Incontrare l'arte e incontrarsi. L'esperienza del MOMA modello per l'accoglienza di malati di Alzheimer
Dal 2007 al 2014 il Museum of Modern Art di New York ha sviluppato un'articolata serie di interventi in favore delle persone affette da demenza, in particolare il progetto "Meet me at Moma": visite per piccoli gruppi dedicata a sei opere scelte all'interno di uno
specifico tema. La parte principale dell’incontro consiste in una conversazione di gruppo a partire da alcune domande
poste dalla guida. L’incontro ravvicinato con le opere (visivo e tattile) e il coinvolgimento attivo dei visitatori possono permettere di costruire connessioni di senso fra le storie personali dei visitatori e le opere, recuperare esperienze personali e accedere alla memoria a lungo termine, vivere esperienze di senso che possono favorire la crescita personale e il rafforzamento della relazione con la persona accompagnatrice.
Con l'aiuto di artisti e personale medico il MOMA è riuscito nell'obiettivo di rendere l'arte realmente accessibile e da anni l’esperienza del MoMA costituisce un modello per molti musei nel mondo. Come ad esempio l'iniziativa intrapresa a partire dal 2011 dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, “La Memoria del bello”, un progetto di visite guidate per malati di Alzheimer e accompagnatori.
Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 29 Maggio 2016
Con l'aiuto di artisti e personale medico il MOMA è riuscito nell'obiettivo di rendere l'arte realmente accessibile e da anni l’esperienza del MoMA costituisce un modello per molti musei nel mondo. Come ad esempio l'iniziativa intrapresa a partire dal 2011 dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, “La Memoria del bello”, un progetto di visite guidate per malati di Alzheimer e accompagnatori.
Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 29 Maggio 2016
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