Fragili Equilibri 3E - Energia, Etica, Emozione - inaugurata ieri a Cagliari offre non pochi spunti di riflessione. E di azione.
La mostra interattiva inizia dietro una tenda nera, con la sala
Nautilus. E subito si viene colpiti dalle macchine di
Raffaello Ugo. Macchine alimentate con l'acqua e in grado di sfruttare la gravità. Macchine che manifestano il loro valore per il materiale di cui sono costruite: latta recuperata da barattoli usati, listelli e corde di tende, fil di ferro, ruote di bicicletta.
Macchine che suonano, quando l'acqua scende e provoca movimenti. Movimenti che si manifestano solo dopo che il peso raggiunto da un contenitore, libero di ruotare, rompe l'equilibrio e scarica il suo contenuto d'acqua ritornando nella posizione iniziale.
Il principio di funzionamento è molto simile a quello delle fontane giapponesi
Shishi Odoshi (fatte prevalentemente di bambù) ma qui in più c'è il suono, ottenuto con la caduta dell'acqua, lo sfregamento dei metalli, i battimenti tra oggetti di materiali diversi.
Il funzionamento è frutto di anni di ragionamento, di prove, di osservazioni e di confronto con il pubblico. E c'è il pubblico, componente essenziale e non marginale.
Il pubblico in Fragili Equilibri si sente coinvolto, partecipa, si interessa, si diverte, chiede, a volte risponde tentando di formulare ipotesi e spiegazioni. Raffaello Ugo, con la sua Compagnia
Avvolte l'inverso, ha saputo conferire a Fragili Equilibri la dimensione artistica.
Ma Fragili Equilibri si chiama anche
3E, in quanto la mostra interattiva promuove l’osservazione e la curiosità verso le leggi della natura: l'energia meccanica e l'equilibrio, il risparmio energetico e l'etica dei consumi.
L'esposizione è un'occasione per offrire al pubblico gli stimoli che poi possono essere rielaborati per giungere a fornire un contributo attivo alla formazione della conoscenza. Un pubblico che così diviene protagonista del proprio apprendimento e insieme della crescita sociale del
territorio in cui vive.
L'idea alla base di Fragili Equilibri, è diventata negli anni un frutto fecondo.
Un frutto di cui Cagliari si deve sentire orgogliosa, per l'originalità e per la capacità di rinnovarsi e di non invecchiare.
Una mostra multidisciplinare, giunta alla terza edizione, in cui si intrecciano arte, scienza e movimento, e nella quale i giochi e i giocattoli sono allo stesso tempo oggetto e strumento di conoscenza.
Nel centro culturale Lazzaretto occupa tre sale. E sono tre sale curate da persone diverse, ma che condividono lo stesso senso di curiosità e il medesimo messaggio di equilibrio: sociale, etico, ambientale.
Pietro Olla ha curato personalmente la sala
Galileo: uno spazio articolato in aree colorate intercomunicanti, ciascuna caratterizzata da un fenomeno fisico. Questo è il luogo degli esperimenti, delle domande e dell'interazione non solo fisica ma anche concettuale. Il pubblico viene coinvolto nelle modalità adeguate (all'età, alla voglia di capire, alle conoscenze di base) e in forma divertente, per osservare, manipolare, giocare con exhibit “energetici”: macchine e piani inclinati, ideati con lo scopo sperimentare la forza di gravitá e la conservazione dell’energia meccanica.
C'è poi la sala
Icaro: uno spazio studiato per conoscersi e giocare con il proprio corpo:
l'equilibrio qui non viene mostrato né raccontato ma offerto per mezzo dell'esperienza diretta. Un vero laboratorio di psicomotricità, curato dlal'Associazione Punti di Vista, in particolare Luca Gasole, in cu l'equilibrio e l'equilibrismo, rappresentano un volo immaginario lungo un itinerario fantastico.
Fragili Equilibri conferma la storica collaborazione con
I Musei del Trentino, che hanno curato la
supervisione scientifica e con il centro della scienza
Heureka, di Helsinki,
che cura la supervisione delle Esperienze.
La mostra rimarrà aperta fino al
20 Aprile 2013, è gradita la prenotazione:
0703838085 e-mail:
lazzaretto2000@tiscali.it