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Visualizzazione dei post da gennaio 6, 2013

Calamaro gigante: Kubodera e Kyoichi Mori c'erano arrivati nel 2004. E avevano pubblicato nel 2005 sui Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences

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Ora che Discovery Channel e NHK hanno annunciato il primo video di un calamaro gigante appartenente al genere Architeuthis ( Il Kraken esiste davvero ", Linguaggio Macchina, 12 Gennaio 2013) sono andato a verificare in giro. Ho scoperto così che nel 2004 (per la precisione il  30 settembre) i ricercatori Tsunemi Kubodera (Museo Nazionale di Scienze del Giappone) e Kyoichi Mori (Associazione di osservazione delle balene delle isole Ogasawara) avevano fotografato un calamaro gigante vivo nel suo ambiente naturale. Le foto e la descrizione della scoperta furono pubblicate nella rivista scientifica Proceedings of the Royal Society B: Biological Sciences nel 2005 . Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 12 Gennaio 2013 First-ever observations of a live giant squid in the wild [ 272 (1581):2583-2586] Abstract The giant squid, Architeuthis , is renowned as the largest invertebrate in the world and has featured as an ominous sea monster in novels and movies. Considerable

Il Kraken esiste davvero: il 27 Gennaio video inedito del calamaro gigante su Discovery Channel

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Discovery Channel e la tv giapponese NHK insieme alla caccia del calamaro gigante. Una caccia al mostro che ha alimentato la leggenda norvegese del Kraken e altri miti. Una caccia naturalistica, con le armi della ricerca scientifica e della documentazione visiva. Questo Sacro Graal dell'evoluzione sarà svelato il 27 gennaio 2013 con il documentario " Monster Squid: The Giant Is Real " . La scoperta è avvenuta nel Luglio 2012 nelle acque del Pacifico (al largo dell'isola di Chichijima , mille chilometri a sud di Tokyo) durante una missione di 285 ore negli abissi, con 55 immersioni , alcune delle quali a profondità superiori ai 3 mila metri . La ricerca, finanziata dal National museum of Nature and Science di Tokio , ha permesso di filmare un calamaro del genere Architeuthis lungo 3 metri a 900 metri di profondità. Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 12 Gennaio 2013 Giant Squid Captured on Video for First Time (Discovery Channel, Jason Robey

Sardegna sotterranea e spaziale: il 12 Gennaio su Rai 3

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Una Sardegna di miniere, grotte e ricerca scientifica: è quella che racconta Massimiliano Ossini, sabato 12 gennaio in tv nel suo programma di approfondimento: E se domani . Da Porto Flavia a SRT, senza trascurare le grotte nelle quali si addestrano gli astronauti. La foto è scattata dentro la grande parabola del radiotelescopio SRT. Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 11 Gennaio 2013 IL VIDEO DELLA TRASMISSIONE Astronauti a Su Bentu. Dalle viscere della Terra allo spazio (L'Unione Sarda, 15 agosto 2008)   Un grande radiotelescopio in Sardegna. Il progetto SRT (Linguaggio Macchina, 18 Febbraio 2012)

Come vediamo i colori? Ce lo spiega Colm Kelleher

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How we see color - Colm Kelleher

I volti con occhi marroni più affidabili. lo rivela uno studio pubblicato ieri su PLoS ONE

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Mi son sempre chiesto cosa rende un volto più o meno affidabile. Uno studio pubblicato ieri, 9 Gennaio, nella rivista PLOS ONE, da Karel Kleisner e colleghi della Charles University (Repubblica Ceca) riporta i risultati di un test visivo e percettivo. A un gruppo di persone è stato chiesto di osservare volti di ragazze e ragazzi, in particolare il colore degli occhi e la forma del viso. Le fotografie rappresentavano 80 persone con occhi azzurri o marroni, di età compresa tra 19 e 26 anni: 40 maschi e 40 femmine, fotografate tutte davanti a un telo bianco con la richiesta di non assumere un'espressione neutrale Un numero significativo di partecipanti ha trovato le facce con occhi marroni più affidabili di quelle con gli occhi azzurri. Per quanto riguarda la forma dei volti maschili la più affidabile è risultata quella più arrotondata, con bocca grande e mento deciso, mentre la forma del volto femminile non ha mostrato effetti significativi in termini di affidabilità percepita. I

Sottile e flessibile come carta. PaperTab: un tablet soffice presentato ieri a Las Vegas

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Il tablet soffice è stato sviluppato nei laboratori della Queen's University (Human Media Lab) in collaborazione con le industrie Plastic Logic e Intel. Rivoluzionerà il mercato dei tablet? Cambierà (ulteriormente) il rapporto uomo-computer? Lo sapremo molto presto. Queen's University e Plastic Logic hanno presentato PaperTab alla stampa alla fiera "International Consumer Electronics Show" (CES 2013, Las Vegas).

Tra hacker e inventori: bambini e ragazzi protagonisti creativi.

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A Las Vegas, 5 mesi fa, il direttore generale della National Security Agency ( NSA ) Keith B. Alexander si è congratulato con gli organizzatori della conferenza sulla sicurezza informatica Defcon , per la loro attività di alfabetizzazione digitale nei confronti dei bambini, con tanto di apposita sezione del convegno: DEFCON Kids . E ancor più per la presenza di una ragazzina hacker di 11 anni , di cui si conosce solo il nickname CyFi . Una dimostrazione ulteriore delle capacità che i bambini e i ragazzi possono essere in grado di esercitare, se messi nelle condizioni di farlo. Un altro esempio è quello che ho riportato nel mio blog "Inventori di Sardegna" : Matteo Tinti, 13 anni, inventore del futuro . A prescindere dalla validità del progetto di Matteo è sicuramente da premiare la volontà di pensare al futuro e l'intenzionalità di quel disegnare, scrivere e spiegare con semplicità e convinzione. Ecco, se c'è qualcosa che manca alle scuole italiane, è (generalme

Il viaggio delle sonde Voyager continua: con loro una rappresentazione di vita e cultura terrestre

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Le due sonde Voyager, quasi 36 anni dopo aver lasciato il nostro pianeta, stanno uscendo dal Sistema Solare, e si addentrano nello spazio interstellare. In questo momendo il Voyager 1 (lanciato da Cape Canaveral il 20 Agosto 1977) dista dalla Terra 18.500.239.300 km mentre il Voyager 2 (lanciato il 5 Settembre 1977) è lontano 18.396.335 km . Basta leggere queste due distanze per capire: 1) quando siamo piccoli (in confronto al Sistema Solare), 2) quanto siamo straordinari (dato che fino a questo momento non abbiamo notizia di altri abitanti dell'Universo), 3) quanto sono meravigliose la scienza e la tecnologia che ci permettono di mandare delle sonde tanto lontano. Nelle sonde è stato inserito un disco ( Voyager Golden Record ) contenente saluti in 55 lingue , musiche , suoni e 115 immagini . Il disco rappresenta un'evoluzione della " placca del Pioneer ". Il contenuto del Golden Record, selezionato da un comitato presieduto Carl Sagan , ha l'obiettivo

Preferisci un marshmallow adesso o due tra poco? L'esperimento continua...

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Marco Mameli Quando la Befana porta dolci e dolcetti si può riproporre il Marshmallow Experiment: è possibile rinunciare a una cosa appetitosa dietro la promessa di averne due dopo? The Marshmallow Experiment è il famoso test condotto dallo psicologo Walter Mischel, a Stanford, tra il 1968 e il 1974 con 650 bambini di 4 anni . Il bambino viene lasciato libero di accettare o rifiutare una caramella molto dolce. Per chi rinuncia c'è un premio: una seconda caramella. Il 29 agosto 2011 la rivista PNAS ha pubblicato un nuovo articolo di Walter Mischel e colleghi ("Behavioral and neural correlates of delay gratification 40 years later") nel qual è stato analizzato il comportamento di fronte a una telecamera di alcuni degli ex bambini di Stanford, di cui sono state anche osservate le vite e le carriere (scolastiche, accademiche e professionali): The Stanford marshmallow experiment, 40 anni dopo Ecco l'esperimento riproposto: The Stanford marshmallow exper

Ve la immaginate la Luna con una propria Luna?

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Forse è meno assurdo di quanto possa sembrare. Almeno a giudicare da quanto scriveva il 2 Gennaio il New Scientist : Nel sito del KISS (Keck Institute for Space Studies , emanazione del Caltech ) troviamo la descrizione di un piano per la cattura di un asteroide da posizionare in orbita lunare. Il progetto si basa su uno studio denominato "Asteroid Retrieval Feasibility Study" , datato 2 Aprile 2012 e Lo studio esplora l'argomento tracciando inizialmente un profilo storico della caccia agli asteroidi [a partire da Konstantin Ėduardovič Ciolkovskij (lo scienziato russo rievocato da me e Daniele Barbieri al Cagliari Festivalscienza 2011 ) che con il suo trattato del 1903 "The Exploration of Cosmic Space by Means of Reaction Motors" pone l'esporazione degli asteroidi come uno dei 14 punti essenziali per la conquista dello spazio] e si chiude con un confronto di motivazioni con le prime missioni spaziali: il progetto Apollo muoveva dalle logiche della G