Vint Cerf, Peter Gabriel e la comunicazione interspecie (ma Sawyer lo aveva previsto)

Meno di un anno fa riportai la notizia di un sistema di visione bionica sperimentato in Australia simile a quello descritto da Sawyer in "www1: Risveglio" (Urania, Mondadori, 2011).


L'idea è venuta a un gruppo di pensatori straordinari: Vint Cerf (coinventore del protocollo Tcp/Ip e per questo conosciuto come uno dei padri della rete Internet), il musicista Peter Gabriel, il fisico dell'MIT Neil Gershenfeld e la psicologa Diana Reiss, i quali ne hanno parlato durante una delle ultime conferenze TED2013: The interspecies internet: Diana Reiss, Peter Gabriel, Neil Gershenfeld and Vint Cerf at TED2013.

Lo sviluppo di una nuova forma di comunicazione uomo-animale potrebbe rivelarsi utile anche in altri contesti come le relazioni educative e formative con persone con deficit nella comunicazione. Ma secondo Cerf la pratica di comunicazione interspecie potrebbe aiutare anche a prepararci a salutare una specie aliena: "What that means is that what we're learning with these interactions with other species will teach us, ultimately, how we might interact with an alien from another world. I can hardly wait."
Per Sawyer - ha scritto Andrea Bernagozzi nel blog di Daniele Barbieri - "la buona fantascienza riguarda i grandi interrogativi, le grandi idee. A volte il genere viene definito, credo assolutamente a ragione, letteratura delle idee". Per questo Sawyer preferisce la diciura "letteratura filosofica" a "fantascienza". L'abbreviazione, sottolinea Bernagozzi, diverrebbe quindi Phi-Fi e non più Sci-Fi.
"In inglese si pronuncia ‘fai-fai’, insomma in italiano la letteratura delle idee da pensare rimanda, in curioso cortocircuito tra concetti e suoni, alle cose da fare. Per conquistare il futuro bisogna prima sognarlo, ma Sawyer sembra chiosare che poi bisogna pensarlo e infine realizzarlo".
Il sito interspeciesinternet.org è ancora in fase di allestimento.
Per ora è attivo solo il profilo Facebook: facebook.com/InterspeciesInternet
E allora dopo averlo immaginato potrebbe arrivare il momento di dialogare con Hobo, la scimmia dei romanzi di Sawyer, la quale inizia con il linguaggio dei segni e approda a Internet. Direi che ci siamo quasi...
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 3 Marzo 2013
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