L'eredità di Mario Lodi
Mario Lodi si è spento oggi, all'età di 92 anni. La sua opera di valorizzazione della scuola e l'instancabile attività di educatore e di formatore di educatori merita di essere ricordata adeguatamente: è un'eredità di altissimo valore morale.
Per ora mi limito a questo ricordo: quando lo intervistai, nel 1998, per la pagina della Cultura dell'Unione Sarda, mi colpì la serietà con la quale interpretava il ruolo di maestro elementare e il ruolo centrale che attribuiva al coinvolgimento diretto dei bambini nelle attività di sperimentazione concreta.
In particolare Mario Lodi si era dato da fare all'interno dell'associazione culturale Casa delle Arti e del Gioco con la quale organizzava eventi di aggiornamento per gli insegnanti, attività per i bambini e forniva un valido supporto alla ricerca pedagogica e culturale.
Per molti il ricordo di Mario Lodi è racchiuso nella storia di un passerotto curioso: Cipì (Einaudi, 1977, pp. 88, € 10,00).
Per ora mi limito a questo ricordo: quando lo intervistai, nel 1998, per la pagina della Cultura dell'Unione Sarda, mi colpì la serietà con la quale interpretava il ruolo di maestro elementare e il ruolo centrale che attribuiva al coinvolgimento diretto dei bambini nelle attività di sperimentazione concreta.
In particolare Mario Lodi si era dato da fare all'interno dell'associazione culturale Casa delle Arti e del Gioco con la quale organizzava eventi di aggiornamento per gli insegnanti, attività per i bambini e forniva un valido supporto alla ricerca pedagogica e culturale.
Per molti il ricordo di Mario Lodi è racchiuso nella storia di un passerotto curioso: Cipì (Einaudi, 1977, pp. 88, € 10,00).
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