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Visualizzazione dei post da dicembre 11, 2011

Innovazione secondo Garofalo: riconoscere i punti critici e superarli con coraggio

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Alessandro Garofalo (Vicepresidente della società Trentino Sviluppo SpA, presidente del Club della Qualità del Trentino Alto Adige e membro della Consulta per l’innovazione della Provincia di Bolzano) era a Cagliari ( Città dell'Impresa ) il 14 dicembre 2011 per parlare di "Creatività e collaborazione" nell'ambito del progetto Open Your Mind 2.0 . Ho apprezzato molto le stimolanti idee lanciate da Garofalo al pubblico di Cagliari, formato da imprenditori, ricercatori, innovatori. Per questo dopo il breve resoconto del 14 dicembre (Alessandro Garofalo a Cagliari: l'innovazione è dieci percento ispirazione e novanta percento sudore) ho deciso di porgli alcune domande. Quando al convegno ci parlavi di contaminazione e di interculturalità ti riferivi solo allo scambio tra esperti di discipline diverse? Ma a volte mancano occasioni di incontro tra esperti, tipicamente i congressi e le pubblicazioni circolano entro ambiti ristretti. Quali sono i metodi rivelatisi effi

Astrologi, preveggenti, chiromanti e professioni assimilate (Istat, Cultura)

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Devo a Gianluca Carta questa gustosa segnalazione. Nella classificazione ISTAT "Professioni qualificate nei servizi ricreativi, culturali ed assimilati" troviamo: "Astrologi, preveggenti, chiromanti e professioni assimilate". E la descrizione accurata dell'Istituto Nazionale di Statistica non lascia spazio a dubbi: "Le professioni comprese in questa categoria predicono il futuro alle persone, le informano sugli esiti delle loro azioni e dei loro comportamenti, danno indicazione per prevenire eventuali esiti negativi auspicando eventi positivi attraverso l’astrologia, la chiromanzia, la lettura della mano ed altre pratiche simili." Io sospendo ogni commento in attesa di capire dove collocarmi a mia volta...

TrataliaStorie, 15 dicembre 2011

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Alessandro Garofalo a Cagliari: l'innovazione è dieci percento ispirazione e novanta percento sudore

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Lui come me è un fisico (non praticante), ama le contaminazioni (culturali) e riconosce (onestamente) il valore della serendipità. Le similitudini finiscono qui. Lui è Alessandro Garofalo: Vicepresidente della società Trentino Sviluppo SpA, titolare di un'azienda che si occupa di formazione manageriale e di sviluppo creativo di nuovi prodotti (Idee Associate), presidente del Club della Qualità del Trentino Alto Adige e membro della Consulta per l’innovazione della Provincia di Bolzano. Garofalo oggi era a Cagliari (Città dell'Impresa) per parlare di "Creatività e collaborazione" nell'ambito del progetto Open Your Mind 2.0 . Parafrasando, e aggiornando, Thomas Alva Edison ("Genius is one percent inspiration, ninety-nine percent perspiration") Garofalo sostiene che l'innovazione è composta dal 10% di ispirazione e dal 90% di sudore, ovvero metodica e instancabile applicazione. A Cagliari (nei locali della Città dell'Impresa) il vicepresidente di

La teoria sociale di Heider dimostrata alla SISSA di Trieste. I risultati pubblicati su Pnas

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Trieste, 13 dicembre 2011 - La teoria sociale di Heider dimostrata dai matematici della Sissa di Trieste. Uno studio, che verrà pubblicato questa settimana su Pnas, condotto da ricercatori della Sissa di Trieste, analizza le interazioni tra le persone nei social network e dimostra la validità della teoria dell’equilibrio formulata negli anni Cinquanta del secolo scorso dallo psicologo Fritz Heider. Gli individui cercano di evitare situazioni conflittuali e, per non creare spiacevoli attriti, tendenzialmente adottano scelte conformiste, adeguandosi alle scelte degli amici o degli opinion leader. Per esempio se A e B sono amici e A dichiara di apprezzare C, probabilmente B farà lo stesso. Così come se A “tagga” negativamente C, lo stesso tenderà a fare B per evitare fraintendimenti e situazioni instabili. I matematici della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati hanno usato un algoritmo mutuato dalla fisica statistica per esplorare le connessioni tra gli utenti di tre social

Fenomenologia dello sbadiglio: su PlosONE una ricerca UniPi-CNR

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Lo sbadiglio è contagioso? Non sempre: uno studio dell’Università di Pisa e dell’Istc-CNR, pubblicato su PlosONE, dimostra che il fenomeno è più rapido e frequente tra persone con un legame empatico: amici, parenti stretti, coppie. L'analisi del contagio emotivo è stata condotta da Elisabetta Palagi e Ivan Norscia (Università di Pisa, Museo di storia naturale e del territorio e Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del CNR di Roma). Secondo Elisabetta Palagi: “Lo sbadiglio spontaneo, non sollecitato da altri sbadigli, è un comportamento evolutivamente molto antico, presente già nei pesci ossei che popolano il nostro pianeta da almeno 200 milioni di anni. A seconda del gruppo animale nel quale si ritrova, può indicare stress, noia, stanchezza o segnalare un cambio di attività, ad esempio dal sonno alla veglia e viceversa, mentre lo sbadiglio ‘contagioso’ è un fenomeno completamente diverso, più ‘moderno’, dimostrato finora solo in alcune scimmie (scimpanzè e babbuini ge

Neuroetica e tribunali. Un convegno a Roma il 15 dicembre 2011.

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Esiste una correlazione tra comportamento criminale e patrimonio genetico di un individuo? Le neuroscienze posso aiutare a valutare il grado di consapevolezza di una persona? Le conoscenze del cervello potranno arrivare a influenzare le decisioni dei tribunali? Se ne parlerà il 15 dicembre a Roma nel corso del convegno "Neuroetica e tribunali. Profili di responsabilità morale, giuridica e sociale nella prospettiva delle neuroscienze". Il convegno, ch si svolgerà nella sede centrale del Consiglio nazionale delle ricerche (piazzale Aldo Moro 7, aula Marconi, a partire dalle 9), è organizzato organizzato dall'Isgi-Cnr (Istituto di studi giuridici internazionali del Centro nazionale delle ricerche) in collaborazione con le facoltà di farmacia e medicina dell'Università La Sapienza di Roma e le facoltà di lettere e filosofia dell’Università Roma Tre. Saranno affrontate le implicazioni tecnico-scientifiche, etico-giuridiche, filosofiche e sociali dell’applicazione di tecno