Decisioni, compulsioni, autocontrollo. Verso una neuroetica delle dipendenze: Sissa, Trieste, 22-25 settembre 2014
Le dipendenze sono una condizione di assoluto interesse per chi si
cimenta con la neuroetica: rappresentano un paradigma, una sorta di
experimentum naturae che esemplifica e amplifica i tratti più
rappresentativi delle principali questioni con cui la neuroetica si
confronta, come il libero arbitrio, l’autonomia, l’autocontrollo, i
processi decisionali, la responsabilità, il conflitto tra ragione ed
emozione. Su questo tema non è facile trovare uno spazio di formazione e discussione interdisciplinare tra
chi fa ricerca di base e chi lavora in clinica, nelle professioni
sanitarie e psicosociali, ma anche per chi si occupa di decisioni e
organizzazione delle politiche sulle sostanze psicoattive e della
comunicazione sul tema. Intende colmare questa lacuna la Scuola
estiva di Neuroetica, giunta alla seconda edizione, organizzata dal Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche della SISSA, in collaborazione con la Società Italiana Tossicodipendenze, la Società Italiana di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze e la Società Italiana di Storia, Filosofia e Studi Sociali della Biologia e della Medicina.
La scuola estiva, in programma a Trieste dal 22 al 25 Settembre 2014, può essere
un'opportunità per studiosi che si occupano di filosofia, etica,
bioetica, ma anche per specialisti che lavorano in clinica delle
dipendenze, psicologi, educatori, ovvero anche per chi si occupa di
organizzare la politica e gli interventi sociosanitari in tema di
sostanze psicoattive e per chi, lavorando nel settore giuridico, voglia
conoscere meglio come le neuroscienze stanno modificando i processi di
giudizio e quelli decisionali in ambito giudiziario.
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