La scienza abita all'Exmà: mostre, incontri, laboratori

Conferenze e mostre, incontri e laboratori, spettacoli e animazioni con divulgatori, scienziati, attori, musicisti e studenti che riescono ad accattivare un pubblico di specialisti e non, abbracciando diverse fasce d'età. È fatta. Sarà un mare di scienza all'Exmà di Cagliari, dal 5 al 12 novembre, perché giunge alla terza edizione Festivalscienza. Lo organizzato dal comitato ScienzaSocietàScienza, artefice delle precedenti edizioni, dal 2000 al 2007, della Settimana cittadina della Scienza. Proprio il mare e tutte le ragioni della navigazione, il tema scelto per il 2010, anno internazionale della Biodiversità promosso dalle Nazioni Unite.
Dopo le settemila presenze registrate lo scorso anno da tutta l'Isola, la manifestazione riscuote consensi anche oltre i confini regionali, come attestano le richieste di partecipazione in arrivo da fuori. Oltre quel mare di segreti e umori indagati dalla fisica, dalla chimica, dalla matematica e dalla biologia. Sotto il cielo e le sue stelle che hanno guidato gli esploratori tra le onde e illuminato i cuori dei poeti. Cose che contano. E conta quell'importante novità, comunicata ieri in conferenza stampa da Carla Romagnino, presidente del comitato organizzatore: questa edizione riceve il patrocinio dell'Unesco. Stimoli a continuare nonostante i soliti problemi dei tagli alla cultura.
Si presenta ricco il programma delle otto giornate ideate per coinvolgere un pubblico quanto più ampio possibile di famiglie e scolaresche, oltre ricercatori e mondo accademico. Promettono bene le mostre, ma ci scappa persino qualche gita in città, per le visite al museo di biologia animale, al parco di Molentargius o all'orto botanico. Pronto un esercito di giovani guide, circa 150 gli studenti-tutor impegnati nei laboratori interattivi e nelle visite alle esibizioni dell'Exmà (tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, il 5 novembre solo di sera e il 12 novembre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18).
CONFERENZE Interessanti gli spazi dedicati agli studiosi: il programma si apre con “Diversità biologica e sviluppo sostenibile”, conferenza inaugurale per le 11 del 5 novembre, tenuta da Carlo Blasi, membro della Commissione Scientifica Unesco “Man and Biosphere”. Alle 17 tocca a Augusto Navone, direttore dell'Area Marina Protetta di Tavolara, con “Le aree marine protette nella salvaguardia della biodiversità”. Curioso appuntamento, alle 16,30 di sabato 6, con Ettore Fiorini sul piombo romano proveniente dal mare. Lunedì 8 protagoniste invece le nanotecnologie: ne parla alle 16,30 Anna Musinu dell'ateneo cagliaritano.
DIBATTITI Sono rivolti prevalentemente agli studenti delle superiori i dibattiti del festival. Si discute della “Biodiversità dell'avifauna della fascia costiera della Sardegna”, con Helmar Shenk di Legambiente, sabato 6 novembre alle 9. E segue un intervento sul dilemma della longitudine curato dal capitano di vascello Giuseppe Mastroianni. “Qual è lo stato della risorsa corallo rosso in Sardegna?”, si chiede, lunedì alle 9, Angelo Cau. Martedì, sempre alle 9, i matematici intraprendono “L'avventura dell'infinito”. Paola Castangia dell'Osservatorio astronomico di Cagliari svela invece “I maser astronomici” (alle 9 del 10 novembre), mentre alle 16,30 si parla del più grande acceleratore di particelle al mondo. Giovedì 11 alle 9 focus sul fenomeno delle maree con il fisico Giuseppe Mezzorani. Poi la matematica e il mistero dei numeri primi, alle 9 dell'ultimo giorno, per poi passare ai dibattiti proposti dal Crs4 sulle nuove tecnologie per la medicina e sulla comunicazione dopo l'avvento del web.
BAMBINI Diverse le animazioni per i più piccoli, tra i cinque e i 14 anni, con tante repliche durante la manifestazione. C'è lo sviluppo sostenibile in “Un mare di energia”. O il laboratorio interattivo sull'equilibrio del clown didattico e divulgatore scientifico Pietro Olla e le esplorazioni scientifiche del cosmo con lo scienziato Andrea Mameli e l'illustratore Fabrizio Pani, autori di “Alieni in visita”. E tanto altro, come il laboratorio sensoriale. A Cagliari la scienza si tocca con mano.
MANUELA VACCA (L'Unione Sarda, 29 ottobre 2010)

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