Eva Mameli, scienziata e ambientalista, ha formato generazioni di floricultori e agricoltori
Eva Mameli è stata una botanica e naturalista, una delle prime persone in Italia a dedicarsi alla protezione e conservazione degli uccelli insettivori, un'ambientalista ante litteram.
Eva è stata anche la prima donna a ottenere la libera docenza in Botanica in una università italiana, la seconda in assoluto. La prima a ottenere la libera docenza in Italia fu Rina Monti: lo scrive la stessa Eva Mameli in un articolo su “Revista de Agricultura, Comercio y Trabajo” (Cuba) in cui menziona le conquiste scientifiche e accademiche raggiunge dalle donne dell’Università di Pavia.
Eva Mameli |
Dopo aver conseguito la prima laurea in Matematica all'Università di Cagliari, parte per Pavia al seguito del fratello, Efisio Mameli, chimico di spicco e professore universitario in quella città.
Nel 1907, all'età di 21 anni, si laurea in Scienze Naturali a Pavia.
Autrice di oltre 200 articoli scientifici (su lichenologia, micologia, fisiologia vegetale, genetica applicata alle piante, fitopatologia e floricoltura), il primo dei quali dedicato al genere Fumaria (dal latino fumus terrae, "fumo della terra") pianta che aveva studiato a Cagliari quando era in vacanza dai suoi studi a Pavia.
Nel 1920 si trasferisce a Cuba con il marito Mario Calvino che era stato chiamato a dirigere la locale Stazione Agronomica Sperimentale per la produzione della canna da zucchero.
Nel 1925 Eva e Mario lasciano Cuba e tornano in Italia. Il 23 febbraio 1926 diviene la prima donna ad essere nominata Direttore di un Orto Botanico, quello di Cagliari.
Eva viaggia tra la Sardegna e la Liguria fino al 1929, quando si trasferisce definitivamente a Sanremo, dove con suo marito anima la comunità di agricoltori e floricoltori.
Il 25 ottobre 1951 Mario Calvino muore, così Eva prende il suo posto alla direzione della Stazione sperimentale, che lascia solo nel 1959 per raggiunti limiti d'età.
Eva muore il 31 marzo 1978.
L'8 marzo 2018 il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso quattro francobolli ordinari della serie tematica “le Eccellenze del sapere” dedicati al genio femminile italiano: Maria Gaetana Agnesi, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, Eva Mameli Calvino, Ada Negri, del valore di € 0,95.
P.S. Nel documentario Rai della serie “Lady travellers”, scritta da Grazia Giardiello e Eleonora Orlandi, viene fatto dire a Eva Mameli: "Goffredo Mameli, autore dell'inno nazionale italiano, era cugino di mio padre".
Si accenna a questa presunta parentela anche nel (peraltro ottimo) documentario Rai intitolato "Microscopio in fiore. Rina Monti e Eva Mameli" (andato in onda su Rai Storia il 13 ottobre 2021 e ora disponibile su Ray Play) di Antonella Zechini per la serie Donne Scienziate tra 800 e 900.
Questo fatto è smentito da uno studio del 2018 di Tonino Loddo e Riccardo Virdis: Le presunte origini ogliastrine di Eva Mameli Calvino.
Il monologo Eva Mameli scienziata pioniera (di e con Andrea Mameli) andrà in scena il 7 Novembre 2021 con inizio alle 17:00 al Teatro Exma (Cagliari). Per prenotare la partecipazione in presenza è sufficiente prenotare il google form compilando e spuntando tutti i campi fino alla fine.
Eva Mameli, scientist and environmentalist, trained generations of floriculturists and farmers
Eva Mameli was a botanist and naturalist, and was one of the first people in Italy to devote herself to the protection and conservation of insectivorous birds, an ante litteram environmentalist. Eva was also the first woman in Italy to be awarded a professorship at a university.
She have published more than 200 scientific articles (about lichenology, mycology, plant physiology, genetics applied to the plants, phytopathology and floriculture), the first of which dedicated to the genus Fumaria (from Latin fumus terrae, "smoke of the earth") plant that she had studied in Cagliari when she was on vacation from his studies in Pavia.
Commenti