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Visualizzazione dei post da aprile 1, 2012

Menzione speciale a Jurre Hermans (11 anni) per il Premio Internazionale Wolfson Economics

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Un bambino di 11 anni ha ricevuto la Menzione Speciale al premio internazionale Wolfson Economics . Jurre Hermans frequenta la prima media a Breedenbroek (Olanda) e ha deciso di partecipare alla competizione dopo aver letto sul portale per ragazzi Jeugdjournaal la domanda contenuta nel bando del concorso: «Se stati membri lasciano l'Unione monetaria quale sarebbe il modo migliore per assicurare che avvenga nel modo più stabile possibile per il resto dei componenti?» . Il progetto di Jurre (riporto sotto il testo integrale della lettera spedita dal bambino e il disegno) ipotizza che la Grecia lasci l'Euro e ritorni alla Dracma. Il bambino olandese, scelto tra 452 candidati, ha ricevuto il premio di 100 Euro messo in palio dal Wolfson Economics Prize oer la Menzione Speciale. Jurre Hermans ha proposto che tutti i greci portino i propri euro in banca ricevendo in cambio dracme, la loro vecchia moneta, mentre la banca gira i soldi in euro allo stato: "Tutti quegli eur

Vista bionica sviluppata in Australia, come in un romanzo di Robert J. Sawyer.

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Come un romanzo di Robert James Sawyer , lo scrittore canadese da molti considerato l'erede di Arthur C. Clarke, l'elettronica può restituire la vista ai nonvedenti. La tecnologia, sviluppata nell'università australiana di Monash , consiste in paio di occhiali contenenti una piccola telecamera che registra in bianco e nero e a bassa risoluzione e trasmette a un chip impiantato (foto a sinistra) le immagini alla convertite im segnali che il cervello può comprendere. Il gruppo australiano intende sviluppare soluzioni bioniche per la visione corticale con l'obiettivo di produrre un prototipo di protesi entro il 2014. I microchip sperimentati dal Monash Vision Group verranno impiantati direttamente nella corteccia visiva di un paziente, e consisteranno in una griglia di 14 piastrelle fotosensibili. Ciascuna piastrella comprende un microchip da 4 millimetri di lato contenente circa 500.000 transistor 45 e sottilissimi elettrodi. L'occhio bionico è finanziato con 8 mi

I primi pianeti Goldilocks entro due anni, è la previsione di Shawn D. Domagal-Goldman (NASA)

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"Grazie al telescopio Kepler troveremo un pianeta Goldilocks entro due anni". L'affermazione è di Shawn Domagal-Goldman , ricercatore della NASA specializzato in biologia dei pianeti extrasolari. Ma cos'è un pianeta Goldilocks? Semplice: viene denominato Goldilocks un pianeta situato in una regione dello spazio (zona abitabile o zona Goldilocks o Cintura Verde) le cui condizioni possono favorire la presenza della vita. Il termine deriva dal titolo di un racconto del 1837 intitolato: "Goldilocks and the Three Bears" . Ma la NASA ( "Getting to Know the Goldilocks Planet" ) smorza facili entusiasmi: trovare un pianeta Goldilocks sarebbe solo il primo passo: conoserlo realmente è molto più difficile. Gli astronomi fino a oggi hanno individuato più di 750 pianeti nei quali non si esclude la presenza della vita (nel presente, nel passato o nel futuro). Il telescopio spaziale Kepler della NASA ha stimato altri 2.300 pianeti "candidati" per

La fusione nucleare e le industrie italiane. Un seminario il 5 aprile a Roma.

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Nella ricerca internazionale sulla fusione nucleare che ha portato alla costruzione del reattore sperimentale ITER le aziende italiane hanno ottenuto importanti contratti industriali per la costruzione di componenti del reattore sperimentale ITER per 500 milioni di Euro. La cifra, la più alta in Europa, è stata raggiunta anche grazie alle attività di ricerca condotte nei laboratori dell’ Associazione EURATOM-ENEA con un significativo coinvolgimento dell’industria. Scopo dell'incontro: preparare le industrie italiane alle sfide e alle opportunità offerte dalla ricerca sulla fusione per sfruttare il potenziale innovativo delle conoscenze acquisite nel campo delle nuove tecnologie energetiche. LA RICERCA SULLA FUSIONE NUCLEARE E LE SUE RICADUTE INDUSTRIALI: UN CASO DI SUCCESSO NEL PANORAMA DELLA RICERCA ITALIANA ENEA, Via Giulio Romano 41, Roma. Il 5 aprile alle 9 Programma: 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Apertura dei lavori: Giovanni LELLI, Commissario ENEA; Luigi

Buongiorno Cagliari: come fare informazione in modo serio e divertente. Dal 4 aprile sulle frequenze di Radio Master.

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Nel 1995 incontrai Vito Biolchini dopo anni che non ci vedevamo. Mi raccontò con entusiasmo della nascita di Radio Press. All'epoca stavo finendo l'università e la radio non la ascoltavo mai, così la segnalazione di Vito mi rimase in testa per molti anni. Fino alla scoperta di Buongiorno Cagliari , quando le parole di Vito Biolchini e di Elio Turno Arthemalle sono divenute la mia colonna sonora preferita nel tragitto da casa al lavoro. Ma che cosa ha di speciale questa questa trasmissione radiofonica? Io ci vedo due caratteristiche fondamentali: l'informazione locale, attraverso la lettura dei quotidiani sardi, e l'interazione con chi la ascolta, grazie alla combinazione SMS-Facebook. Ma a volte queste due caratteristiche si mescolano e chi ascolta la radio può influire fornendo preziose informazioni, come le condizioni del traffico, o completando/criticando le notizie lette da Elio e Vito. Aspetti evidenziati da tempo dagli osservatori del mondo dell'informazio

Le donne e il grande acceleratore. La mostra di Elisabetta Durante a Sassari dal 4 al 29 aprile.

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Le foto di Mike Struik offrono uno spaccato del lavoro compiuto dalle ricercatrici italiane accando all’acceleratore LHC , il più grande e potente mai costruito sul nostro pianeta. È la mostra "Donne alla guida della più grande macchina mai costruita dall'uomo" che si potrà visitare a Sassari (Porticato del Rettorato, Piazza Università) dal 4 al 29 aprile 2012 . La mostra, che ha per sottotitolo "La complessità di LHC in mano alle donne" , è stata ideata dalla giornalista scientifica Elisabetta Durante , in collaborazione con Roberta Antolini (INFN), Paola Catapano (CERN) e Manuela Cirilli (CERN). Ho chiesto a Elisabetta Durante di illustrarmi gli obiettivi della mostra. Questa è la sua risposta: “Mi sono accorta che LHC non era comunicato bene nel senso che on si raccontava la passione, il sacrificio, la conoscenza di uomini e donne che con la scienza fanno anche carriete importanti. Il progetto è una sfida culturale imponente e non solo per la tecnol

Un cane contro gli effetti della sindrome di Ehlers-Danlos. Le foto di Byron e della sua padrona.

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Evitiamo subito gli equivoci: non è un pesce d'aprile. Il Labrador Retriever di nome Byron esiste davvero e la sua padrona, Kate Cross, ha trovato veramente in questo cane l'alleato migliore per affrontare la sua vita dignitosamente. La sindrome di Ehlers-Danlos (EDS), la malattia rara che ha colpito Kate Cross, indebolisce le articolazioni al punto che, senza un'assistenza continua, l'autonomia della persona viene ridotta enormemente. Il cane è stato addestrato a premere il pulsante dell'attraversamento pedonale e a prelevare denaro dal bancomat. Byron aiuta Kate Cross al supermercato e a rifare il letto della padrona. Per Kate Cross il cane è realmente il migliore amico. Anzi, il migliore alleato nella lotta quotidiana contro le difficoltà imposte dalla malattia. La sindrome di Ehlers-Danlos deve il suo nome al dermatologo danese Edward Ehlers e al fisico francese Henry Alexander Danlos, che per primi stilarono un elenco delle caratteristiche di questa malattia