Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta fotografia

Vallisneri Photo Contest: concorso di fotografia scientifica e naturalistica. Scadenza: 15 gennaio 2024

Immagine
Il  National Biodiversity Future Center   NBFC  con il patrocinio del  Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova  e in collaborazione con l'agenzia  Contrasto , ha indetto il  Vallisneri Photo Contest : concorso nazionale dedicato alla  fotografia scientifica e naturalistica . Tema dell’edizione del 2023: “ Biodiversità in crisi ”,. Il concorso è aperto a fotografi/e professionisti/e e non professionisti/e che abbiano compiuto la maggiore età. Categorie: Foto singola  Reportage  Intelligenza Artificiale Il National Biodiversity Future Center (Centro Nazionale per la Biodiversità) ha il compito di conservare, ripristinare, monitorare e valorizzare la biodiversità italiana e mediterranea. In palio 7 premi in denaro, più l'esposizione dell'opera in una mostra che sarà allestita nei locali dell'Università di Padova e in un volume fotografico che sarà pubblicato dall'agenzia Contrasto. Regolamento del concorso e moduli di partecipaz...

Daniele Marzeddu riporta Lawrence in Sardegna. Opening 7 giugno alle 17:30, conferenza 8 giugno alle 9:00

Immagine
Daniele Marzeddu in Cagliari (credit ph Vicki Baker) “Nell'aprile 2022 il D.H. Lawrence Birthplace Museum ha organizzato l’evento Return to Sea and Sardinia con la proiezione del film e il lancio della mostra fotografica. Daniele è un fotografo e regista pluripremiato e, guardando queste immagini, è facile capire perché. Singolarmente si presentano come piccole opere d'arte, ma esposte insieme e in sequenza, trasmettono la storia del viaggio di Marzeddu attraverso la Sardegna mentre girava il film, facendoti sentire come un compagno di viaggio. ” (Carolyn Melbourne, Museum and Collections Officer - The D.H. Lawrence Birthplace Museum) 'Hauntingly beautiful' new film about author's travels set for special screening in Eastwood (chad.co.uk 5 april 2022) Daniele Marzeddu, autore nel 2021 del film “Return to Sea and Sardinia”, ritorna a Cagliari con una mostra fotografica che si ispira al viaggio di Lawrence del 1921. Daniele, cosa contiene questo libro che vieni a pre...

Return to Sea and Sardinia: il film è finito. Ma non andate in pace

Immagine
Return to Sea and Sardinia , prodotto e realizzato da The Visual Guys , con il supporto della D.H. Lawrence Society of Great Britain per il Centesimo Anniversario della pubblicazione di Sea and Sardinia (1921), vede finalmente la luce. Ci sono voluti tre anni, da parte dal regista e fotografo Daniele Marzeddu, insieme ai suoi collaboratori, per portare a termine questo ambizioso progetto. Restituire una Sardegna e una Sicilia dell'oggi, dopo 100 anni, poteva risultare insidioso, banalizzante, svilente. Invece osservando questa pellicola si scopre il tratto distintivo della novità. Di quelle inquadrature, scelte di montaggio, tutto quello che è riuscito ma che non ti sai spiegare perché e come. Sai solo che ti piace. E la colonna sonora in questo fornisce il suo contributo potente, se non determinante: nel grande lavoro di composizione e di ricerca compiuto da Glåsbird (dell’etichetta britannica WhiteLabRecs) come pure, ma in maniera completamente differente, da parte dei preziosi i...

Climate Change PIX: concorso fotografico dell'Agenzia europea per l'ambiente

Immagine
Le evidenze scientifiche sono chiare. Inondazioni, frane, siccità e incendi sono eventi sempre più frequenti e intensi. E questi cambiamenti sono causati dai gas serra rilasciati nell'atmosfera dalle attività umane, principalmente attraverso la combustione di combustibili fossili e i cambiamenti nell'uso della terra.  La scienza è chiara anche sulla necessità di ridurre drasticamente le emissioni globali di gas serra per evitare gli impatti più negativi causati dai cambiamenti climatici. Anche se gli sforzi globali riducono in maniera significativa e rapida le emissioni, il clima continuerà a cambiare per qualche tempo. Non abbiamo altra scelta che adattarci a nuovi modi di vivere in un clima che cambia.  "Climate Change PIX" è un concorso fotografico dell'Agenzia europea per l'ambiente, con scadenza: 1° agosto 2021, che cerca immagini dedicate all'impatto dei cambiamenti climatici nella nostra vita.  Le quattro categorie per partecipare al concorso sono c...

Il fotografo di Mauthausen e il potere delle immagini

Immagine
C'è un grande insegnamento nel film della regista Mar Targarona "Il fotografo di Mauthausen"  (Netflix, 2019): le immagini sono importanti. Anzi, a volte sono fondamentali. Chi avrebbe mai creduto al racconto delle atrocità commesse nei campi di concentramento senza la prova visiva? Basti pensare alle reazioni delle autorità inglesi e statunitensi di fronte al Rapporto Karski (1942). In questo risiede l'immenso valore del gesto coraggioso compiuto da  Francisco Boix (e di chi lo aiutò) nel far uscire da Mauthausen più di 20 mila negativi di fotografie scattate nel campo. Alcune di queste immagini nel 1946 furono assunte come prova documentale durante il processo di Norimberga . L'abbondanza di quelle immagini si deve all’SS-Oberführer Paul Ricken, il quale decise di immortalare (e incaricò Francisco Boix di farlo) le attività quotidiane nel campo, gli arresti, le esecuzioni, gli interrogatori, i ritratti degli ufficiali, le visite delle autorità militari.  View o...

Sarda firma la copertina del Time (5 dicembre 2017)

Immagine
La copertina del Time di questa settimana, dedicata a un servizio sulle unità speciali delle forze armate Usa, è stata illustrata da Maria Antonietta Mameli. Nata a Cagliari nel 1969, Maria Antonietta Mameli si è trasferita a New York dove a partire dal​ 2007 ha iniziato ad affermarsi come artista. Mameli ha acquistato la sua prima macchina fotografica professionale a New York nel febbraio 2006 e da allora non ha mai spesso di esplorare l'infinito potenziale della fotografia come strumento creativo. Maria Antonietta Mameli ha esposto ​nelle fiere internazionali d'arte più importanti del mondo:​ Parigi, Firenze, Basilea, Miami, Beijin e a New York, nella rinomata Galleria Bruce Silverstein, specializzata in fotografia d'arte, che descrive così: «L'opera riduzionista di Maria Antonietta Mameli unisce le componenti più essenziali della fotografia: luce​,​​ ombra ​​e ​forma​.​ Riducendo al minimo gli elementi compositivi​ ​delle sue immagini, Mameli non solo richiama ...

Actors save the dogs di Fabrizio De Blasio, il primo dicembre a Roma

Immagine
Per chi si trova a Roma il primo dicembre: ACTORS SAVE THE DOGS . Fabrizio De Blasio espone una selezione di ritratti, stampati su legno, scelti tra le attrici e gli attori, immortalati nel corso della sua carriera. L'iniziativa è a sostegno delle attività dell'associazione 6 Orme Onlus di Roma che si occupa in particolare dell'adozione dei cani abbandonati. Ho avuto la fortuna di conoscere Fabrizio De Blasio e credo di riconoscere una sua qualità artistica: quella di catturare con l'immagine fotografica non sono la bellezza, ma anche qualche elemento della personalità di chi è ritratto, elemento spesso nascosto in quello che chiamiamo in una parola sguardo, ma che racchiude molto, ma non è facile da catturare. L'appuntamento è in Via Della Paglia 33A, STUDIO 33, a partire dalle 18:30

Maria Antonietta Mameli: la creatività di un'artista visiva. GovanorArt 2014

Immagine
Nel 2008 il New Yorker ha recensito la sua prima mostra personale alla Bruce Silverstein gallery. Tre anni fa Lightbox, un blog del Time Magazine, ha dedicato un articolo al suo progetto Human Observations. E ora, dopo aver esposto in alcune delle più importanti mostre di fotografia artistica del mondo, Maria Antonietta Mameli a partire dal 12 Aprile 2014 esporrà in Italia, in una collettiva nello spazio espositivo splendido e innovativo GovanorArt a Bonnannaro (Sassari). Maria Antonietta Mameli a Firenze, Museo Marini La carriera artistica della Mameli ha avuto inizio nel 2007 quando il suo lavoro e' stato esibito alla prestigiosa fiera d'arte, Paris Photo, dalla galleria Bruce Silverstein. La sua serie più recente intitolata "Grand Central Station, Continued" - ispirata dalla celebrazione dei cento anni della stazione centrale di New York, nel giugno 2013 è stata esposta nella fiera d'arte più importante del mondo: Art Basel. Il critico d'arte ...

Daniela Zedda e la Sardegna oltre il mare. "Le radici sono tanto più importanti quanto più si trasformano in liane" (Maria Paola Masala)

Immagine
www.danielazedda.it Inizia con la scienza aldilàdelmare il libro di Daniela Zedda presentato il 19 Gennaio 2014 a Cagliari. Un libro che racconta storie di "Sardi legati alla loro terra, ma contenti di essere dove sono, anche quando sognano di tornare" - scrive bene Maria Paola Masala - e descrive movimenti "Dal villaggio al mondo: per dimostrare che l'identità è un valore positivo se la si declina al plurale (e perciò occasione per essere migliori), e ribadire che le radici sono tanto più importanti quanto più si trasformano in liane". Per gentile concessione dell'autrice pubblico qui (e nel blog di Daniele Barbieri) 5 delle 88 foto pubblicate nel libro: un volume estremamente curato, nella qualità della stampa, nel tipo di carta, nella disposizione delle foto e nella scelta dello sfondo, che alterna bianco e nero. Daniela Zedda collabora con il quotidiano L’Unione Sarda  dal 1983 e le sue fotografie sono state pubblicate in molte altre testate g...

Mostra fotografica: 3 Paesi. Dal 1° febbraio al 2 marzo 2014. Lazzaretto, Cagliari

Immagine
3 PAESI La visione e la poetica di tre fotografi in viaggio a Cuba, in Cina e in Ghana. Nelle fotografie di Erik Chevalier, Luca De Melis, Alessandra Spano, “l’altro” non è fenomeno o apparizione ma diviene parte integrante di una visione unica dell’esistenza legata alla Fotografia, si assottiglia il rapporto tra fotografo e spettatore e si supera l’aspetto voyeuristico dell’immagine tipica del viaggio. Dal 1° febbraio al 2 marzo 2014 Lazzaretto, via dei navigatori, Cagliari a cura di Emanuela Falqui Progetti Fotografici S’Umbra Presentazione www.sumbrafotografia.it

Tre uomini in orbita intorno alla Luna. Era il 24 Dicembre 1968.

Immagine
Il racconto di questa straordinaria avventura di 45 anni fa, insieme scientifica, tecnologica e umana, rivive - grazie a Paolo Attivissimo - in un fantastico livetweet: @ AttiLiveTweet Per approfondire: La Terra vista dalla Luna 45 anni fa: genesi di una foto storica (Paolo Attivissimo, il disinformatico, 20/12/2013) Apollo 8: Christmas at the Moon (NASA, dec 20, 2013) Apollo 8 , the first manned mission to the Moon , entered lunar orbit on Christmas Eve, December 24, 1968 . That evening, the astronauts; Commander Frank Borman , Command Module Pilot Jim Lovell , and Lunar Module Pilot William Anders did a live television broadcast from lunar orbit, in which they showed pictures of the Earth and Moon seen from Apollo 8.  45 anni fa la prima foto della Terra che "sorge" dalla Luna (Elisabetta Intini, Focus) Andrea Mameli Blog Linguaggio Macchina 23 Dicembre 2013

Io reporter. Concorso fotografico, Cagliari.

Immagine
L'Archivio multimediale della Mediateca di Cagliari propone di ideare un taccuino di appunti fotografici di vita cittadina attraverso uno sguardo tra le strade di Cagliari "alla ricerca dell'inedito e della consuetudine, dello sradicamento e della metamorfosi". MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE Gli interessati potranno presentare una raccolta di massimo dieci foto. Le foto dovranno essere in formato JPG (dimensioni minime 2 MB) a colori o in bianco/nero. Le immagini andranno consegnate con la liberatoria per l'utilizzo delle immagini debitamente compilata d inviata all'indirizzo di posta elettronica: mediateca@camuweb.it Si cercano immagini che trattino e sviluppino le seguenti tematiche: Cagliari città protagonista Scatti di un quartiere periferico Contraddizioni di una città Racconto della città e di chi la abita Fotografia militante che denunci la politica dell'irrisolto e dell'incompiuto Vita culturale (mostre, eventi) Identità di una ...

Scienza: scattare e riscattare. Un concorso del CNR.

Immagine
"RiScattiamo la Scienza - Immagini per i 90 anni del CNR" è il titolo del concorso fotografico che scade il 3 Marzo 2013 . Le sezioni sono due: "Immagini di scienza" e "Vita da ricercatore" . Le foto, selezionate da una commissione di esperti in comunicazione e arte visiva, saranno utilizzate per promuovere l’immagine del CNR. C'è molto da raccontare: le curiosità scientifiche, la quotidianità del lavoro dello scienzato, la bellezza della conoscenza. Si partecipa con un minimo di 3 e un massimo di 5 foto per ciascuna sezione, attraverso il sito: www.riscattiamolascienza.cnr.it   (per informazioni: riscattiamolascienza@cnr.it 0649932959 06499329593233).

Le basi della fotografia nascono a Cagliari, con Joseph Nicéphore Niépce nel 1796 (o 1797).

Immagine
Sarebbe questa la prima foto della storia , scattata da Joseph Nicéphore Niépce nel 1826 (o 1827) in Francia. Sembra una lastra sporca e invece se guardate bene vedrete al centro in basso i tetti spioventi, a destra e sinistra le pareti degli edifici più alti. Sono le stesse figure che si osservano, più chiaramente, nella foto che riporto sotto, quella che finora era considerata la prima foto della storia, intitolata: "Vue de la fenêtre du domaine du Gras, à Saint-Loup-de-Varennes" . Diciamo che quella in basso è la prima foto permanente (e decente). E pensare che Joseph Nicéphore Niépce, nato nel 1765 a Chalon-sur-Saône, pare avesse iniziato a riflettere sul comportamento della luce nel 1796 o 97 a Cagliari. Nel 1792 Nicéphore Niépce si arruola nell'Esercito Rivoluzionario dove serve come sottotenente nel 42-simo reggimento di fanteria. Negli anni seguenti viene inviato a Cagliari e qui, insieme al fratello Claude, concepisce l'idea della Camera Obscura. Cos...

L'albero di Foghesu, le foto e la memoria sbiadita

Immagine
Cosa sarebbe la nostra memoria senza le fotografie ? Sarebbe forse più debole, perché non potrebbe avvalersi di immagini di rinforzo ? Oppure sarebbe più forte, in quanto più allenata a farne a meno? Non ho elementi per analizzare la seconda ipotesi e quindi mi fermo alla prima. Senza le immagini fotografiche alcuni dei nostri ricordi si deformano, sfumano, scompaiono. A volte un ricordo persiste esclusivamente (o quasi) perché viene rigenerato dalle fotografie. Altre volte al ricordo dell’evento si sovrappone al ricordo dalla fotografia dell’evento e l'immagine, stampata o digitale, assume un ruolo cruciale. A me è successo qualcosa di simile con questo autoscatto del 27 Ottobre 1988 (fotocamera reflex: Petri MF-101, obiettivo: 50 mm, pellicola: Kodachrome). Una foto che ha al centro una piccola catasta di legname, a destra, vicino al portone di casa c'è mio padre, Tito, e a sinistra, vicino alla finestra ci sono io. Qualche giorno fa ho ritrovato la foto in un cas...