Enceladus, il titano d'acqua che ruota intorno a Saturno

Enceladus: "tiger stripes", 2005

Nel 2005 la sonda Cassini spedì a Terra una foto di Enceladus, sesta luna di Saturno per grandezza. L'immagine mostrava delle righe chiare e scure, battezzate tiger stripes, alle quali si attribuiva il significato di tracce indicatrici della presenza di acqua.
Nel 2009 fu possibile ricavare immagini più precise (Images from Cassini's Nov. 2009 Enceladus Flyby) combinando le foto a più alta risoluzione data con lo spettrometro a infrarossi, e si giunse a dimostrare la presenza di getti di vapor acqueo.
Oggi, utilizzando le misure di gravità effettuate della sonda Cassini tra il 2010 e il 2012, un gruppo di ricercatori del Caltech e dell'Università La Sapienza di Roma, hanno confermato che nella luna di Saturno, scoperta nel 1798, l'acqua è presente in abbondanza.
Lo studio, pubblicato il 4 Aprile 2014 su Science, con il titolo The Gravity Field and Interior Structure of Enceladus, è firmato da: Luciano Iess, David Stevenson, Marzia Parisi, Douglas Hemingway, Robert A. Jacobson, Jonathan I. Lunine, Francis Nimmo, John W. Armstrong, Sami W. Asmar, Maria Ducci e Paolo Tortora. DOI: 10.1126/science.1250551
Ipotetica struttura interna di Enceladus. Credit: NASA/JPL-Caltech

Enceladus’s gravity disturbances
Enceladus, che nella mitologia era uno dei Titani ucciso in battaglia e sepolto da Athena sotto il vulcano Etna, secondo questo studio sarebbe dotato di un gigantesco oceano sotterraneo (40.000 metri di profondità) sotto il polo sud.
Con gli strumenti di cui Cassini è dotata è stato possibile individuare la presenza di composti organici: una nuova frontiera di ricerca, inevitabilmente, sarà legata alla possibile origine della vita in quest'angolo dell'universo.


Andrea Mameli
blog Linguaggio Macchina
6 Aprile 2014

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