Seminum dell’Orto Botanico di Cagliari. Atti della Società fra i cultori delle Scienze Mediche e Naturali in Cagliari. XXX (III Nuova serie), 103-129.

Pubblicazioni scientifiche di Mameli Calvino Giuliana (Eva) aggiornate al 1926
Pubblicazioni scientifiche di Mameli Calvino Giuliana (Eva) nel 1928

Eva ha scritto numerosi articoli divulgativi, in italiano e in spagnolo. Ecco alcuni titoli:
1919 Mameli Calvino E. Il legno di conifere come sostituto delle fibre di Canapa nella fabbricazione delle corde. L’industria chimica, mineraria e metallurgica, VI.
1921 Mameli Calvino E. Estudios anatomicos y fisiologicos sobre la caña de azúcar en Cuba. Buletin N. 46 de la Estaciòn Experimental Agronòmica de Santiago de las Vegas, Cuba. I ediciòn. Abril.
1922 Mameli Calvino E. Sperimentazione agraria in Somalia. L’Agricoltura Coloniale, XVI, 355-361.
1930 Mameli Calvino E. Proteggiamo gli uccelli insettivori. La Costa Azzurra agricola floreale (Sanremo), X(7), 169-172.
1934 Mameli Calvino E. Uccelli e giardini. Il Giardino fiorito (Società Italiana Amici dei fiori), I, 7-9.
1934 Mameli Calvino E. Alberi e fiori. Il Giardino fiorito (Società Italiana Amici dei fiori), 152.
1950 Mameli Calvino E. In Sardegna fiori come in Liguria. Ichunasa, 2(3), 6
1957 Mameli Calvino E. Orientamenti e progressi nella coltivazione delle rose. Rivista dell'Ortoflorofrutticoltura Italiana, anno 82, v.41, n.7-8, 1957.
1961 Mameli Calvino E. Il presente e l'avvenire del miglioramento genetico in floricoltura (in L'Italia agricola, n. 6, giu. 1962).

La firma di Eva compare in una decina di libri, come autrice o come traduttrice. Eccone alcuni:
1924: cura la riedizione del libro di J. Bretland Farmer "Plant life" in cui redige 6 nuovi capitoli (J. Bretland Farmer - E. Mameli Calvino, Morfologia biologica vegetale, con 96 figure, Milano);
1933: Gli ausiliari dell’agricoltore
1937: I fiori nelle diverse lingue: denominazione dei fiori coltivati più comuni nelle lingue latina, italiana, francese, inglese, tedesca, spagnuola
1940: 250 quesiti di giardinaggio risolti (Paravia, 1940. - 260 p. : ill. ; 17 cm), ristampato nel 2011 da Donzelli (tradotto in spagnolo da Maria Cristina Secci nel 2013: "250 preguntas y respuestas sobre jardinería").
1953 ha tradotto in italiano «Practical plant breeding» di W.J.C. Lawrence (ripubblicato nel 1960 con il titolo «Guida pratica alla genetica vegetale», Bologna, Milano 1960 e 1974)
1972: Dizionario etimologico dei nomi generici e specifici delle piante da fiori e ornamentali 


"Gli ausiliari dell’agricoltore. Per i bambini d’Italia", corredato da 20 tavole a colori firmate dal pittore naturalista inglese Roland Green, è edito dalla "Comitato per la protezione degli uccelli utili all’agricoltura e per la diffusione dei nidi artificiali" (Commissione provinciale per la Provincia di Imperia - Delegazione di San Remo) descrive con cura gli uccelli insettivori, considerati amici degli agricoltori perché contribuiscono al controllo biologico degli insetti e fornisce itsruzioni per costruire nidi artificiali.
L’ornitofila inglese Beatrice Duval nella presentazione scrive: «i piccoli alati rappresentano un bene comune che dobbiamo conservare nell’interesse della nostra agricoltura e del nostro patrimonio biologico ed estetico».
La premessa, firmata Eva Mameli Calvino, spiega gli obiettivi della pubblicazione: «Questo libro ha lo scopo di far conoscere ai bimbi e ai ragazzi d’Italia alcuni fra gli uccelli nostrani (stazionari e di passo) che meritano di essere protetti. Molti di essi lo sono già dalle nostre leggi, ma le trasgressioni, da parte di ragazzi e di adulti, sono purtroppo molto frequenti. Auguriamoci prossima una legge che imponga di rispettare tutti gli uccelli di becco fine o gentile e una maggiore educazione del nostro popolo, che questa legge osservi per intimo convincimento, più che per imposizione».
E più avanti nel testo Eva centra il problema: «È stato constatato, con l’esame dei ventricoli degli uccelli, che molti di essi sono dei terribili distruttori di insetti: un Codirosso mangia in un’ora 500 mosche, una Cinzia minore, se capita in un bosco di pini invaso dalla famosa « processionaria » ne divora da sola migliaia di larve in 24 ore e, se vi trova le crisalidi, le estrae dai bozzoli e ne distrugge centinaia in un giorno. Ad essa dobbiamo la distruzione di più di 6 milioni di insetti ogni anno. Per allevare la sua covata, che è di 12-16 piccoli, la Cinciarella consuma un minimo di 24 milioni di insetti. E come essa, tutti gli uccelli insettivori ed anche quelli granivori, per alimentare i loro piccoli, distruggono milioni di insetti, perché i piccoli degli uccelli granivori hanno un regime alimentare esclusivamente insettivoro e mangiano ogni giorno tanti insetti per un peso uguale a quello del loro corpo e anche maggiore. Ho detto più su che la distruzione degli uccelli insettivori ci è anche di danno morale: difatti lo straniero che è uso a vedere nel suo paese proteggere i piccoli piumati con disposizioni legislative severe, con nidi, con mangiatoie artificiali, che conosce la propaganda incessante che si fa nelle scuole del suo paese per inculcare nell’animo dei ragazzi l’amore per gli uccelli, che cosa deve pensare di noi quando vede vendere al mercato centinaia di pettirossi, di silvie, di capineri, e persino, (nel settembre quando sono muti) degli usignoli?»


Durante la Prima Guerra Mondiale Eva presta opera volontaria all'interno dell'ospedale Ghislieri assistendo i soldati feriti e i malati di tifo, per questo ottiene una medaglia d'argento della Croce Rossa e una medaglia di bronzo del Ministero dell'Interno.


L'8 marzo 2018 il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso quattro francobolli ordinari della serie tematica “le Eccellenze del sapere” dedicati al genio femminile italiano: Maria Gaetana Agnesi, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, Eva Mameli Calvino, Ada Negri, del valore di € 0,95.


Nel docufilm Rai della serie “Lady travellers”, scritta da Grazia Giardiello e Eleonora Orlandi, intitolata "Eva Mameli Calvino la prima docente donna in una università italiana". Il docufilm è molto interessante, segnalo solo il titolo inesatto: Eva non fu la prima docente universitaria in assoluto, ma solo di Botanica. Inoltre viene fatto dire a Eva Mameli: "Goffredo Mameli, autore dell'inno nazionale italiano, era cugino di mio padre". 

Si accenna a questa presunta parentela anche nel (peraltro ottimo) documentario Rai intitolato Microscopio in fiore. Rina Monti e Eva Mameli (andato in onda su Rai Storia il 13 ottobre 2021 e ora disponibile su Ray Play) di Antonella Zechini per la serie Donne Scienziate tra 800 e 900.

Questo fatto è smentito da uno studio del 2018 di Tonino Loddo e Riccardo Virdis: "Le presunte origini ogliastrine di Eva Mameli Calvino".







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