Troop Zero: un film sull'amicizia, non con gli alieni ma tra umani

Nel 1977 la NASA ha allestito le sonde spaziali del programma Voyager con una grossa novità: oltre i soliti strumenti (spettrometri, magnetometri e tanti altri) insieme ai sistemi di trasmissione (con i quali le sonde hanno prodotto e inviato al nostro pianeta informazioni sui giganti gassosi del sistema solare e continueranno a spedire dati fino al 2025) si è pensato di inserire oggetti in grado di fornire una rappresentazione di vita e cultura terrestre . L'obiettivo dichiarato è presentare la Terra e i suoi abitanti. Il difficile compito fu affidato all'astronomo Carl Sagan (noto al grande pubblico come autore del romanzo di fantascienza Contact da cui nel 1997 fu tratto il film omonimo, diretto da Robert Zemeckis). Così all'interno delle sonde Voyager furono collocati due dischi d'oro contenenti 115 immagini che mostrano alcune capacità umane e descrivono il Sistema Solare; una selezione di suoni naturali, versi di animali, brani musicali di varie epoche e cu...