Fisica in barca a Cagliari. Una splendida esperienza.
Fisica in barca 2011 approda per la prima volta in Sardegna. Ieri la coppia di skipper di Adriatica, Mattia e Carlotta, ha portato la barca a Cagliari per l’ultima tappa della manifestazione. L'avventura, iniziata a Genova il 27 aprile, conserva lo spirito della prima edizione (2005): avvicinare gli studenti degli ultimi anni delle superiori alla fisica in maniera originale e gradevole.
Il progetto Fisica in barca è nato nel 2005 da un’idea di Paola Catapano (CERN), Barbara Poli (Università Cà Foscari, Venezia), Giampiero Siroli e Fabrizio Fabbri (INFN Sezione di Bologna).
Oggi a Cagliari ho incontrato gli amici Corrado Cicalò (INFN Sezione di Cagliari) e Giosué Loj (Università di Cagliari e Lega Navale) impegnati (e non da ora) in questa splendida iniziativa. Da più di un mese i ricercatori della sezione INFN di Cagliari si sono recati nelle scuole della città e del circondario per far conoscere le ricerche che si conducono al CERN di Ginevra e hanno selezionato fra 600 studenti quelli che in queste ore stanno partecipando alle attività in porto. Le scuole superiori partecipanti sono l’Istituto Istruzione Superiore di Senorbì (Cagliari), il Liceo Scientifico Alberti di Cagliari, il Liceo Scientifico Michelangelo di Cagliari, il Liceo Scientifico Pacinotti di Cagliari, l’Istituto Istruzione Superiore di Quartu (Cagliari), il Liceo Scientifico Pitagora di Selargius (Cagliari), il Liceo Scientifico Mariano IV d'Arborea di Oristano, il Liceo Classico Siotto di Cagliari e il Liceo Lussu di S. Antioco (Carbonia-Iglesias). Gli studenti e gli insegnanti vengono coinvolti in un fitto programma di seminari, esperimenti e uscite in barca, con esperimenti e dimostrazioni di fisica e astrofisica in navigazione e a terra.
Lunedì un gruppo di studenti, accompagnato dai fisici dell’INFN, salperà con Adriatica e il suo equipaggio alla volta di Olbia.
Gli esperimenti da fare in barca sono semplici ma molto istruttivi. La cartella stampa fornita dall'INFN è particolarmente illuminante. Vediamoli uno per uno (illustrazioni Infn):
Il progetto Fisica in barca è nato nel 2005 da un’idea di Paola Catapano (CERN), Barbara Poli (Università Cà Foscari, Venezia), Giampiero Siroli e Fabrizio Fabbri (INFN Sezione di Bologna).
Oggi a Cagliari ho incontrato gli amici Corrado Cicalò (INFN Sezione di Cagliari) e Giosué Loj (Università di Cagliari e Lega Navale) impegnati (e non da ora) in questa splendida iniziativa. Da più di un mese i ricercatori della sezione INFN di Cagliari si sono recati nelle scuole della città e del circondario per far conoscere le ricerche che si conducono al CERN di Ginevra e hanno selezionato fra 600 studenti quelli che in queste ore stanno partecipando alle attività in porto. Le scuole superiori partecipanti sono l’Istituto Istruzione Superiore di Senorbì (Cagliari), il Liceo Scientifico Alberti di Cagliari, il Liceo Scientifico Michelangelo di Cagliari, il Liceo Scientifico Pacinotti di Cagliari, l’Istituto Istruzione Superiore di Quartu (Cagliari), il Liceo Scientifico Pitagora di Selargius (Cagliari), il Liceo Scientifico Mariano IV d'Arborea di Oristano, il Liceo Classico Siotto di Cagliari e il Liceo Lussu di S. Antioco (Carbonia-Iglesias). Gli studenti e gli insegnanti vengono coinvolti in un fitto programma di seminari, esperimenti e uscite in barca, con esperimenti e dimostrazioni di fisica e astrofisica in navigazione e a terra.
Lunedì un gruppo di studenti, accompagnato dai fisici dell’INFN, salperà con Adriatica e il suo equipaggio alla volta di Olbia.
Gli esperimenti da fare in barca sono semplici ma molto istruttivi. La cartella stampa fornita dall'INFN è particolarmente illuminante. Vediamoli uno per uno (illustrazioni Infn):
- La velocità con un tappo
Per conoscere a quale velocità stiamo andando, basta gettare un tappo in mare dalla prua e cronometrare il tempo in cui la poppa della barca arriva in corrispondenza di esso. Conoscendo quanto la barca è lunga. si calcola facilmente la velocità di crocera. - Gps
Questo strumento ormai di uso comune durante la navigazione è usato per introdurre ai ragazzi la teoria della relatività generale di Einstein, grazie alla quale il Gps è in grado di dirci in ogni momento dove siamo. - Portanza
Che cosa accade quando si versa dell'acqua sul rovescio di un mestolo, appeso per il manico in modo che sia vincolato in un solo punto? Il mestolo si sposta dalla parte dell'acqua. Così si parla di portanza, alla base della navigazione a vela e della progettazione delle ali degli areoplani. - Rivelatore di raggi cosmici
È uno strumento grazie al quale si studia il flusso di particelle che arriva dallo spazio. I ragazzi eseguono delle vere e proprie acquisizioni di dati sia in porto che al largo. Per capire come latitudine e condizioni atmosferiche influiscano sui raggi cosmici che 'piovono' sulla Terra.
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