Un tutor per limitare la velocità.

In alcune autostrade italiane è attivo dal 23 dicembre 2005. Il suo nome è Safety Tutor, ma è conosciuto anche come SICVE (Sistema informativo per il controllo della velocità). A giugno 2009, il sistema elettronico risulta installato su 2.093 km di strade (che dovrebbero salire a 2.500 km entro la fine dell'anno). Nel sito autostrade.it sono riportati i luoghi esatti in cui Safety Tutor è in funzione.
tutor mappa italia

I dati diffusi dalla Polizia di Stato indicano una notevole diminuzione degli incidenti e dei morti nei tratti in cui il sistema è attivo. Il dato relativo al periodo 1 gennaio 29 novembre 2008 (con una copertura di 1.714 km di autostrada e 189.000 ore di funzionamento) fa registrare la riduzione del 50% del tasso di mortalità, del 27% del tasso di incidentalità con feriti e del 20% del tasso d'incidentalità. L'effetto è proprio quello sperato: riduzione del numero e della gravità degli incidenti.
tutor
La presenza dell'apparecchio è segnalata da appositi cartelli in corrispondenza delle prime telecamere. Le altre sono posizionate diversi km più avanti.
tutor italia mappa
Un ottimo deterrente alla guida troppo veloce. Non vi è dubbio.
Ma in base all’articolo 345 comma 1 del Regolamento d’Esecuzione al Codice della Strada "le apparecchiature destinate a controllare l'osservanza dei limiti di velocità devono essere costruite in modo da raggiungere detto scopo fissando la velocità del veicolo in un dato momento in modo chiaro ed accertabile, tutelando la riservatezza dell'utente."
Ma allora il codice stradale contempla solo la misurazione della velocità istantanea e non della velocità media?
Eppure una misura della velocità media esiste da quando esistono le autostrade e consiste semplicemente nel dividere la distanza che separa il casello di entrata da quello di uscita per il tempo trascorso tra i due passaggi. Ma in questo caso il 3° comma dell'articolo 345 del Regolamento d’Esecuzione al Codice della Strada recita: "La previsione di tolleranze superiori al 5% fa riferimento alle velocità calcolate attraverso annotazioni cronologiche stampigliate sui biglietti autostradali all'atto dell'emissione e dell'esazione del pedaggio raffrontandosi con la distanza tra i caselli di ingresso e di uscita, quale risulta dalle tabelle distanziometriche ufficiali predisposte dagli enti proprietari. In tale caso alla determinazione della velocità è associato l'errore relativo – a favore del trasgressore – pari al 5, 10, 15% a seconda che la velocità dedotta risulti, rispettivamente, inferiore a 70 km/h, ovvero pari a 70 km/h ed inferiore a 130 km/h, ovvero pari o superiore a 13 km/h.”

Commenti

Anonimo ha detto…
imparato molto
Anonimo ha detto…
quello che stavo cercando, grazie

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