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Visualizzazione dei post da giugno 24, 2012

Trovata in Germania la borsetta più antica: fu indossata circa 5 mila anni fa.

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Una proto-borsetta di 4500 anni fa, decorata con denti di cane, scoperta a Profen, vicino a Lipsia, in un territorio destinato a diventare una miniera di carbone a cielo aperto entro il 2015. La foto (di Corina Wujtschik, pubblicata sul quotidiano Mitteldeutsches Zeitung a corredo di un articolo intitolato "Staunen pur" : Puro stupore) ritrae l'archeologa Susanne Fridrich, responsabile dell' Ufficio Archeologia e Conservazione della provincia tedesca dell'Sachsen-Anhalt , con il raro reperto tra le mani. Finora gli scavi hanno permesso di riportare alla luce reperti dell'Età del Bronzo e della Pietra: più di 300 sepolture, centinaia di utensili in pietra, punte di lancia, vasi di ceramica, collane di perle d'ambra e bottoni di osso. Cui si aggiungono un centinaio di denti di cane ordinatamente disposti uno accanto all'altro in una sepoltura datata fra il 2.500 e 2.200 a.C. In realtà, come spesso accade per i reperti molto antichi, non è sta

Celacantide: molto più che un semplice "fossile vivente". Uno studio pubblicato su Current Biology il 5 Giugno 2012

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Ricordo che pensare al Celacantide (che attualmente viene chiamato Celacanto) come "fossile vivente" mi impressionava molto, da bambino. Sognavo di incontrarlo in mare e di potergli chiedere come si viveva milioni di anni fa... Oggi riscopro questo splendido pesce grazie a un comunicato stampa ( 400 million years old, but still capable of adapting ) dell'università tedesca di Bochum riferito alla pubblicazione di uno studio internazionale su Current Biology : Population divergence in East African coelacanths . Una specie di Celacanto, Latimeria chalumnae, vive nelle vicinanze delle isole Comore, al largo della costa dell'Africa orientale: dal Kenya al Sud Africa. La seconda specie dimora nelle acque al largo di Sulawesi, in Indonesia. L'importanza di questo pesce risiede nelle sue caratteristiche, che lo potrebbero porre in un gradino di quella particolare evoluzione che ha portato dai pesci agli animali terrestri a quattro zampe: due pinne sostenute da os

Roman jewellery found in a Japan tomb. Interview with Tomomi Tamura (Nara National Research Institute for Cultural Properties).

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Three glass beads discovered in the 5th century “Utsukushi” tumulus in Nagaoka (Kyoto) were probably made some time between the first and the fourth century by Roman craftsmen. Researchers from the Nara National Research Institute for Cultural Properties (Japan) they found that the yellow beads were made with Natron, a chemical used to melt glass by craftsmen in the Roman Empire. The beads, which have a hole through the middle, were made with a multilayering sophisticated technique. We did a little interview with Tomomi Tamura - 田村 朋美 - from Nara National Research Institute for Cultural Properties.   What have you found? «We identified that the beads from the “Utsukushi” tumulus, excavated in 1988, were made from "Natron glass". They are the oldest multilayered glass products found in Japan, for the moment. The "Natron type glass", which is a feature of "Roman glass", is a kind of soda-lime glass with low MgO and K2O concentration (MgO, K2O < 1.5

Questione di spazio. La bolla prossemica e altre distanze.

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L'antropologo Edward T. Hall la definisce la capacità umana di strutturare inconsciamente gli spazi e i microspazi. È la disciplina che studia le distanze tra le persone, misurate mentre esse conducono le loro azioni quotidiane, l’organizzazione della casa, degli spazi di lavoro, dei luoghi pubblici e la stessa struttura delle città. Ma questi studi possono avere implicazioni rilevanti nelle analisi del comportamento finalizzate al marketing, allo sviluppo di software e alla salute. Le quattro distanze prossemiche: - Distanza intima: da 0 cm. a 45 cm è la distanza dei rapporti intimi e sconfina nel contatto fisico. A questa distanza, si può sentire l’odore, il calore dell’altro e si possono avvertire le sue emozioni. - Distanza personale: da 45 cm. a 70 cm./1 m è la distanza adottata da amici o da persone che provano attrazione reciproca: a questa distanz ci si può toccare l’altro, ci si guarda più frequentemente, ma non se ne sente l’odore.  - Distanza sociale: da 120 cm. a

Come migliorare il telescopio. Scoperta degli astrofisici di Cagliari. Giugno 2012.

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Come rendere più acuta la vista di un telescopio spaziale? Grazie a una fortuita coincidenza, astrofisicicagliaritani hanno determinato con una precisione eccezionale la posizione di un'elusiva sorgente di raggi X. Articolo di Marco Galliani (Inaf) “È la prima volta che, grazie a una fortunata coincidenza, la tecnica dell’occultazione lunare mostra le sue potenzialità, potendo sfruttare a pieno le attuali conoscenze della superficie lunare” commenta Alessandro Riggio, post-doc presso l’Osservatorio Astronomico INAF di Cagliari, primo autore dell’articolo sulla determinazione della posizione di IGR J17480-2446, in corso di pubblicazione sulla rivista Astrophysical Journal Letters. Nella figura sono riportate due mappe della superficie lunare in cui sono indicati i punti sulla superficie dietro cui la sorgente di raggi X è tramontata (inizio eclissi, pannello di sinistra) ed è risorta (fine eclissi, pannello di destra) durante l'osservazione di RXTE del 13 ottobre 2010

Fotografi fantasmi? Partecipa a Fake! Il Concorseo dei falsi paranormali. Scadenza: 7 Settembre 2012

Avete in mente le foto e i filmati del mostro di Loch Ness, dello Yeti, del Bigfoot, degli UFO, degli alieni o di fantasmi, fate, gnomi? Il CICAP , in occasione del XII Convegno, che si terrà a Volterra dal 5 al 7 ottobre 2012, ha organizzato un concorso fotografico intitolato: "Fake! Il Concorso dei falsi paranormali".  Lo scopo: realizzare falsi video e false fotografie, ma anche oggetti e teorie complottiste, in grado di documentare un (presunto) fenomeno paranormale.  REGOLAMENTO Chi desidera partecipare a questo insolito concorso può farlo nella categoria “fotografie” e/o “filmati” e/o oggetti e/o teorie del complotto e si deve attenere alle seguenti regole: a) Fake-Fotografie : le fotografie possono essere in b/n o a colori, “naturali” o ritoccate digitalmente, devono però essere inviate al CICAP rigorosamente stampate su carta fotografica (due copie per ogni immagine, dimensioni minime: 13x17 cm) e via email in alta definizione ( fake@cicap.org ). b) Fake-Filmati : i

Cosa ci fa un gioiello della Roma Imperiale in Giappone? Una foto del 10 Settembre 2011 pubblicata su The Archaeology News il 22 Giugno 2012.

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Negli scavi di Nagaoka i ricercatori del Nara ( National Research Institute for Cultural Properties ) hanno scoperto un oggetto di vetro di 5 millimetri di diametro. Il gioiello, trovato a dentro una tomba del V secolo denominata Utsukushi ("Bello" in giapponese: 美しい), è del tipo di quelli realizzati dagli abili artigiani dell'Impero Romano. L'oggetto è realizzato con il Natron (carbonato idrato di sodio) un sale naturale (che deve il nome alla parola egizia Ntry , da cui derivano il greco nítron , poi il latino natrium e infine il simbolo della tavola periodica Na per il sodio) usato per l'imbalsamazione dei corpi grazie alle sue eccellenti capacità di assorbimento dell'acqua. Cosa significa aver scoperto questo piccolo gioiello romano in una tomba giapponese? Troppo presto per dirlo. Di certo c'è la distanza tra Roma e l'antica capitale Kyoto: 9710 km. Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 24 Giugno 2012 Picture: Nara National Institu