Test genetici, tra certezze e misfatti. Un approfondimento del Journal of Science Communication (Sissa, Trieste)
L'articolo (Know your genes. The marketing of direct-to-consumer genetic testing), è firmato da Alessandro Delfanti, PhD in Scienza e società all'Università di Milano dove è assistente del corso di Sociologia dei New Media.
“Negli ultimi anni - spiega Delfanti - la possibilità di analizzare il genoma umano ha alimentato un nuovo mercato, dove potenziali consumatori sono tutti coloro che desiderano scoprire i segreti scritti nel proprio Dna”.

Secondo Timothy Caulfield (direttore del gruppo di ricerca Health Law and Science Policy dell’Università di Alberta, in Canada) senza un adeguato supporto degli operatori sanitari e dei ricercatori, i pazienti sono realmente esposti al rischio di usare test completamente inattendibili o quantomeno di difficile interpretazione.
I test genetici, dai quelli per malattie ereditarie come la Corea di Huntington a quelli di suscettibilità per patologie multifattoriali di diversa gravità come tumori e demenze, sollevano inevitabilmente questioni controverse e complesse: problemi legati alla libertà di scelta, alla medicalizzazione della vita, alla brevettabilità, alla diffusione di informazioni non corrette, agli interessi economici delle aziende private che commercializzano i test attraverso il web.
“Il fatto - sottolinea Delfanti - che siano prodotti commerciali fa sì che, come ogni altro prodotto, siano soggetti a strategie di marketing da parte delle aziende produttrici. Anche sotto questo punto di vista la regolamentazione è in ritardo rispetto a un mercato così nuovo e così delicato”.
Inoltre, combinando i risultati della ricerca genomica con le strategie di marketing e i nuovi media, si nota che le imprese stanno trasformando i consumatori in pazienti pre-sintomatici, e questo potrebbe avere effetti imponenti sugli stessi sistemi sanitari: lo sostengono Marina Levina, del Dipartimento di comunicazione dell’Università di Memphis e Roswell Quinn (University of Utah Medical Centre).
Andrea Mameli - www.linguaggiomacchina.it
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What is: Journal of Science Communication (Bora Zivkovic, Scientific American, September 29, 2011)
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