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Connecting technologies and didactics. International Conference. Cagliari, 10th-11th February 2020

Connecting technologies and didactics - The IDEA project experience Cagliari, T-Hotel  10th-11th February 2020 International Conference Organized by the Educational Technology Program of CRS4 (Center for Advanced Studies Research and Development in Sardinia) Programme  10th February 2020   8:30 - Welcome and Registration 9:15 - Institutional greetings and project presentation Sessions are introduced and moderated by: Alessandro Bogliolo Institutional greetings: Cristian Solinas, President of the Autonomous Region of Sardinia (ARS) (to be confirmed) Andrea Biancareddu, Regional Councillor for Education, Cultural Heritage, Information, Entertainment and Sport, (ARS) (to be confirmed) Maria Assunta Serra, Special Administrator, Sardegna Ricerche (to be confirmed) Annalisa Bonfiglio, President of CRS4 Project presentation: Carole Salis, Project Leader “Tutti a Iscol@ Linea B3”, Head of the Educational Technology program, CRS4 10:30 - COFFEE BREAK ...

Accessibilità dai prodotti audiovisivi: sottotitolazione e audiodescrizione

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L'Associazione + Cultura Accessibile Onlus e Cinemanchìo, in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, Museo Nazionale del Cinema, Università di Torino, Università di Parma, organizzano il corso Accessibilità dai prodotti audiovisivi: sottotitolazione e audiodescrizione , quinta edizione. Quella di rendere accessibili i prodotti audiovisivi è una richiesta espressa dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità , promulgata dall’ONU nel 2006 , e ratificata dall’Italia nel 2009 , "invita a prendere tutte le misure appropriate per assicurare che le persone con disabilità godano dell’accesso a programmi televisivi, film, teatro e altre attività culturali, in forme accessibili". La resa accessibile garantisce la piena fruizione da parte di un pubblico estremamente vasto e diversificato, permette di dare continuità di “abitudini culturali” alla persone che con l’avanzare dell’età sono affette da patologie anche non gravi legate all’udito e alla vista:...

Cadono dal cielo (2 novembre 2019)

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Una favola complessa, che mette a nudo una Sardegna non stereotipata, a cavallo tra janas, Grande Guerra, emigrazione, occasioni mancate e necessità di dialogo: «Tutti abbiamo bisogno di raccontare per capire, per capirci ».  È Cadono dal cielo (Il Maestrale, 443 pagine, 18 euro), romanzo d’esordio di Giulio Concu. Il libro, che sarà presentato il 2 novembre alle 18 a Sa Dom’e Farra (Quartu Sant’Elena) per “LOLLAS, Autumn Tastes of Sardinia”, racconta la storia di una dodicenne, impegnata nella ricerca delle proprie origini e sballottata tra un presente incerto e un passato in cui riaffiorano tracce di vite precedenti. La storia spazia tra Sardegna e Stati Uniti, in un arco temporale molto ampio, nel quale realtà e sogno si mescolano. Anzi, a tratti non capiamo dove inizi l’una e finiscano gli altri. L’impianto regge e le connessioni sono solide, ma inizialmente il disorientamento è forte. Siamo di fronte a una storia molto articolata, per seguire la quale spesso non basta immagina...

Cadono dal cielo, nella mia testa è già un film

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Cadono dal cielo di Giulio Concu è un libro insolito. Non ti lascia respirare, nel susseguirsi incessante di scene e azioni, proprio come in un film. Ma è anche un libro che sprigiona scintille di arte pura:  « Ci separiamo sfrigolando come pigiami acrilici » ,  « A volte, per riportare l'armonia è necessario il caos; a volte, per poter far risplendere la saggezza è necessaria l'oscurità! » ,  « Tutti abbiamo bisogno di raccontare per capire, per capirci » . Giulio,  come ti è venuto in mente di scrivere  romanzo con una trama complessa come questa ? « Io ho sempre scritto fin da ragazzino: poesie, brevi racconti, il diario personale. Sono stati esercizi molto importanti, sia per la mia crescita interiore che per imparare a esprimermi e a scrivere decentemente. Lavorando fin dal 2005 in una casa editrice, piano piano è cresciuto in me il desiderio – direi la necessità – di scrivere anch’io una storia, di confrontarmi con una sfida più complessa almeno dal p...

Orto botanico di Cagliari, miniera di sorprese (botaniche e non solo)

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Ficus macrophylla  (Cagliari, 13 Ottobre 2019) Le sorprese all' Orto Botanico di Cagliari non finiscono mai. Quando frequentavo questo magnifico angolo della mia città (da studente universitario ci andavo per studiare e ricordo molto bene il fresco, i profumi, la tranquillità, il senso di protezione che mi davano qui tronchi maestosi) non conoscevo gran parte delle informazioni che ho appreso oggi, nella visita guidata organizzata dall'associazione Oltre la porta . Il merito è della guida, Giovanni G. Scanu : paleobotanico, esperto di flora del Palaeozoic e del Mesozoic floras, PhD (con una tesi intitolata "Late Palaeozoic floras of Sardinia") e ottimo divulgatore. Giovanni spiega l'origine delle piante, ovviamente solo alcune delle 2 mila ospitate nell'Orto Botanico, e fa capire che dietro ogni albero c'è una storia. Storie botaniche, storie di evoluzione ma anche storie di persone e di popolazioni che con queste piante hanno avuto a che fare. ...

Blue Hack a San Vero Milis (27-28 Settembre 2019)

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Scade il 23 Settembre l'iscrizione a Blue Hack , l’hackathon di 2 giorni promosso dalla Fondazione MEDSEA e organizzato da Open Campus , nell’ambito dell’undicesima edizione del Coast Day , il 27 e il 28   Settembre , nel Centro Visite di Comune di San Vero Milis (Oristano). Info e iscrizioni

Incongruenze nei film e Unbranded Product Displacement

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Mi è sempre piaciuto scoprire errori e incongruenze nei film. Questa volta ho notato una inspiegabile differenza nella mascherina frontale di un taxi. La serie è "La Reina del Sur" (stagione 2, episodio 8. Al minuto 12.22 la protagonista (Teresa Mendoza) sale su un taxi, sembra una Volkswagen Passat ma stranamente non ha il marchio al centro della mascherina. Poi, al minuto 18.49, Teresa scende dal taxi e ora la mascherina ha il marchio (peraltro semi-oscurato). Da quel momento ho osservato con attenzione tutte le auto e ho notato che in molti casi il marchio sparisce o viene oscurato. Un caso di  Unbranded Product Displacement?