Ada Lovelace Byron e le studentesse del Liceo artistico al TIMgirlsHackathon di Cagliari
“Dobbiamo far bene le cose e farlo sapere”
(Adriano Olivetti)
Introdotte nell'ambiente di sviluppo Android App Inventor dai mentor di CodeMotion e dopo aver scelto quale idea sviluppare, le studentesse si sono messe all'opera per iniziare a realizzare la app ("Let's stop").

Io sono rimasto favorevolmente impressionato da due aspetti, nella squadra intitolata alla prima programmatrice della storia: la serenità con la quale hanno illustrato il loro progetto e il fatto che si trattava, chiaramente, di un progetto. Non hanno assemblato due immagini pescate dal web con un paio di testi scritti in fretta e tre bottoni più o meno cliccabili. Hanno progettato, in gruppo, analizzando le varie scelte possibili, fino a elaborare la serie di tavole. Un modello di lavoro professionale, non c'è che dire. E un incoraggiante esempio di capacità progettuale, dote assai rara (e non solo nei giovani).
Ascoltando la loro spiegazione e osservando (anzi, ammirando) le tavole, ho colto in queste ragazze il senso del credere in quello che si fa e di volerlo fare serenamente. E non mi sembra poco.
Mi auguro che possano mantenersi sempre così appassionate, felicemente, al fare, come le ho viste quel giorno.
Ecco la schermata iniziale della loro app:
Ho chiesto alla Professoressa Bix Beatrice Artizzu, che accompagnava le ragazze del Liceo Artistico Musicale Foiso Fois di Cagliari, se sono abituate a laorare in gruppo: «Lavorano sia individualmente che in gruppo, come è nella natura di uno studio professionale di architettura o design; hanno maturato una certa consapevolezza nelle loro capacità e una buona conoscenza delle tecnologie. Ma anche uno spirito critico».
E le studentesse cosa pensano della loro impresa? Mi rispondono in chat, quindi non so chi di loro esattamente: «Siamo sicuramente abituate a progettare, per questo siamo riuscite in breve tempo a realizzare un progetto per la nostra app. E per "deformazione professionale" siamo state portate a ragionare prima per mezzo delle bozze... ormai abbiamo imparato che è da quello che parte tutto, è dalle bozze che inizia un progetto e si costruisce un'idea».
Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, Domenica 10 Aprile 2016
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http://ischool.startupitalia.eu/coding/53186-20160404-tim-girls-hackathon-coding |
Approfondimenti:
- Ada Lovelace Day, and its companion website, aims to raise the profile of women in science and technology (Anna Lena Phillips, American Scientist)
- #TIMgirlsHackathon: con un’app contro il bullismo dimostreremo che il coding non è (solo) “da uomini” (startupitalia 4 Aprile 2016)
- Liceo Artistico Foiso Fois progetto Design
- Concorso crowddreaming
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