Le basi della fotografia nascono a Cagliari, con Joseph Nicéphore Niépce nel 1796 (o 1797).

Sarebbe questa la prima foto della storia, scattata da Joseph Nicéphore Niépce nel 1826 (o 1827) in Francia.
Sembra una lastra sporca e invece se guardate bene vedrete al centro in basso i tetti spioventi, a destra e sinistra le pareti degli edifici più alti. Sono le stesse figure che si osservano, più chiaramente, nella foto che riporto sotto, quella che finora era considerata la prima foto della storia, intitolata: "Vue de la fenêtre du domaine du Gras, à Saint-Loup-de-Varennes".
Diciamo che quella in basso è la prima foto permanente (e decente).

E pensare che Joseph Nicéphore Niépce, nato nel 1765 a Chalon-sur-Saône, pare avesse iniziato a riflettere sul comportamento della luce nel 1796 o 97 a Cagliari. Nel 1792 Nicéphore Niépce si arruola nell'Esercito Rivoluzionario dove serve come sottotenente nel 42-simo reggimento di fanteria. Negli anni seguenti viene inviato a Cagliari e qui, insieme al fratello Claude, concepisce l'idea della Camera Obscura.
Così scrive il sito "Storia della fotografia": "Nel 1796, mentre è ancora militare a Cagliari, concepisce l’idea di imprimere le immagini prodotte dalla camera oscura su un supporto costituito da una lastra, da incisore, ciò con l’intenzione di produrre impianti litografici senza l’intervento di un disegnatore".
Ancor più facile trovare traccia di questo episodio in francese: "Niépce et son frère Claude Niépce conçoivent l'idée de fixer les images de la Camera Obscura (chambre noire), durant leur service militaire à Cagliari."

Andre Mameli www.linguaggiomacchina.it 14 Dicembre 2012

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