L'impresa scientifica di Luca Bindi, tra Simmetria 5 e Quasicristalli, al Festival Scienza di Iglesias

Quando si racconta un'impresa scientifica normalmente ci si trova di fronte a un bivio: far prevalere la storia o la ricchezza dei suoi contenuti?
Ma a volte si può mantenere un equilibrio tale da riuscire a informare realmente riusciendo nel contempo a rendere appassionante l'intera vicenda.
È quello che ha saputo fare Luca Bindi (titolare della cattedra di mineralogia e cristallografia all'Università di Firenze) al Festival Scienza di Iglesias, sabato primo dicembre 2018.
Ho avuto il piacere di assistere alla conferenza e l'onore di presentarla, rispondendo alla chiamata di Davide Peddis, ricercatore del Cnr e nel direttivo dell’associazione ScienzaSocietàScienza.
Luca Bindi ha spiegato che i quasicristalli sono qualcosa di straordinario a causa della simmetria pentagonale. Nei cristalli ordinari le simmetrie possibili sono solo quelle di ordine 1, 2, 3, 4 e 6: si tratta delle uniche simmetrie che riempiono lo spazio. È il classico problema della pavimentazione: le uniche mattonelle in grado di ricoprire il pavinemento senza lasciare spazi vuoti o accavallarsi sono quelle triangolari, quadrate, rettangolari, esagonali.
Luca Bindi ha raccontato l'ostilità della comunità scientifica nei confronti di Dan Shechtman, lo scopritore dei quasicristalli (1982) e la sua successiva incoronazione con il Nobel per la Chimica 2011 per la medesima scoperta.
Ma la fase forse più epica della storia inizia nel Luglio 2007 quando Bindi scrive a Shechtman e a Ilan Blech, Denis Gratias e John Cahn, coautori di un importante articolo sui quasicristalli, autentica pietra miliare della cristallografia strutturale e della fisica dello stato solido, pubblicato nel 2001 su Phisical review letters. È l'inizio di una lunga e fruttuosa collaborazione scientifica, culminata nel 2011 con una spedizione nelle montagne del Koryak alla ricerca di altri campioni di rocce meteoritiche contenenti leghe di rame e alluminio, tra cui grani di quasicristallo, l'icosahedrite, che ha retrodatato l’età del più antico quasicristallo a circa 4,5 miliardi di anni.
In mezzo c'è il lungo lavoro investigativo che si era reso necessario per individuare la vera origine di un minerale comprato dal Museo di storia naturale dell’Università di Firenze, il suo scopritore, Valery V. Kryachk, e il luogo, il torrente Listventovyi in Siberia.

Ho apprezzato molto la presentazione di Luca Bindi per la chiarezza e la completezza. Ma ho ammirato anche la correttezza. Mi ha colpito molto anche il fatto che ha iniziato presentando tutte le persone che fanno parte della collaborazione scientifica. E ho una conoscienza scientifica in più: so cosa sono i quasicristalli.

Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 2 Dicembre 2018

I quasicristalli descritti da Luca Bindi su Le scienze (dicembre 2013)

Quasicrystal is extraterrestrial in origin, Princeton researchers find (January 2012)






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