Fra tre anni nascerà il primo cucciolo di robot

Robot Cub vedrà la luce nel 2009, frutto di ricerche e sperimentazioni condotte da un gruppo internazionale formato da università e centri di ricerca (Istituto Italiano di Tecnologie, Università di Genova e di Ferrara, MIT Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory, ATR Computational Neuroscience Laboratories Kyoto, Universty of Tokyo Department of Mechano-Informatics Intelligent Informatics Group) coordinato da Giulio Sandini.
il cucciolo di robot: Robot Cub
Le principali caratteristiche di questo piccolo androide rigurdano l'intelligenza artificiale (RobotCub avrà un cervello costituito da cellule neuronali di topo montate su supporti elettronici), la meccanica (il corpo avrà parti e meccanismi differenziati per funzionalità) e lo sviluppo di intelligenza attraverso l'interazione con l'ambiente esterno (come per la mente umana, anche in questo caso l'apprendimento sarà guidato dai sensi e dall'esperienza visiva e di manipolazione). Inoltre il progetto prevede che il robottino possa essere capace di autoripararsi qualora danneggiato.
Il progetto RobotCub, finanziato con 8,6 milioni di Euro dalla Comunità Europea, è descritto in "RobotCub: An Open Framework for Research in Embodied Cognition", articolo di Giulio Sandini, Giorgio Metta, David Vernon, pubblicato sugli atti del convegno Humanoids 2004 (IEEE-RAS/RSJ International Conference on Humanoid Robots, Los Angeles, Novembre 2004).

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