Nuovi strumenti a basso costo per la cardiologia pediatrica sperimentati in Sardegna all'Ospedale Brotzu con la collaborazione del CRS4
Un sistema, economico e versatile, in grado di connettere specialisti di cardiologia pediatrica per un consulto di alto livello e riducendo i disagi di spostamento per i piccoli pazienti. Possiamo sinterizzare così i contenuti del Progetto REMOTE, presentato ieri a Cagliari.
REMOTE, acronimo di Risorse E Modelli Organizzativi in Telecardiologia, nasce dalla collaborazione tra la Struttura Semplice Dipartimentale di Cardiologia Pediatrica dell'Azienda Ospedaliera "Brotzu” di Cagliari (diretta dal cardiologo Roberto Tumbarello) e il Programma Healtcare Flows del CRS4 (Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna) di Pula (Cagliari). Il progetto REMOTE, finanziato dalla Legge Regionale numero 7 del 7 agosto 2007 (Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna”), parte da una serie di constatazioni: innanzitutto in Sardegna le cardiopatie congenite hanno un'incidenza molto elevata: il 2% dei nati vivi, contro l'1% dei Paesi occidentali. In secondo luogo nell'isola esiste un solo centro di riferimento, il Brotzu di Cagliari, per raggiungere il quale da alcune zone, come l'Ogliastra e la Barbagia o le isole di San Pietro e La Maddalena, il tempo di percorrenza e il disagio per il viaggio spesso contrastano fortemente con le esigenze dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Il reparto di Roberto Tumbarello ogni anno visita mediamente 700 nuovi pazienti all'anno, un centinaio dei quali particolarmente urgenti. Considerando che una metà delle diagnosi non viene confermata, si evince che il trasferimento si sarebbe potuto evitare.
Così, contando sulle competenze e le tecnologie messe a disposizione dal CRS4, alcuni anni fa sono iniziati i primi collegamenti frequenti tra il Brotzu e un ospedale di Lanusei (distante circa 140 km da Cagliari) ora che la Regione ha concesso il finanziamento sarà possibile estendere la sperimentazione, coinvolgendo altre strutture sanitarie.
"Il prototipo - ha spiegato Francesca Frexia, ricercatrice del CRS4 - è stato costruito con strumenti a basso costo e fornirà un modello, tecnologico e organizzativo, per il nuovo sistema che svilupperemo nei prossimi 18 mesi".
"La Sardegna è l'unica regione italiana in grado di offrire servizi di teleconsulto cardiologico pediatrico in tempo reale da specialista a specialista basati su piattaforme aperte" - ha sottolineato Roberto Tumbarello - mentre i sistemi più avanzati, usati ad esempio in Canada, si basano su costosissime tecnologie proprietarie".
Andrea Mameli, 8 dicembre 2010
Brotzu e CRS4: una ricerca con il cuore. Nuovi fondi per il servizio di cardiologia pediatrica a distanza (linguaggiomacchina.it 9 aprile 2010)
REMOTE, acronimo di Risorse E Modelli Organizzativi in Telecardiologia, nasce dalla collaborazione tra la Struttura Semplice Dipartimentale di Cardiologia Pediatrica dell'Azienda Ospedaliera "Brotzu” di Cagliari (diretta dal cardiologo Roberto Tumbarello) e il Programma Healtcare Flows del CRS4 (Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna) di Pula (Cagliari). Il progetto REMOTE, finanziato dalla Legge Regionale numero 7 del 7 agosto 2007 (Promozione della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica in Sardegna”), parte da una serie di constatazioni: innanzitutto in Sardegna le cardiopatie congenite hanno un'incidenza molto elevata: il 2% dei nati vivi, contro l'1% dei Paesi occidentali. In secondo luogo nell'isola esiste un solo centro di riferimento, il Brotzu di Cagliari, per raggiungere il quale da alcune zone, come l'Ogliastra e la Barbagia o le isole di San Pietro e La Maddalena, il tempo di percorrenza e il disagio per il viaggio spesso contrastano fortemente con le esigenze dei piccoli pazienti e delle loro famiglie. Il reparto di Roberto Tumbarello ogni anno visita mediamente 700 nuovi pazienti all'anno, un centinaio dei quali particolarmente urgenti. Considerando che una metà delle diagnosi non viene confermata, si evince che il trasferimento si sarebbe potuto evitare.
Così, contando sulle competenze e le tecnologie messe a disposizione dal CRS4, alcuni anni fa sono iniziati i primi collegamenti frequenti tra il Brotzu e un ospedale di Lanusei (distante circa 140 km da Cagliari) ora che la Regione ha concesso il finanziamento sarà possibile estendere la sperimentazione, coinvolgendo altre strutture sanitarie.
"Il prototipo - ha spiegato Francesca Frexia, ricercatrice del CRS4 - è stato costruito con strumenti a basso costo e fornirà un modello, tecnologico e organizzativo, per il nuovo sistema che svilupperemo nei prossimi 18 mesi".
"La Sardegna è l'unica regione italiana in grado di offrire servizi di teleconsulto cardiologico pediatrico in tempo reale da specialista a specialista basati su piattaforme aperte" - ha sottolineato Roberto Tumbarello - mentre i sistemi più avanzati, usati ad esempio in Canada, si basano su costosissime tecnologie proprietarie".
Andrea Mameli, 8 dicembre 2010
Brotzu e CRS4: una ricerca con il cuore. Nuovi fondi per il servizio di cardiologia pediatrica a distanza (linguaggiomacchina.it 9 aprile 2010)
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