Transumanza: una straordinaria esperienza. Bolotana, 30 dicembre 2011

E sinceramente sono convinto che ne valeva la pena: è stata una passeggiata piacevole, in parte sull'asfalto e in parte lungo le antiche strade per i carri,

Dalla partenza in montagna fino a quando si attraversa il centro abitato di Bolotana questa esperienza a mio avviso insegna molto.
Insegna in particolare che il modo frettoloso di vivere questo tipo di esperienze se vendute chiuse in barattolo al turista compulsivo

Ma anche il covare platonici entusiasmi per la vita agreste non ha senso, senza averne prima provato i rumori (campanacci e zoccoli sono la vera colonna sonora), gli odori (frutto della digestione dei bovini), i colori (della vegetazione, del cielo, delle strade e degli stessi animali), i tempi (stare al passo dei bovini è un'esperienza nell'esperienza), i gesti e le voci degli accompagnatori

Davvero, per chi ha sempre troppa fretta direi proprio che una bella transumanza potrebbe insegnare molto. Suggerisco di scegliere una mucca, quella più indietro di tutte per esempio, concentrarsi sulle zampe. Il lento incedere, il modo di superare gli ostacoli non privo di eleganza, la tenuta degli zoccoli anche sulle pietre bagnate. Siamo partiti stamattina alle 9 e 30, dal pascolo a mille metri di quota, con 3 gradi centigradi e una pioggerellina leggera. Siamo arrivati a destinazione alle 14 e 30, a quota quattrocento, con 8 gradi, maestrale forte, pioggia fitta.


Per questa mia disperata ricerca di senso è stato molto stimolante anche visitare il blog di Marzia Verona - Storie di pascolo vagante - autrice di alcuni volumi in tema: "Vita d’Alpeggio" (Blu Edizioni, 2006), "Dove vai pastore?" (Priuli&Verlucca, 2006), "Intelligente come un asino, intraprendente come una pecora" (Artistica, 2009).
PS 1 Grazie anche alla sorella di Sergio, Maria Carmela, per l'agnello arrosto e la torta alla ricotta di rara bontà.
PS 2 La ricotta e gli gnelli sono stati forniti da Pietro Cadau, allevatore di 79 anni (ma ne dimostra molti di meno: lavora in campagna dall'alba al tramonto, guida l'automobile senza difficoltà, si esprime meglio di molti giovani).
PS 3 Una riflessione sul valore della conoscenza dei sentieri di campagna: I sentieri dei pastori, i fuoristrata e le mappe aborigene che diventano quadri.
Testi, video e foto: Andrea Mameli - www.linguaggiomacchina.it - 30 dicembre 2011
Bolotana, transumanza sulla neve a Badde Salighes Bruno Manunza (2005)
Commenti
vorrei avere le parole per commentare tutto quello che hai scritto...dev'essere stata un'esperienza bellissima, si percepisce da ogni tua parola. In piu' ho avuto modo di conoscere Sergio Sulas quest'anno (mi fa piacere che sia proprio la persona che ti ha regalato questa esperienza...i casi della vita! il mondo e' davvero piccolo...) e ne stimo l'intelligenza, la creativita', la sapienza, l'umilta' e la capacita' di occuparsi (veramente) di innovazione senza perdere le sue origini e la sua sardita'.
grazie davvero dell'articolo, che considero un regalo per tutti noi da parte tua. La questione dei tempi veloci e della fretta e' centratissima e vitale!
grazie ancora, raffa
Esperienza bellissima, soprattutto per i tuoi figli.Fai bene a
portarli con te, alla scoperta di un mondo vicinissimo a noi, che qualcuno volutamente ignora e che invece dobbiamo riscoprire.
Oltre che con te, mi voglio complimentare con il tuo amico Sergio Sulas per la saggia decisione di non abbandonare l'azienda di famiglia, pur in possesso di un brevetto così interessante. E' un master and back molto logico e reale, dove il back è assicurato da un'azienda che sicuramente esiste da tanti anni e continuerà, mi auguro, per molti ancora. Solo così la Sardegna si salva. A nulla serve insegnare il sardo nelle scuole se non siamo un pochino tutti come Sergio.
Luciano Pes
Un estratto di pura transumanza, dove riesci a mettere dentro tutto, comprese le ragioni del cuore.
Grazie
Daniela Ducato