Post

Visualizzazione dei post da agosto 28, 2011

Functional specificity for high-level linguistic processing in the human brain (PNAS)

Immagine
La ricerca del MIT sulle aree del cervello dedicate al linguaggio, anticipata su Linguaggio Macchina il 31 agosto 2011 , è stata pubblicata su PNAS il primo settembre: Functional specificity for high-level linguistic processing in the human brain . Ringrazio Evelina (Ev) Fedorenko , prima firma del paper, per avermi informato tempestivamente. Buona lettura Andrea Mameli, Cagliari, 3 settembre 2011 Functional specificity for high-level linguistic processing in the human brain Evelina Fedorenko, Michael K. Behr, Michael Behr Abstract Neuroscientists have debated for centuries whether some regions of the human brain are selectively engaged in specific high-level mental functions or whether, instead, cognition is implemented in multifunctional brain regions. For the critical case of language, conflicting answers arise from the neuropsychological literature, which features striking dissociations between deficits in linguistic and nonlinguistic abilities, vs. the neuroimaging lit

La nuova ignoranza. Uso improprio di parole proprie

Immagine
Non sopporto l'uso improprio delle parole. Mi va bene quando si scherza, quando si gioca o quando si deve spiegare qualcosa ricorrendo a espressioni spiritose o esempi bizzarri. Ma in un discorso serio non posso proprio sentire "estrapolare" come sinonimo di "estrarre" oppure "piuttosto che" usato per elencare anziché per confrontare o ancora "implementare" adoperato al posto di "migliorare". Una forma di pigrizia, nel ripetere quanto si sente dire da altri, oppure una maniera di innovare una lingua? Io propendo per la prima ipotesi. Sono solo opinioni senza pretesa di scientificità linguistica. Semplicemente non solo non trovo innovativo usare un termine importato, goffamente, da altre lingue. Ma mi sembra un evidente gesto di pigrizia mentale. In alcuni casi (uno su tutti "piuttosto che") forse proprio una moda, ragione in più per farmi odiare queste scorciatoie linguistiche. Già, scorciatoie, come "cosa" e &q

La nostalgia dell'immortalità. Quando mio babbo e mio suocero si incontrarono sotto le bombe. In ricordo di Enrico Pili.

Immagine
Quando l'uomo arrivò alla porta del rifugio era quasi senza respiro. Aveva percorso i due chilometri che separano il porto di Cagliari dai Giardini Pubblici tutti di corsa. "Anti sciusciau tottu"... Esclamò quando lo fecero entrare nelle antiche grotte scavate nel calcare. E subito richiusero la porta: le esplosioni sarebbero durate ancora a lungo. "Hanno distrutto il porto!" Gridò ancora poi fu soltanto silenzio in quella spelonca. Un silenzio interrotto, a ondate, dai motori degli aerei e delle loro bombe. Era una domenica fredda ma solare, quel 28 febbraio 1943 e quando mancavano dieci minuti all'una apparvero in cielo 46 quadrimotori Boeing B 17 “Flying Fortress”, scortati da 39 caccia Lockheed P-38J “Lightning”. A Cagliari tutti si stavano sedendo a tavola, tranne chi lavorava al porto o in una delle due stazioni ferroviarie e pochi altri, quando si scatenò l'inferno. Gli aerei “alleati” scaricarono 538 bombe sul porto e la stazione della città. I

Aree del cervello dedicate al linguaggio. Una ricerca del MIT

Immagine
Una nuova ricerca condotta al Massachusetts Institute of Technology - anticipata nel sito del MIT: Localizing language in the brain e in pubbliazione su PNAS (Functional specificity for high-level linguistic processing in the human brain) - suggerisce l'esistenza di punti del cervello dedicati esclusivamente al linguaggio. Questo risultato costituisce un significativo passo avanti nella ricerca di regioni del cervello specializzate in particolari funzioni. Gli scienziati sanno che le specificità funzionali esistono in aree limitate. Nel controllo del movimento, ad esempio, alcuni neuroni sono dedicati alle dita della mano sinistra mentre altri controllano la lingua. Ma cosa cosa implicano funzioni molto più complesse come il riconoscimento delle facce o l'utilizzo di un linguaggio adeguato o la matematica? Esistono parti del cervello dedicate a queste attività o si utilizzano aree che utili per qualsiasi compito? Numerosi esperimenti hanno trovato che molte azioni differenti

Molte persone sono prevenute rispetto alle idee creative.

Immagine
Mi son sempre chiesto perché molte persone non gradiscono l'umorismo creativo e preferiscono le barzellette, perché le sculture di sabbia non sono apprezzate unanimemente, perché in campo scientifico i salti concettuali incontrano spesso grosse difficoltà ad essere accettati. Ho trovato alcune risposte ai miei interrogativi in un articolo intitolato "The bias against creativity: Why people desire but reject creative ideas" (L'avversione alla creatività: perché la gente desidera ma poi rifiuta le idee creative). L'articolo, in via di pubblicazione e anticipato nel sito della Cornell University, inizia con la storia esemplare di Robert Hutchings Goddard (5 Ottobre 1882 – 10 Agosto 1945). Deriso e sbeffeggiato dalla stamap e dai suoi stessi colleghi ingegneri per le sue idee ritenute ridicole e inapplicabili, Goddard è oggi considerato il padre della moderna propulsione spaziale. L'articolo illustra due esperimenti che hanno coinvolto 200 persone condotti nel

La storia d'un viaggio mancato (Cultura, inserto Estate, L'Unione Sarda, 29 agosto 2011)

Immagine
Non è come andare sulla Luna. E non solo perché il pianeta rosso è molto più lontano. Una delle caratteristiche fondamentali di questo viaggio è che tra Terra e Marte la distanza varia continuamente, con cicli di due anni: si va da 55 a 101 milioni di chilometri. Il primo progetto di spedizione risale al 1952, quando Wernher von Braun propose il lancio di 10 astronavi. L'idea piacque molto anche alla Disney: Von Braun fu consulente per tre film e per la sezione di Disneyland dedicata al futuro, Tomorrowland. Poi fu la volta del propulsore elettrico alimentato da un reattore nucleare: dieci astronavi avrebbero dovuto portare su Marte un equipaggio di 200 persone. Per i successivi 30 anni alla Nasa si accavallarono le proposte, nessuna messa in pratica: dal "singolo lancio" con una grande astronave da assemblare in orbita terrestre, al motore nucleare scartato per la mancanza di protezione dalle radiazioni. Nel decennio della conquista della Luna, furono proposti vettori

Cafonizia: cafonaggine e pigrizia insieme.

Immagine
Ho riflettuto molto sulla pigrizia, circa un anno fa. Stavo scrivendo "Manuale di sopravvivenza energetica" e cercavo un motivo per molti sprechi domestici. Poi, nei giorni scorsi, ero in vacanza al mare e ho potuto osservare le cicche di sigaretta in spiagga. Poi ho notato il comportamento di giovani e giovanissimi, quando accompagnavo babbo ai servizi igienici di un parco acquatico: nessuno cedeva il passo, tutti di fretta. Ma che maleducati direte voi. In effetti la sensazione non è molto piacevole. Anzi, direi proprio insopportabile: non sopporto quelli che pensano di avere più diritti degli altri e più fretta degli altri o forse di essere più furbi degli altri. Quelli che, per intenderci: parcheggiano nei posti riservati ai disabili, quelli che invadono allegramente le corsie dell'autobus, quelli che tentano di fregarti quando sei in fila superando nei modi più arditi, quelli che parcheggiano in seconda e terza fila per andare al bar, quelli che non si fermano