Tsunami mediterranei: uno studio dell'Ismar-Cnr pubblicato il 15 Marzo 2013

I dati geologici dei fondali del Mediterraneo dimostrano che gli eventi catastrofici, come quello che nel 365 d.C. provocò 45 mila morti. Lo testimoniano i sedimenti degli abissi dello Ionio analizzati con tecnologie ad alta risoluzione dall’Ismar-Cnr. La scoperta, pubblicata sulla rivista Scientific Reports (del gruppo Nature), è stata fatta da un gruppo di scienziati coordinato da Alina Polonia dell’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Ismar-Cnr), il quale ha identificato le tracce di un terribile tsunami al largo delle coste siciliane, che circa 1600 anni fa colpì il Mediterraneo.
«Il deposito è noto con il nome di Omogenite o megatorbidite Augias - spiega Alina Polonia - e occupa gran parte del Mediterraneo orientale. Per comprendere la sua origine erano state avanzate diverse ipotesi; tra queste, la più accreditata era l’esplosione del vulcano Thera (Santorini), avvenuta nel 1627-1600 a.C., che distrusse la civiltà minoica. Secondo gli studi del nostro team la causa di quest’enorme deposito sedimentario fu invece uno tsunami generato dal terribile terremoto che colpì Creta nel 365 d.C., con una magnitudo valutata tra 8 e 8.5 gradi della scala Richter».
I dati geofisici e geologici analizzati dai ricercatori «includono immagini acustiche ad altissima risoluzione del deposito sedimentario - continua Alina Polonia - e carote di sedimento estratte dal fondale marino a quasi 4.000 m di profondità spiega la ricercatrice. L’effetto di un terremoto e dell’onda di tsunami può essere infatti la mobilizzazione di una quantità enorme di sedimenti, che da tutte le zone costiere vanno a depositarsi nella parte più profonda del bacino».
Lo storico Ammianus Marcellinus documentò i devastanti effetti di uno tsunami che colpì Alessandria d'Egitto, a oltre 700 km di distanza dall’epicentro, il 21 Luglio 365 d.C. e onde altissime raggiunsero l’entroterra, provocando notevoli devastazioni e migliaia di vittime.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 15 Marzo 2013
Mediterranean megaturbidite triggeredby the AD 365 Crete earthquake and tsunami
Alina Polonia, Enrico Bonatti, Angelo Camerlenghi, Renata Giulia Lucchi, Giuliana Panieri, Luca Gasperini
Scientific Reports 3, Article number: 1285 doi:10.1038/srep01285
Published 15 February 2013

Figure 1: Shaded relief map of topography/bathymetry of the central and eastern Mediterranean Sea. Shaded relief map of topography/bathymetry of the central and eastern Mediterranean Sea: Global Bathymetry and Elevation Data from SRTM30_PLUS (Becker et al., 2009).

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