La bambina e il trilobita. Piccole guide al Museo di Scienze della Terra di Cagliari

E quando sono invece i bambini a ricevere le domande e i grandi a porle? È capitato a Cagliari, nel 2007, quando il critico d'arte Philippe Daverio rimase piacevolmente sopreso dalla preparazione dei bambini cagliaritani che facevano da guide nei siti archeologici per Monumenti Aperti.
E si è verificato anche ieri e oggi, sempre a Cagliari, sempre per Monumenti Aperti, quando i bambini della Seconda A e della Terza A della Scuola Primaria Carlo Collodi

Le bambine e i bambini delle due classi, insieme agli studenti universitari di Scienze delle Terra, sono stati seguiti da due docenti dell'Università di Cagliari: Gian Luigi Pillola (per i fossili) e Franco Frau (per i minerali).
Il risultato sono la calcite e la fluorite spiegate in parole semplici, i trilobiti mostrati nella loro splendida presenza, come fossili e calchi, e il Mammuth sardo (Mammuthus lamarmorai) illustrato con l'ausilio di una simulazione a misura di bambino. Ecco, forse quest'ultima intuizione delle Maestre della scuola, alle quali va tutta la nostra ammirazione, indica una strada ben precisa. Ovvero l'illustrazione delle cose di scienza con la gestualità tipica dei bambini. E se per capire le proporzioni del piccolo Mammuth sardo basta una semplice figura con le pose di tre bambini, immaginiamo che su temi più complessi possano venir coinvolti, ad esempio i burattini. O i bambini stessi, ad esempio per paragonare le dimensioni dei pianeti del sistema solare o per giocare con gli incastri del DNA.
Per scardinare i segreti della scienza, direte voi, non bastano le pose plastiche degli scolaretti. Ma secondo me è un validissimo modo per iniziare. E per superare la paura che spesso, per colpa di qualche adulto, la scienza incute in alcuni. Bambini o grandi che siano.
Andrea Mameli
Blog linguaggiomacchina.it
8 Maggio 2011
PS coinvolgendo i bambini tutti i monumenti (ri)prendono vita e offrono una visione più fresca e frizzante per ogni tipo di museo e a beneficio di qualsiasi visitatore, a patto che le piccole guide siano preparate bene, manifestando tutta la vivacità e curiosità che contraddistingue i cuccioli di sapiens.



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