DNA-based computing, nuova frontiera del calcolo

DNA-Based Computing Sostituire le quattro basi del DNA al posto del sistema binario. Non si tratta di fantatecnologia ma dei contenuti di un articolo pubblicato su Physical Review Letters con dal titolo “DNA-Based Computing of Strategic Assignment Problems” a firma di tre ricercatori della Nanyang Technological University di Singapore: Jian-Jun Shu, Qi-Wen Wang e Kian-Yan Yong.
Secondo Jian-Jun Shu la DNA-based computing non sarebbe solo più veloce, ma anche più sostenibile e meno soggetta ai problemi tipici del silicio, come quelli dovuti al surriscaldamento e all'elevato assorbimento elettrico. La Silicon-based computing e la DNA-based computing si basa sul sistema binario (1 e 0) mentre con il DNA si potrebbero usare le quattro basi: A, G, C, T.

Abstract
DNA-based computing is a novel technique to tackle computationally difficult problems, in which computing time grows exponentially corresponding to problematic size. A strategic assignment problem is a typical nondeterministic polynomial problem, which is often associated with strategy applications. In this Letter, a new approach dealing with strategic assignment problems is proposed based on manipulating DNA strands, which is believed to be better than the conventional silicon-based computing in solving the same problem.

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