Chi ti innaffia le piante quando non sei a casa? Il social network.

Il collega del CRS4 Alberto Serra nel suo tempo libero si è messo in testa di risolvere un piccolo grande problema: innaffiare le piante quando non siamo in casa. E, scusate se è poco, anche di permettere agli altri di fare lo stesso.

Alberto com'è nato Jardimpu?
«Jardimpu è un sistema di irrigazione comandabile a distanza. Si basa sul semplice fatto che, con un po’ di dimestichezza con l’hardware e il software, oggi si può controllare da remoto lo stato del proprio giardino e attivare dei gocciolatori per innaffiarlo. Voglio prima di tutto dire che questo progetto non sarebbe stato possibile senza Paraimpu (il social tool per l’Internet of Things nato al CRS4). Da subito ho utilizzato la piattaforma come alpha user, creando delle piccole connessioni con il mio account twitter e il mio profilo facebook... ma ho sempre pensato, e ora ne ho la conferma, che la vera potenza di Paraimpu viene fuori se hai tra le mani un oggettino magico come Arduino o OpenPicus o similari... è proprio con questi strumenti ho ideato il mio Giardino Intelligente (e sociale... ). L’idea di attivare un irrigatore a distanza per giardino era già venuta a Massimo Banzi (il papà di Arduino) che con il suo Giarduino rendeva possibile una sua attivazione via Internet grazie appunto ad Arduino. La novità di Jardimpu sta nel fatto che questa irrigazione ora diventa social! Grazie a Paraimpu infatti è possibile condividere in maniera facile e intuitiva con i social network lo stato del proprio giardino, e allo stesso modo permettere l’irrigazione del giardino ai propri amici. Tutto è nato come un gioco, dall’esigenza di avere un controllo a distanza del mio piccolo orto casalingo e soprattutto della mia piantina carnivora, una Dionea Muscipula. Questa pianta infatti necessita di un livello costante di acqua nel sottovaso, e un solo giorno di assenza dell’acqua può recare gravi danni alla pianta. Ho iniziato quindi a installare un sistema sensori/arduino/paraimpu che mi avvisa in caso di carenza di acqua, e successivamente ho aggiunto altre funzionalità completando il Jardimpu finale.»  

Quali sono gli elementi principali di Jardimpu?
«Un account su www.paraimpu.com e tutta l'elettronica: Arduino + shield ethernet o WiFi. Sensore temperatura/umidità aria. Sensore umidità terreno che si può costruire con gesso e due mine per matita HB. Una ipwebcam. Un sistema di tubi, gocciolatori e pompe. Un'elettrovalvola. Un relay per attivare l’elettrovalvola con Arduino. Componentistica per Arduino. Cavetteria varia.»
Qui sotto riporto lo schema che spiega il sistema interagisce con twitter:

Come funziona tecnicamente Jardimpu?
«Lo sketch realizzato su Arduino legge i dati dei sensori nel giardino e li invia al mio workspace su Paraimpu. Dentro paraimpu ho costruito delle connessioni che visualizzano i dati nel sito Jardimpu e su Twitter. Attraverso il tweet #jardimpu ON è possibile attivare l’elettrovalvola e irrigare il giardino. Chiunque lo può fare, senza nessun tipo di iscrizione. Basta avere un account twitter. Il proprietario del giardino, in questo caso io, viene avvisato su ogni operazione. Attraverso il tweet #jardimpu OFF si interrompe l’irrigazione.»

Hai allestito qualche soluzione specifica per qualche pianta?
«Ho creato con Paraimpu una connessione per il monitoraggio della Dionea e il controllo costante del livello dell’acqua. Come già accennato è una pianta molto delicata, se nel sottovaso non sono presenti almeno 2-3 cm di acqua anche per un solo giorno,può subire dei danni gravi irreparabili. Il “sensore” (molto artigianale) è costituito da 2 mine HB immerse nell’acqua presente nel sottovaso. Le mine solo le estremità di un circuito collegato con arduino a una resistenza di 10 kOhm. Il funzionamento è semplice: se l’acqua è presente, il circuito è chiuso e quindi c’è un passaggio di corrente. Se l’acqua non è presente, il circuito è aperto, e quindi non c’è passaggio di corrente e di conseguenza la piantina necessità di acqua.»

Anche per questo aspetto specifico Alberto ha disegnato uno schema (sopra). Paraimpu riceve i dati registrati da Arduino e genera un tweet che notifica all’utente quando l’acqua nella pianta scarseggia, oppure quando il livello è estremamente basso e necessita urgentemente di acqua.

Facciamo un esempio concreto. Io a casa ho una scheda Arduino. Cosa devo fare, partendo da zero?
«Dato che già possiedi un Arduino il passo successivo a mio parere è chiedere un account di alpha tester a Paraimpu, e questo si può fare molto semplicemente compilando l'apposito form. Il terzo passo è procurarsi i sensori e gli accessori che ho descritto precedentemente. Consiglio per prima cosa, se già si ha un po’ di dimestichezza con Arduino, di collegare dei sensori di temperatura/umidità come il dht11 o il Dallas DS18B20 e fare alcune prove inviando i dati a Paraimpu. Se vogliamo semplificarci la vita Paraimpu stesso permette di scaricare il codice AD HOC per il nostro Arduino, impostando dei semplici parametri. Sul blog ufficiale di Paraimpu si trovano alcuni esempi interessanti. Dopo di che è molto importante il relay da collegare ad arduino, in modo da attivare l’elettrovalvola. Sia chiaro, con un relay si può attivare l’elettrovalvola della pompa del giardino, ma se si ha un po’ di fantasia si può collegare al sistema arduino/paraimpu anche un frigorifero... nessuno ce lo impedisce. Tornando a Jardimpu, se si vuole realizzare qualcosa di simile non si deve far altro che collegare arduino con relay ed elettrovalvola (20€ nei negozi di bricolage) sulla pompa che termina con una serie di gocciolatori. In questo modo si può già comandare l’elettrovalvola, se consideriamo il fatto che Paraimpu permette di “inviare” dei segnali ad arduino, allora il gioco è fatto. Attraverso Paraimpu/arduino, mediante un Tweet ad esempio, si manda un impulso che apre la nostra elettrovalvola e attiva gli irrigatori. Se al sistema si vuole aggiungere dei sensori di umidità del terreno rimando a questa pagina che ci mostra come costruirli mediante delle mine HB e un po’ di Gesso: "How to make a cheap soil moisture sensor – Heavy Duty Version"

E cosa mi dici del premio internazionale Hortocontest? «Il premio Hortocontest è stato vinto lavorando con il gruppo OFL Architecture (Francesco Lipari, Federico Giacomarra e Vanessa Todaro) con la collaborazione dell’architetto Mitchell Joachim e dell’agronomo Nicola Corona. È stato il collega del CRS4 Antonio Pintus (del team Paraimpu) il quale alcuni mesi fa mi ha messo in contatto con gli architetti per la consulenza tecnica relativa ad un progetto di architettura bandito dal Lanificio159, a Roma. Il progetto che avevano in mente, chiamato St.Horto, nasce dall’idea di creare una perfetta sinergia tra architettura, natura e tecnologie social. St. Horto si installa perfettamente all’interno dell’area di progetto, se ne appropria e allo stesso tempo ne ridefinisce i confini attraverso un gioco di compressioni e dilatazioni mutandosi in spazio dinamico ed attraente. La caratteristica innovativa è quindi la sua integrazione con la tecnologia 2.0 grazie al supporto di Paraimpu. Prendendo spunto da Jardimpu infatti si è pensato di installare una tecnologia in grado di permettere il monitoraggio live delle piante presenti nell’orto attraverso l’utilizzo di strumenti hardware (Arduino con sensoristica e webcam) e software e dotare l’installazione di un interazione audio/visiva con i visitatori. Devo dire che è stata una grande soddisfazione vincere il premio con i ragazzi. Con Jardimpu si è visto che anche con un lavoro realizzato in casa durante il tempo libero, con un piccolo budget personale, si può collaborare con dei professionisti in altri settori. In questo caso architetti. Colgo l’occasione per salutare i ragazzi di OFL Architecture e far loro i complimenti per la competenza e la professionalità.»
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 7 Dicembre 2012



St. Horto from federicogiacomarra on Vimeo.

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